martedì 30 ottobre 2012

insalata di farro ai peperoni e semi di papavero


ciao golosastri, come state?
qui la visita dalla mia amata dottoressa ha portato ad un bombardamento di medicinali che se vado a correre adesso mi fanno l'antidoping, e probabilmente risulterei anche positiva!
però mi sento già meglio, respiro ed è già tanto!
nei giorni scorsi ho tossito talmente tanto e così violentemente che, volete ridere, c'è il rischio che io abbia fatto danni alla costola in via di guarigione, è per quello che è andata giù pesante, non posso correre questo rischio....
c'è una mazza da ridere ma è così... speriamo di no, dai, e che si sia solo infiammata!
intanto devo rinunciare alla mia camminata mattutina con le mie bernarde, e mi sto dedicando di più alla casa, alla cucina e alla lettura.
stamattina ho coccolato le mie piante e addobbato la porta per il  giro di domani, dolcetto o scherzetto!
chissà che faccia fa la mia nanetta pomeriggio quando vede tutto al ritorno dalla piscina...
sempre sull'onda del cucinare light, eccovi un piatto che vi farà compagnia per lungo tempo, ma non sufficientemente per ritrovarvelo spalmato su fianchi e natiche.
infatti non è leggerissimo per lo stomaco (anche se io digerisco anche i tappini della birra!) ma ha pochissime calorie grazie all'uso del burro di cacao che praticamente annulla i grassi.

per 3 persone

1 peperone rosso
1 peperone giallo
1 scalogno grande
200 gr farro decorticato biologico melandri gaudenzio
1 cucchiaio semi di papavero biologici melandri gaudenzio
2 tavolette burro di cacao venchi
brodo vegetale
1 cucchiaio abbondante concentrato di pomodoro

tagliare a dadini molto piccoli i peperoni e a rondelle lo scalogno.


far saltare in un padellino antiaderente con il burro di cacao.
cuocere per una mezzora mescolando ed aggiungendo il concentrato di pomodoro ed il brodo vegetale al bisogno.


lavare il farro e farlo cuocere il acqua salata per 20 minuti o per il tempo indicato sulla confezione.
scolare e versare nei peperoni.
mescolare ed impiattare servendosi di un coppapasta.
spolverare con i semi di papavero.



gustare senza sensi di colpa!


ecco cosa troveranno domani i bambini che suoneranno il nostro campanello, nanetta compresa:


happy halloween!!!!!


sabato 27 ottobre 2012

risotto al caprino e melagrana


niente da fare, zerinol, aerosol, acqua ipertonica e spray per la gola: non guarisco, e le notti passano tossendo come un fumatore di ottant'anni, soffiando il naso come una trombone, leggendo un romanzo che presto volerà dalla finestra perchè mi annoia e ci sono troppi bei libri per perdere tempo con una ciofeca, bevendo latte freddo per dar sollievo alla gola, e scusandomi con i miei amori per il disturbo.
tutto tranne che dormire.
non esco se non per accompagnare la topa nei suoi impegni sociali, mondani e sportivi, e mi consolo cucinando, leggendo, guardando la tv senza prestarci troppa attenzione e coccolandomi sotto la copertina.
sono una straccetto.
del resto a  quest'età nemmeno quando sto bene sono un fuoco di artificio!!
ecco un'altra ricetta di questa settimana malaticcia:

per 3 persone

250 gr riso acquerello
1 scalogno
1 melagrana grossa ben matura
120 gr caprino fresco light
1/2 bicchiere vino bianco secco
250 ml latte scremato
brodo vegetale
3 cucchiai parmigiano reggiano grattugiato
olio extra vergine di oliva biologico
1 noce burro

tagliare a metà la melagrana, estrarre qualche chicco integro per decorare i piatti e spremere le due metà con uno spremiagrumi manuale.
tagliare a rondelle lo scalogno e farlo appassire nell'olio e burro.
aggiungere il riso e farlo tostare sfumando poi con il vino bianco.
procedere con la cottura per il tempo indicato, allungando con il brodo fino a meà cottura circa.
da quel momento allungare con il latte, incorporare il caprino mescolando sempre, e in ultimo aggiungere il succo di melagrana, tenendone qualche cucchiaio da versare sopra al riso prima di servire.
quando il risotto ha raggiunto la cottura e una consistenza morbida e cremosa, impiattare, decorare con qualche chicco (non troppi perchè i semini sono un pò fastidiosi), un pochino di succo e un cucchiaio mi parmigiano grattugiato.

