domenica 30 ottobre 2011

gamberi argentini all'arancia


ricetta velocissima, ma solo se si usano gamberi già puliti, semplice ma di grande effetto.
io, al solito, ho scelto il percorso più tortuoso.

per 2 persone

700 gr gamberi argentini (peso del gambero intero)
2 arance
1 scalogno
olio extra vergine di oliva
sale e pepe

pulire e devenare i gamberi, lavarli in acqua fredda.
disporli in una teglia leggermente unta di olio, intervallando con gli spicchi di un'arancia.
aggiungere lo scalogno tagliato a rondelle e versare il succo dell'altra arancia spremuta.
salare e pepare a piacere e versare un filo di olio.


infornare a 160 per 20 minuti circa, a seconda della dimensione dei gamberi.
tutti in tavola!!!

























per rendere il piatto più delicato e coreografico, prima di infornare versare qualche cucchiaio di panna da cucina. io mi sono accorta tardi di esserne sprovvista.
solita pasticciona!!!
alla prossima, ciao!

sabato 29 ottobre 2011

frolle con cuore di cioccobanana


per fortuna erano buonissime, perchè per un'autodidatta al primo approccio con la frolla montata è stata un'avventura un po' rocambolesca. e lunga, tremendamente lunga!!
le rifarò, usando il beccuccio della siringa più piccolo e cercando un nuovo abbinamento di sapori per la copertura.
vi farò sapere!

per 6 crostatone diametro 10 cm

400 gr farina 00
200 gr burro
160 gr zucchero a velo vaniglinato
2 albumi
sale
2 banane grandi
nutella

per prima cosa togliere il burro dal frigo molto prima, anche una notte. deve essere morbidissimo per essere lavorato con facilità.
montare il burro con la frusta elettrica fino a che non diventa bianco, aggiungere lo zucchero a velo e continuare a montare.
aggiungere gli albumi e montare ancora per qualche minuto.
aggiungere la farina e il pizzico di sale, mescolare e poi montare a mano con la frusta.risulterà un composto molto morbido.
riempire la siringa o la sac-a-poche montando il beccuccio stellato e riempire gli stampini, precedentemente imburrati ed infarinati, partendo dal centro e formando cerchi via via sempre più grandi, l'ultimo dei quali verrà ricoperto da un altro cerchio attaccato ai bordi dello stampo.
ricoprire il fondo con fettine piuttosto spesse di banana.


ricoprire di nutella e con la siringa formare una grata sopra.


infornare a 170 per 25 minuti circa e sfornare non appena la frolla prende colore.
sarà più pallida rispetto alla frolla che generalmente si prepara utilizzando l'uovo intero.
lasciar raffreddare, ma se non resistete sono buone anche tiepide!
ne ho fatte due con la marmellata di pere.. per la mia mutti!!! belline vero?




















con queste frolle partecipo al contest della mia collega esme


mamma, foodblogger e ciccolatodipendente come me!!!!!

venerdì 28 ottobre 2011

oggi cibo per l'anima: mauro corona


oggi sono intasatissima, niente padelle.. poi sono scoraggiata per l'esperimento di ieri..
ma di questo accennerò dopo.
oggi il post è dedicato ad un autore molto amato, che ho conosciuto pochi anni attraverso una trasmissione televisiva.
lo intervistava daria bignardi:  quando l'ho visto mi sono chiesta da dove usciva un personaggio così originale, dall'aspetto un po' strampalato, in maglietta senza maniche in mezzo a gente con il maglione..
mi ha incuriosito, ho lasciato il telecomando e l'ho ascoltato.
non avevo idea di chi fosse.
bene, sono rimasta catturata, affascinata dalle sue parole e dal contrasto fra l'aspetto un po' duro e trasandato e la triste tenerezza del suo sguardo.
sembra un uomo timido, che inaspettatamente si è trovato travolto dal successo dei suoi libri, ed è rimasto se stesso arrabattandosi fra gente che "conta", eventi di promozione editoriale ed interviste giornalistiche, per affrontare le quali, a suo dire, trova il coraggio in un bicchiere di vino.
ho letto tutti i suoi romanzi tranne gli ultimi due, che aspetto in edizione economica perchè una lettrice avida come me guarda anche quello, e in ognuno ho trovato una sensibilità che non può essere cresciuta se non nel silenzio dei suoi boschi, durante le passeggiate accompagnate dalla corsa di un cane che scompiglia le foglie secche, nel profumo del legno intagliato, nel dolore di un dramma che ha distrutto gli uomini e la storia di un piccolo paese in una notte del 1963, nella solitudine di un'arrampicata a mani nude con il naso verso la cima, da dove si tocca il cielo e ci sei solo tu nel mondo.
io me lo immagino così, un uomo con un anima dolorosamente sensibile che si è ritrovato ricco e famoso ma che continua a vivere nel suo paesino semiabbandonato dopo la disgrazia del vajont, in una tana piena di carta e di pezzi di legno, che scrive i suoi romanzi ancora con la penna e intaglia sculture di una intensità disarmante.
un uomo pulito, vero, "aspro e dolce", come il titolo di un suo libro.
"storia di neve" è un vero e proprio romanzo, a metà strada fra la quotidianità e la fantasia, pieno di poesia cruda e disincantata, come quasi tutte le sue opere.
una bambina che, dopo aver riscattato la malignità di una strega che ritorna per farsi perdonare di tutto il male,si scioglie e lascia una pozza d'acqua.
e una meravigliosa storia da leggere.

