ohhhhh, oggi abbiamo fatto un piccolo passo, il primo di tutti quelli che ci porteranno a cambiare la nostra vita.
abbiamo dato mandato ad un'agente immobiliare, lo stesso bravo e cordiale dal quale la avevamo comperata, di vendere la mia adorata casina.
non sarà facile, il periodo è grigierrimo, e sarà per me molto doloroso lasciare questi muri, la mia prima vera casa, dove sto con la testa fra le nuvole, da dove vedo il mondo in tutti i suoi colori senza subirne i rumori, dove è nata la mia bambina e dove ho passato degli anni bellissimi.
la casa che ha visto l'avverarsi dei miei sogni, che ha assistito a tante lacrime ma ad ancora più sorrisi, la casa che ha preso l'odore delle nostre vite, i colori dei nostri occhi, ha assorbito voci ed emozioni.
qui resteranno le nostre esistenze, sotto la mano di tempera che daranno i futuri proprietari, e in noi resteranno tanti ricordi, tanti aneddoti, per la piccola forse un pò sfocati, per noi pieni di nostalgia per quello che è stato l'inizio della nostra avventura....
mi serve qualcosa di dolce per cancellare il velo di tristezza.......
7/8 albumi
100 gr burro
40 gr malto
70 gr zucchero a velo
40 gr latte
2 pizzichi sale
50 gr mandorle sgusciate e spellate
70 gr maizena
montare gli albumi a neve ben ferma aggiungendo un paio di pizzichi di sale.
tritare finemente le mandorle con un mortaio o un frullatore.
in una ciotola setacciare la maizena con lo zucchero a velo.
far sciogliere il burro in un pentolino ed incorporare lentamente il malto, una cucchiaiata alla volta, e poi aggiungere pian piano il burro sciolto alla maizena, versare il latte tiepido continuando a mescolare per evitare di formare i grumi.
incorporare gli albumi montati mescolando delicatamente dal basso verso l'altro per non far smontare il composto, unendo le mandorle polverizzate.
mescolare fino ad ottenere un composto omogeneo, che andrà versato in uno stampo di silicone.
infornare su di una griglia a 150/160° per 35/40 minuti.
lasciar raffreddare prima di togliere dallo stampo.
togliere la torta capovolgendo lo stampo, spolverare di zucchero a velo e servire a piacere con altro malto, oppure sciroppo d'acero o caramello.
lo so, dovrei essere felice, e lo soo, vuoi che no!!!!
ma io ci lascio davvero un pezzo di me qui, e tante cose belle........
devo ancora abituarmi all'idea....
ho fatto così anche con la mia prima macchinina, la "chitarra" del mio papà... ho pianto quando l'ho lasciata dal concessionario.
dopo qualche giorno che guidavo quella nuova ho capito che era un altro mondo, ma non uscirà mai dal mio cuore.
sarà così anche per questa casa, da dove tocco il cielo con un dito.....