tessuti green gate



anche intasata non vi dico quanto mi è piaciuto!!!!! 
ciao amici, fate i bravi, passate un bel fine settimana al caldino, dai che arriva il freddo e si sta bene a casa.....

giovedì 25 ottobre 2012

filetto in crosta croccante di speck e marroni


niente, l'intasamento non se ne va, oggi lo passo trascinandomi da una stanza all'altra con le pasche piene di fazzoletti di carta, spray per la gola, cercando di non inciampare nel tubo dell'aerosol che ormai è diventato elemento caratteristico ed immancabile nell'arredamento del salotto, quasi quasi ne compriamo uno più figo che fa bella figura con gli ospiti, quelli lì compatti, piccoli silenziosi e metallizzati, con linee di design moderno, che costano come le casse della bose ma fanno lo stesso lavoro di quello comprato in farmacia a 30 euro.
quindi domano mi ritrovo a festeggiare i miei tre mesi senza fumo (e senza ciuccio sul comodino, non dimentichiamocelo!) annaspando alla ricerca di un filo d'aria da inspirare almeno dalla bocca, se la tosse mi da tregua, visto che dal naso non se ne parla.
anche se la soluzione ipertonica che mi ha consigliato la paola funziona... la conoscevate voi??
quindi niente corsa e niente papis roulant, mi dedico alla cucina e a quei lavoretti di svuotamento della scheda del cellulare e pulizia doppioni nel portatile che si accumulano nei mesi fino a fare esplodere le memorie!
beccatevi questo filetto che, se siete malate di mente anche voi e vi va di ustionarvi le dita per sbucciare i marroni è semplicemente delizioso (come se non sapessi che le vendono già pulite sottovuoto... ma che gusto c'è??? io mi sono fatta un allegro tour de force, ne ho preparate più di un chilo e le ho congelate per le prossime ricette)

per 3 persone

1 filetto di maiale di circa 400 grammi
350 gr circa marroni
100 gr speck a fettine sottili
1 rametto rosmarino
3 cucchiai latte
2 cucchiai olio



far bollire in acqua i marroni per circa 50 minuti, a seconda delle dimensioni.
sbucciarli ancora caldi.


sbriciolarli grossolanamente con le dita.
arrotolare le fettine di speck attorno al filetto.


spennellare con il latte e ricoprirlo con i marroni sbriciolati, schiacciando bene per farli aderire.
condire con i due cucchiai di olio.


infornare a 190/200° in forno statico per circa un'oretta.
servire nel caldo con un'insalata e un bel bicchiere di vino rosso.


non si può certo definire una ricetta light, ma sicuramente la cottura assolutamente priva di grassi e sali aiuta a rendere il piatto un pò più leggero e digeribile, senza nulla togliere al sapore, estremamente deciso e gustoso.
perfetto per l'autunno, anche se in realtà a milano sembra ancora primavera inoltrata, tant'è che mi sono nati due pomodorini sul balcone!!!
ciao amici, vi lascio queste orchidee, fra le più belle che io abbia mai visto in tutta mia vita e che ora ho traslocato in bagno



martedì 23 ottobre 2012

torta ricotta e mele


buoggiordo!!
non si corre da qualche giorno causa raffreddore, e nemmeno sul tapis perchè sono davvero affaticata, forse sono le notti mezze in bianco...
ma sta migliorando dai, forse fra qualche giorno posso tornare nel parco con le mie amiche bernarde che mi mancano tanto, la mia corazza e la mia musica.
per il momento resto in casa a spadellare.... non posso però mantenere la promessa della botta ipercalorica che vi avevo fatto la volta scorsa: erano cioccolatini ripieni.
erano perchè non ce ne sono più, ma non perchè io non abbia fatto in tempo a fotografarli.
il motivo è che, pur essendo buonissimi, erano brutti che più brutti non si può.
non so cosa sia andato storto, le formine erano così graziose, ma il guscio non era omogeneo, a tratti è rimasto appiccicato al silicone e proprio non se potevano guardà.
però se sò lasciati magnà senza opporre alcuna resistenza, purtroppo!.
anche qui non mollo, la pasticciona ha la testa dura!!
consoliamoci con un altro dolcetto, per un risveglio morbido e coccoloso

per una tortiera da 26 cm

180° farina 00 antigrumi
50 gr amido di mais
10 gr lievito per dolci
100 gr zucchero di canna  bronsugar guadaloupe distribuito da d & c
5 gr misura stevia distribuita da d & c
60 gr burro
2 uova
3 mele
250 gr ricotta
1 pizzico sale
succo di limone


setacciare la farina e l'amido di mais, versare 90 gr di zucchero, la stevia, il sale e il lievito e mescolare.