STORIA DI NEVE
MAURO CORONA
2008 MONDADORI

dello stesso autore, i miei preferiti:
L'OMBRA DEL BASTONE
I FANTASMI DI PIETRA
ASPRO E DOLCE
NEL LEGNO E NELLA PIETRA


nessuna ricetta per l'esperimento di ieri: biscotti di mais con scaglie di cioccolato fondente.
è un azzardo: il sapore è buono, soprattutto bagnati nel latte caldo, ma la farina lascia dei granellini mentre li mastichi che fanno un po' effetto semini di fico e che possono essere parecchio fastidiosi.
se qualche masochista vuol provare mando la ricetta in privato, ma non li ho ritenuti meritevoli di esser consigliati.. forse devo trovare una farina più adatta.
me l'avevano venduta per fare gnocchi e biscotti, ma mi sa che era una "sola"...
faniente, ritenta, sarai più fortunata!
intanto, buona lettura!!!

giovedì 27 ottobre 2011

fusilli last minute con mortadella e pistacchi


primo davvero velocissimo e molto, molto sfizioso.
il tempo di cuocere la pasta ed è pronto!

per 2 persone

200 gr fusilli
4 fette di mortadella
1 manciata di pistacchi tostati e salati
200 ml panna leggera
1 noce burro
pepe nero

fate bollire la pasta in acqua salata.
nel frattempo sgusciare i pistacchi e triturarli grossolanamente ( se non avete il mortaio basta picchiarli su di un panno con il fondo di un bicchiere di vetro), tenendone qualcuno intero per decorare.


arrotolare le fette di mortadella e tagliarle a striscioline sottili.
in un pentolino far sciogliere il burro e riscaldare la panna, alla quale vanno aggiunte le strisce di mortadella, tenendole un paio per guarnire il piatto.
scolare la pasta, metterla in una terrina grande, condire con la panna e mescolare bene.


decorare con qualche striscia di mortadella, un paio di pistacchi interi e spolverare di pepe nero.

mercoledì 26 ottobre 2011

torta salata zucca, sbirro e carote nere


sbirro??? carote nere??
si, io sono quella che appena vede una cosa nuova che in qualche modo suscita il  mio interesse me la faccio rimanere attaccata. mi diverte provare cose nuove e piazzarle in qualche mio pasticcio.
le carote nere (che in realtà sono viola barbabietola) erano troppo belle per essere ignorate, ma sicuramente la torta viene buonissima anche con quelle normali.


e lo sbirro non sapevo nemmeno esistesse: è una specialità biellese, fatto con la birra menabrea, tipica della zona.
questo formaggio, impossibile da trovare, immagino, se non in zona biella, è sostituibile con altri anche se di sapore diverso.. io ci vedrei la caciotta, la scamorza al naturale, la rosa camuna...
bando alla ciance, iniziamo con la ricetta di oggi:

1 rotolo di pasta sfoglia leggera
2 carota grande
1 scalogno
150 gr zucca
200 gr ricotta fresca
100 gr formaggio sbirro
latte
olio evo

tagliare la zucca a fettine e metterla nel forno a 190/200 per circa 20 minuti, fino a che non si ammorbidisce.
attenzione a non farla bruciare!!
tagliare la carota a dadini, lo scalogno a rondelle e far appassire per altri 20 minuti in un pentolino con un filo d'olio.
quando carota e scalogno sono cotti, aggiungere la ricotta e mescolare: versare poi il composto sulla pasta sfoglia stesa in una teglia e bucherellata con i rebbi di una forchetta.
ricoprire con le fette di zucca e cospargere con i dadini di formaggio.
richiudere la sfoglia e spennellare i bordi con del latte.


infornare a 160/170 per 20 minuti. io l'ho sfornata prima perchè la doratura finale la farò stasera, quando la riscalderò per la cena.
infatti è un po' smortina..


ma c'è un profumo in casa....

                                con questa ricetta partecipo al contest di farina, lievito e fantasia


martedì 25 ottobre 2011

lunette di farro alla cannella e sciroppo d'acero

 

oggi piove, tutto grigio e umido, sono qui sola dopo aver portato la mia nanetta all'asilo e che cosa faccio?
cerco un pò di conforto nel calore del forno.. via, accendiamo!!
leggeri, friabili, veloci.
certo non golosi come gli shortbread, ma non sempre si può esagerare, se no..

150 gr farina di farro integrale
50 gr fecola di patate
50 gr burro leggero
1 uovo
50 gr zucchero di canna
1 pizzico di sale
1 cucchiaino lievito vaniglinato
una tazzina da caffè di sciroppo d'acero
cannella in polvere qb (se volete complicarvi l'esistenza macinate la stecca)


se avete deciso di prendere la strada più tortuosa iniziate a triturare un pezzetto di stecca di cannella.
in una terrina mettere le farine, il lievito, lo zucchero e il sale e la cannella, aggiungere l'uovo, il burro sciolto e lo sciroppo d'acero e cominciare ad impastare.
se l'impasto dovesse risultare asciutto aggiungere ancora un cucchiaio o due di sciroppo d'acero o di olio di semi.
formare una palla e lasciarla riposare in frigo una decina di minuti avvolta nella pellicola trasparente.
stendere con un mattarello, spolverare di polvere di cannella e zucchero di canna, ripassare il mattarello una sola volta.


formare i biscotti ed infornare a 170 per 15/20 minuti.
lasciar raffreddare.. ma se non avete pazienza anche tiepidi sono buonissimi!!


con questi biscotti partecipo alla raccolta di annamaria

e al contest del blog montagne di biscotti


ecco fatto, cara lia, adesso ti lancio anche questi! ciaoooooo

lunedì 24 ottobre 2011

risotto speck e castagne con cialde di pecorino romano


è davvero arrivato stavolta l'autunno, che ci ha messo un po' ad accorgersi che toccava a lui liberarci da quel caldo che ci ha fatto tenere magliette e sandali molto più a lungo del solito, che ci ha lasciato qualche week end di mare in più e, diciamola tutta, che ci aveva anche stufato.
fra poco ci stancheremo del freddo, e malediremo ogni mattina il gelo, la nebbia e la pioggia che ci aspettano dietro la porta di casa.
io ho già cominciato...
riscaldiamoci con una ricetta che sa di casa, di lana, di caminetto e di buono!!!

per 3 persone

10 pugni riso carnaroli (chiedo scusa, non ho pesato)
70 gr speck a listarelle
1 dozzina di castagne
70 gr pecorino romano grattugiato
100 ml panna da cucina
100 ml latte
1 scalogno
brodo vegetale
1/2 bicchiere vino bianco
2 noci di burro
olio evo


è una ricetta dalla preparazione un po' lunga, ma vi assicuro che ne vale davvero la pena.
se invece si scelgono castagne già pulite e bollite, e si rinuncia alle cialde, è un gioco da ragazzi!
ma noi la facciamo difficile, che c'è più soddisfazione!

bollire le castagne per un'ora circa, a seconda della grandezza, e sbucciarle ancora calde.

per le cialde:
far scaldare un padellino antiaderente, appoggiarci le formine per biscotti e riempirle con un cucchiaio abbondante di pecorino grattugiato, prestando attenzione a ricoprire bene il fondo.


