dai che ce la stiamo facendo, domani è la befana, festa che peraltro adoro perchè, diciamocelo, la sento mia da quando avevo vent'anni, figuriamoci adesso!!!!
quindi anche quest'anno il peggio è passato.
a dare una mano anche il grande regalo che ci siamo fatti: qualche giorno noi tre insieme al mare.
erano anni che sognavo di vedere varazze d'inverno, e visto che la scorsa estate di vacanze non se ne è nemmeno parlato per evidenti motivi, abbiamo deciso all'ultimo momento di realizzarlo.
certo io intendevo il mare d'inverno, come lo descrive la canzone, deserto, malinconico, romantico, grigio, con la sabbia gelata sotto i piedi e i cavalloni che lasciano sale fra i capelli.
bene, non è andata così, sarà per la prossima volta.
ma come lamentarsi, dopo aver passato giornate quasi primaverili, con il mare calmo e il cielo limpido, tepore sulla pelle e tanti colori?
gente, giostre, fiori, cani che corrono sulla sabbia (roba che d'estate te la sogni!)... insomma, più trafficata che a maggio o settembre, mesi per noi sinonimo di vacanza (ancora per poco, le elementari sono alle porte!)
per 3 persone
7 pugni riso
acquerello
130 gr di avanzi di cotechino nostrano
1 scalogno
1 noce burro
2 cucchiai olio extra vergine di oliva bio
brodo vegetale
1 bicchiere latte
1/2 bicchiere vino bianco secco
soffriggere lo scalogno tritato grossolanamente con il burro e l'olio.
aggiungere il riso, tostarlo qualche minuto e sfumare con vino bianco.
cuocere per il tempo indicato allungando al bisogno con il brodo e, per ultimo, con il latte.
nel frattempo sbriciolare il cotechino freddo con le dita.
a un paio minuti dal termine della cottura aggiungere il cotechino e mescolare.
spegnere il fuoco, aggiungere una lieve grattugiata di formaggio di fossa
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grattugia lama media |
e, volendo, mantecare con una noce di burro (io non lo faccio mai, resta perfettamente mantecato con il latte)
quale miglior prima ricetta del 2014 se non questa?
semplicissimo risotto che sanno fare tutti, un'idea nuova che ci permette di smaltire gli avanzi di un classico di inizio anno, quindi riciclo, gusto e sapore nuovo in un solo piatto.
la leggerezza la rimandiamo magari alla prossima ricetta.....
per ora vi porto con me, in vacanza.....
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come per me alla sua età, pescare le papere è un divertimento..... |
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menu di capodanno |
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cimento 2014: strano non ci sia scappato il morto! |
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torniamo a casa, và....... |
giorni indimenticabili, per i quali ringraziamo babbo natale, il tempo e tutto lo staff dell'
Hotel Ariston, in particolare andrea che con giogiò riesce a trasformare ogni piatto in una passeggiata in paradiso.
a presto, torniamo a riprendere il pezzetto di cuore che abbiamo lasciato!