aggiungere le uova e il burro sciolto a bagnomaria, e un goccio di latte se necessario.
incorporare la ricotta.
tagliare a dadini una mela e unirla al composto.


versare nella tortiera con cerniera, imburrata ed infarinata, e guarnire con le altre due mele tagliate a spicchi sottili e bagnate leggermente nel succo di limone.
spolverare con lo zucchero restante.


infornare a 180° a metà forno, funzione statica, oer circa35 minuti e concludere con un paio di minuti con funzione grill, fino al grado di doratura che preferite.


servire liscia, con gelato, sciroppo d'acero o cannella in polvere.


una bontà, soffice, morbida e sana, perfetta per la colazione con una tazza di tè e di latte caldo.

tessuti e porcellane green gate


e poi su la corazza di neoprene, cuffiette nel telefono, nanetta all'asilo e via a correre!
avete visto su facebook che angolo di paradiso ho sotto casa?
ci sono anche le anatre che fanno lo slalom fra le canne di bambù!
ciao, vi lascio con i fiori che mi ha regalato l'amoremio.
grasssie!!!!


vi saluto, vado a portare il mio piccolo amore immenso in piscina: l'altra volta è andata meglio, il nuovo istruttore l'ha saputa prendere per il verso giusto e l'ho rivista sorridere quasi come il solito.
oggi vediamo.
sperem!
baci, fate i bravi!


sabato 20 ottobre 2012

vellutata di fagiolini allo zenzero e formaggio di capra


buongiorno e buon fine settimana a tutti!!
qui splende il sole, è una giornata bellissima, e io la passerò in casa a soffiare il naso e succhiare caramelle per il mal di gola.
ieri ho voluto camminare lo stesso nonostante i primi sentori, ed è giusto che io oggi sia intasata come lo scarico del lavandino della stazione centrale.
ho voluto poi portare la piccola indemoniata alla prova di giocodanza con la sua amichetta sofia e la mia amicotta filly: serve dire quanto si sono divertite? (le nane eh, mica la filly che ha gli anni del dattero quasi quanto me!)
e quanto hanno sudato, nell'attesa dell'inizio della "lezione", saltando come ossesse sui gonfiabili? quindi le abbiamo iscritte, e di venerdi da ora in poi babydance alla ludoteca!!!!
poi siamo tornate a casa, ho preparato la cena per le mie didole e il papi, e ho stirato fino alle 23.30.
dormito boccheggiando, con i piedini della mia nanetta nelle costole visto che abbiamo deciso di farla dormire in mezzo a noi nella speranza, felicemente realizzata, che dormisse un pochino di più.
mi sono alzata un pò a pezzi, ma dopo un cornetto caldo e un ginseng mi sono ripresa e non sto poi così male.
quindi ho deciso che mi dedicherò ai dolci, visto che lunedi (quale lunedi? di che mese? di che anno? di che secolo????) sarò a dieta!
allora ricetta light per controbilanciare la botta che è in preparazione.


per 3 persone

500 gr fagiolini teneri
1 cucchiaino dado vegetale granulare
3 bicchieri acqua circa
60 gr panna leggera
olio extra vergine di oliva allo zenzero marina colonna
90 gr formaggio di capra stagionato

lavare, mondare i fagiolini e farli bollire in pochissima acqua non salata per una ventina di minuti.
frullarli con il minipimer, aggiungere il brodo granulare, la panna e lasciar cuocere per un paio di minuti mescolando.
servire la vellutata con un filo di olio allo zenzero a crudo e con il formaggio tagliato a scaglie.




io l'ho preparata per ieri sera, rubandone un paio di mestoli per fare le foto oggi con la luce, e con questa scusa mi sono fatta volentieri il bis!
leggerissima, sana, veloce e molto particolare grazie all'olio allo zenzero e al formaggio saporito.
arriva il freddo e sto cercando di preparare piatti caldi ricchi di verdure, dietetici ma intriganti...
questo esperimento è perfettamente riuscito!
grazie al contadino che ci ha regalato questi fagiolini dell'orto: mamma che buoni!!!!!