lasciare sulla fiamma un paio di minuti.
togliere dal fuoco, lasciar raffreddare e togliere con estrema delicatezza la cialda dallo stampino.
per essere la mia prima volta con le cialde di formaggio non sono male, vero?



per il risotto:
in una pentola far soffriggere lo scalogno con una noce di burro e un filo di olio extravergine.
aggiungere le castagne sbriciolate molto grossolanamente (tenendone qualcuna intera per guarnire il piatto) e continuare a cuocere fino alla doratura della cipolla.
far tostare il riso, poi sfumare con il vino bianco.
una volta evaporato il vino aggiungere poco alla volta il brodo caldo sempre mecolando e, a metà cottura, lo speck.
a 5 minuti dalla fine aggiungere il latte e la panna e portare il riso a cottura.
spegnere il fuoco, aggiungere qualche cucchiaio di pecorino grattugiato, una noce di burro e lasciare la pentola coperta con un panno per un paio di minuti.
impiattare guarnendo con le cialde e le castagne intere.


partecipo al contest di dentro la pentola




domenica 23 ottobre 2011

tortine di yogurt al limone e pinoli





perfette per la colazione, da intingere nel latte o nel tè, per vincere quel senso di soffocamento tipico del muffin che ritroviamo, anche se leggermente attenuato, in queste tortine.


per 7 tortine del diametro di 10 cm


150 gr farina 0
50 gr maizena
1 uovo
35 gr burro
25 gr burro salato
50 gr zucchero
250 ml yogurt al limone
1/2 bustina lievito vaniglinato
1 manciata di pinoli


fare sciogliere il burro a fuoco lento (io lo metto nel forno mentre lo preriscaldo).
in una terrina mescolare le farine, il lievito, lo zucchero, l'uovo e il burro (va bene anche tutto burro normale), poi aggiungere lo yogurt e continuare a mescolare fino ad ottenere un composto omogeneo, che risulterà un po' elastico.
versare negli stampini antiaderenti: non è necessario ungerli di burro ed infarinarli.
infornare a 180 per 15/20 minuti, provare ad infilare uno stuzzicadenti: se esce asciutto la tortina è cotta.





volendo, qualche goccia di sciroppo d'acero...

venerdì 21 ottobre 2011

3, 2, 1.... shortbread per il mio amore!!!



3 anni ma idee già belle chiare.
i biscotti preferiti dalla mia nanetta sono gli shortbread.
avrei qualcosa da dire sull'aspetto salutare e dietetico di questi biscotti, ma siccome lei pasticcia poco concediamogliene uno ogni tanto.
del resto, degna figlia di sua madre, non avrebbe potuto amare i biscotti secchi...
questa volta non ho fatto questi biscotti mantenendo la loro forma originale, mi sono sbizzarrita con le formine, ma credo che per i prossimi tornerò a rispettare le regole, che risultano anche molto più pratiche.
3, 2, 1... perchè queste sono le proporzioni per gli ingredienti, e non si può sbagliare nemmeno mettendoci tutto l'impegno.
3 parti di farina
2 di burro
1 di zucchero.


per 20 biscottoni circa


300 gr farina 00
200 gr burro salato a tocchetti freddo da frigo
100 gr zucchero
latte


versare tutti gli ingredienti in una ciotola ed impastare a lungo con le dita, perchè il burro dovrà amalgamarsi bene con la farina e lo zucchero.
se dovesse sembrare asciutto si possono aggiungere un paio di cucchiai di latte.
io ho usato il mio vecchio multipratic, mettendo insieme tutti gli ingredienti e impastando per qualche minuto a velocità intermittente.
formare una palla, avvolgerla nella pellicola trasparente e metterla in frigo per un'ora circa.




togliere l'impasto dal frigo, stenderlo su di una teglia imburrata ed infarinata aiutandosi con un mattarello, fino ad ottenere uno spessore di almeno un centimetro/un centimetro e mezzo.
spingere le formine imburrate all'interno nell'impasto fino a toccare il fondo e praticare con uno stuzzicadenti due serie di forellini paralleli.
non estrarre le formine, così i biscotti manterranno una forma regolare durante la cottura.
rimettere in frigo per almeno mezzora, poi infornare.
la cottura richiede una temperatura di 170/180 per circa 25 minuti nella parte bassa del forno per non farli dorare in superficie.
i biscotti risulteranno molto chiari per la mancanza di uova. 
togliere gli stampini una volta che i biscotti sono freddi e meno fragili.




