lunedì 23 luglio 2018

insalata di riso vegan


sono qui ancora con le dita incrociate e le terrò ancora per un paio di settimane, quindi non è che mi vien tanto facile scrivere....
sarò breve: il caldo non molla nonostante le piogge, che più che rovesci d'acqua sono calamità naturali che tritano piante e fiori, trapassano le tapparelle con chicchi di grandine grandi quanto una noce, bucano piscine e rompono i maroni, fondamentalmente.
si, perchè il clima non ne beneficia più di tanto, in compenso lascia tanto di quel lavoro che ti fa venire seri dubbi sulla scelta di avere un terrazzo......
va bè, ci rotolerà la mimmi, ma di questo non voglio dire niente, non perchè io sia scaramantica, ma non ho voglia di stare a spiegare la rava e la fava e poi magari non si verrà a capo di niente.
ritorno con le melanzane, che ho scoperto di recente che non fanno per niente schifo e allora vado in recupero di tutti gli anni in cui non ho voluto mangiarle.
questa è una versione svuotafrigo dell'insalata di riso: risultato, piatto gustoso, fresco,vegan, light.
insomma, non gli manca niente.....

per 3/4 persone

100 gr riso  per insalate
12/15 olive verdi bio in salamoia marina colonna
2 melanzane
15/20 cipolline piccole in agrodolce
2/3 cucchiai semi di chia melandri gaudenzio
olio extra vergine di oliva
sale

lavare e sbucciare le melanzane, poi tagliarle a cubetti.
condirle con un 2 o 3 cucchiai di olio extravergine e mescolare bene.
cuocere 15/20 minuti nella friggitrice ad aria, mescolando di tanto in tanto.
nel frattempo cuocere il riso in acqua  bollente e salata per il tempo indicato sulla confezione, poi scolare e raffreddare sotto l'acqua corrente.
scolare bene, unire alle melanzane, alle olive tagliate a pezzetti, alle cipolline e ai semi di chia e finire con un filo di olio a crudo.
conservare in frigo e lasciar ambientare prima di servire.






lunedì 16 luglio 2018

parmigiana fredda: melanzane, pomodori, bufala e basilico



buon lunedi a chi è restato, a chi c'è sempre, a chi capita qui una volta sola, a chi ci tornerà e a chi si guarderà bene dal farlo.
buon lunedi a chi è in vacanza, a chi sta facendo il conto alla rovescia per andarci, a chi è è già tornato e a chi è triste perchè non ci potrà andare.
buon lunedi a chi non ha niente da fare, a chi non ha tempo da perdere, a chi non ha voglia ma fa, e a chi avrebbe voglia ma non ha niente fa fare (in questo caso inventatevelo, non c'è MAI niente da fare)
buon lunedi a chi non mi conosce, a chi è dispiaciuto per avermi incontrato, a chi invece ne è felice perchè mi vuole bene.
buon lunedi a tutti, al mio splendore di nanetta, al mio omino della rumenta, alla mia mutti, ai miei amici, a chi mi pensa, ai miei mici fissi e di passaggio, alla mimmi con le dita incrociate e a chi se ne prende cura.
messaggio un pò criptico, questo finale, ma non ne voglio parlare fino a che sarà.
se sarà.
nell'attesa vi lascio una ricetta per la prova costume e per sto caldo urendo che ci fa compagnia da troppo tempo, per i miei gusti.

per 3 persone

2 melanzane grandi
1/2 pomodori cuore di bue
250 gr bocconcini di mozzarella di bufala
1 ciuffetto basilico fresco
olio al basilico tulsi marina colonna
sale qb

lavare le melanzane, sbucciarle e tagliarle a dadini piccoli.
salarle e condirle con 3/4 cucchiai di olio al basilico. lasciar riposare qualche minuto, poi cuocerle nella friggitrice ad aria a 180° per circa 15 minuti.
se serve proseguire ancora qualche minuto a 200° per renderle dorate e croccanti.
una volta cotte lasciarle intiepidire mentre tagliamo i pomodori e la mozzarella.
unire il tutto, condire a piacere (io ho solo salato leggermente i pomodori e la mozzarella) e guarnire con un ciuffetto di basilico fresco.



vi lascio un'immagine che addolcisce il cuore....


questa è qua, abbandonata in una legnaia insieme ai suoi fratellini (qui e quo, indovinato!), ora tutti insieme appassionatamente in stallo a casa mia.
arrivata sabato nella mia famiglia e nel mio cuore, ha circa due mesi: che è bellissima non serve che ve lo dica ma che è femmina forse si, perchè non tutti sanno che le gatte rosse sono rare.
è una questione genetica che non sto a spiegarvi soprattutto perchè non è che abbia capito bene il meccanismo nemmeno io: è la stessa storia delle tricolori che sono praticamente solo femmine (tranne rarissimissimi casi)
quindi sarebbe un'occasione, una volta cresciuta abbastanza, vaccinata e pronta per la vita vera, di portarla a casa e coccolarla fino allo sfinimento.
fateci un pensierino, che io vado a cambiare le sabbiette!
a presto!!