tessuti green gate

e anche oggi fiori, in casa mia non mancano mai: questi me li ha portati la mia mutti meravigliosa.



ciao, al prossimo pasticcio, e comportatevi bene!!!!

giovedì 18 ottobre 2012

pane dolce al te verde, stevia e semi di lino


per prima cosa chiedo scusa a chi il pane lo fa su serio perchè potrebbe sentirsi offeso da questa ricetta.
io non so panificare, sogno la notte di sapere rinfrescare ed amare il lievito madre, ma ho lo stesse possibilità di successo che se mi candidassi alla presidenza degli stati uniti.
partiamo dal presupposto, da non dimenticare mai, che io non sono una cuoca ma una mamma pasticciona e divertiamoci ad osare con i sapori.
io naturalmente vi propongo solo gli esperimenti venuti bene, e questo devo dire che mi ha molto stupito.
nasce dalla voglia di preparare qualcosa per le mie colazioni (arrivo alla tenera età di quarantacinque anni ad imparare a fare colazione, fino a poco più di due mesi fa per me il risveglio era un espresso e una sigaretta!), qualcosa di dolce, morbido e con meno calorie dei deliziosi croissant di sfoglia che si pappa mia figlia con un bibe di latte.
alla mattina immaginateci tutte e due in pigiama sul divano, io con una spremuta di pompelmo e il mio pane, poi un caffe, poi mi infilo la corazza di neoprene che sa ancora un pochino di petrolio, su i fuseaux e le scarpe da corsa, e via all'asilo con la mia amica paola e rispettiva pargolanza.
che immagine aulica ed elegante......
passiamo alla ricetta, che è meglio: in preda a mania salutista e dietetica esce sto panozzo niente male.
non nego però che il cornetto di sfoglia caldo di mia figlia sia molto meglio!!!!
per 1 pagnotta

150 gr farina manitoba
150 gr farina 00
1/2 cubetto lievito fresco
7 gr misura stevia distribuita da d & c
10 gr zucchero
50 gr olio di riso
1/2 tazza tipo mug di te verde concentrato (2 bustine)
1 pizzico sale
latte
1 manciata semi di lino biologici melandri gaudenzio

setacciare le farine nella planetaria e versare a filo il lievito precedentemente sciolto in mezzo bicchiere di acqua tiepida.
aggiungere il sale, gli zuccheri e l'olio lasciando impastare con il gancio per qualche minuto.
finire versando il te poco alla volta, fino ad ottenere una palla elastica e morbida.


dare la forma desiderata, appoggiare sulla leccarda ricoperta di cartaforno, coprire con la pellicola e riporre nel forno spento e chiuso, con la sola lucina.
lasciar lievitare per almeno un'ora.
spennellare con un pò di latte, cospargere di semi di lino ed infornare a 180° circa per 25/30 minuti, fino a che la superficie viene ben dorata.


tessuti green gate
io l'ho tagliato a fette e congelato, ogni mattina ne tolgo una, tre minuti nel forno......


un consiglio, che seguirò anch'io la prossima volta: i semi di lino anche nell'impasto, ci stanno davvero bene, e fanno bene all'intestino.
soffice, profumato, aromatico grazie al te verde e alla stevia, pochissime calorie se non i 10 (e dico 10!!) grammi di zucchero e l'olio di riso.... cosa vogliamo di più?
la nutella che sbrodola dal paninoooooooooo!!!!!!
ciao buona settimana e mi raccomando, comportatevi bene..... ma non troppo se no è noioso!