è molto più pratico fare questi biscotti mantenendo la forma tradizionale.
basta stendere l'impasto in una teglia rettangolare, imburrata ed infarinata, praticare delle incisioni verticali ed orizzontali fino ad ottenere biscotti della dimensione di circa 2 cm x 8 cm; bucherellare, cuocere, sfornare e lasciar raffreddare.
poi con un coltello lungo seguire le linee tracciate in precedenza e dividere i biscotti con un colpo secco.
vi saluto lasciandovi a questo piacere che si scioglie in bocca, e ringraziando imma, che mi ha insegnato con la sua ricetta a preparare questi biscotti da, come dico sempre io, buttarsi per terra!!!

























con questi biscottoni partecipo al contest di federica


giovedì 20 ottobre 2011

spezzatino di pollo allo zafferano

                                          
ricetta veloce, facile e golosa!


per 4 persone


1 scalogno
10 gr burro salato (va bene anche quello normale, ma anche solo l'olio!)
700 gr di petto di pollo
200 ml panna leggera
1 bustina di zafferano
sale
pepe
olio evo
latte


soffriggere lo scalogno con il burro e un filo di olio extra vergine di oliva.
far rosolare per qualche minuto il pollo tagliato a pezzetti, poi aggiungere mezzo bicchiere di latte e lasciar cuocere a fuoco medio per circa 15 minuti.
mescolare la panna con lo zafferano fino ad ottenere un colore giallo omogeneo e versare sulla carne.
mescolare e continuare la cottura per qualche minuto.
regolare di sale e pepe e servire.
ci vuole più a dirlo che a farlo, ed è bello da vedere, così giallo e vellutato!




vi saluto deliziandovi con il bel quadretto che mi sono ritrovata dopo un paio d'ore di gioco della mia nanetta con il nanetto della mia amica mauri....
te la sei data a gambe, eh? ladra di shortbread!!!




a domani per i biscotti!!!
buona notte <3
                                                 

mercoledì 19 ottobre 2011

crumble d'autunno con uva e cioccolato bianco



oh che freschino...
è arrivato davvero, un bel po' in ritardo ma eccoci in pieno autunno, quando la voglia di uscire dalle lenzuola alla mattina comincia a diminuire, per poi annullarsi completamente ai primi freddi e alle prime piogge che ti svegliano presto picchiettando sui vetri...
è ora di tuffarsi nelle ricette morbide e coccolose, da gustare sul divano in penombra davanti alla tv.
quest'anno mi sono ripromessa di cercare di inventare ricette che prevedano l'utilizzo di frutta e verdura per cercare di aumentarne le dosi che assumiamo giornalmente, e anche questo crumble fa parte del mio nuovo proposito.


per 4 persone


1 dozzina dei vostri biscotti preferiti, tipo frollini
100 gr farina 00
4 cucchiai zucchero di canna
1 uovo
20 gr burro morbido
80 gr circa di cioccolato bianco
sciroppo d'acero (facoltativo)
latte


per prima cosa preparare il crumble, sbriciolando bene i biscotti, unendo poi la farina, lo zucchero e l'uovo.
mescolare tutto con un cucchiaio di legno, aggiungere poi il burro ammorbidito e lavorare il tutto con le mani, fino ad ottenere un impasto che comunque non risulterà omogeneo.
riporre in frigo per una mezzora, poi sbriciolare grossolanamente con le dita, fino ad ottenere più o meno questo risultato



rimettere in frigorifero per un'altra mezzora, poi infornare a 170/180 per una quindicina di minuti, fino alla doratura della briciole.
nel frattempo lavare l'uva, tagliare gli acini a metà e togliere i noccioli.
adagiare gli acini tagliati sul fondo del pirottino, ricoprire di crumble e guarnire con altri acini e, volendo, versare un filo di sciroppo d'acero.
sciogliere il cioccolato a bagnomaria con un goccio di latte, versare caldo e servire subito.



con questa ricetta partecipo al contest di libro di ricette

e anche a quello di american pie & dintorni

                                                                                

ciao a tutti, e a presto... sto già smacchinando per la prossima ricetta!!