lunedì 15 ottobre 2012

piadina con formaggio trentino alla piastra


pranzo veloce che siamo a casa in convalescenza: prima di una lunga serie di malattie disturbi influenze che ci faranno compagnia durante il prossimo inverno.
speravo che il secondo anno di asilo andasse meglio, ma l'inizio non è confortante.
va bè, vedremo, almeno so si risparmierà la varicella!
ieri sembrava stesse un pò meglio e abbiamo deciso di portarla alla festa di inizio anno , ed evidentemente non è stata una grande idea.
però si è divertita, ha cantato e ballato con le sue amiche, e la mamma ha fatto la sua figura da cioccolataio ballando come cowboy con la filly:  per fortuna il papi non ha fatto in tempo a riprenderci  col cellulare, altrimenti saremmo finite in rete perdendo irreversibilmente la faccia.
poi abbiamo pesato le melagrane (ne abbiamo anche vinte, noi e il fidanzato di mia figlia con i consuoceri), abbiamo fatto la caccia al tesoro (persa) e fatto la pesca che ci ha fruttato una serie di pistolate che a casa ci servivano proprio, per alimentare i cesti di giochi e carabattole che invadono casa.
e a proposito di invadere casa, diamo un caldo benvenuto al tapis roulant che ci hanno regalato pur di toglierselo dai piedi (e una volta montato ho capito perchè, bellissimo ma abnorme...)
ora giace ai piedi del letto, si è già beffato di me quando per poco al buio non sacrifico un piede sullo spigolo, e se un giorno non doveste più sentirmi sappiate che il mio compagno potrebbe buttarmi dal balcone da un momento all'altro, per fare un pò di spazio in casa, più che altro.
dalle mie parti si dice che non c'è più spazio nemmeno per bestemmiare.....
intanto guardo a questa tosse produttiva (molto produttiva) con vigliacco sollievo: forse domani ho la scusa per non portarla in piscina!!!!

per 2 persone

2 piadine grandi
2 fette rettangolo di fiavè di meno di un cm di spessore
insalata tipo lattuga
4 fette prosciutto cotto

in una padella di ceramica dolo sporca di olio extravergine (metterne solo un filo ed asciugarlo con la cartacasa) far scaldare le fette di formaggio per pochi minuti, poi girarle dall'altro lato.
nel frattempo stendere le fette prosciutto sulla piadina e cospargerla di insalata pulita ed asciutta, senza olio nè sale.
una volta ammorbidito mettere il formaggio sulla piadina, lasciandolo da un lato.


piegare la piadina e metterla in forno a 180° per 5 minuti.
servire ben calda.



vado con la mia nanetta a colorare uno dei libri vinti ieri alla pesca... ne avevamo davvero bisogno!!!!!!
buona settimana, e fate i bravi!

giovedì 11 ottobre 2012

cheesecake all'amaretto e sciroppo d'acero.... auguri filly e auguri moremio!!!!!!!!!!!!


non è andata nemmeno questa volta: vedere la mia piccola in lacrime a bordo piscina, che allungava le braccia verso di me mi faceva venir voglia di scavalcare il muro e correre a prenderla, stringerla a me tutta bagnata e dirle "va tutto bene, amore mio, andiamo a casa...."
non ho potuto, ma ho fatto in modo che si cercasse una soluzione diversa: le hanno cambiato istruttore, anche se non erano d'accordo, e lei ha subito smesso di piangere e ha fatto il girotondo con gli altri bambini.
ormai mancava poco alla fine della lezione e la luna era ormai rovesciata, quindi non l'ho potuta vedere serena e felice come l'ho sempre vista nell'acqua.
abbiamo poi deciso, con il responsabile, di affidarla da subito a quest'ultimo istruttore, la prossima volta, e vedere come va per decidere i passi successivi.
io so solo che non la voglio più vedere così.
in compenso si è portata a casa catarro e febbre, e adesso sono due giorni che mi fa compagnia in casa, e io adoro averla fra i piedi, anche se questo significa non andare a correre, rimandare gli impegni e non avere tempo per me!
vi lascio con la bomba calorica promessa l'ultima volta, che è molto piaciuta alla mia amica filly che oggi compie...... ventitre o trentatre anni.... non mi ricordo....
auguri stelassa mia!!!!!!!
e auguri, moremio, per il nostro anniversario... sono tanti, ma non ancora troppi, per me.... ti amo!

per una teglia di 26 cm di diametro

per la base:
300 gr biscotti digestive
100 gr amaretti in gocce
75 gr sciroppo d'acero

per il primo strato:
3 uova grandi
100 gr zucchero
320 gr philadelphia


per il secondo strato:
400 gr panna acida
100 gr zucchero

per la decorazione:
100 gr amaretti in gocce
50 gr meringhe in gocce
sciroppo d'acero

per la base sbriciolare finemente i biscotti e gli amaretti con un mixer.


far sciogliere il burro, versare i biscotti polverizzati e mescolare, aggiungendo a filo lo sciroppo d'acero.
versare il composto in una teglia con cerniera foderata con della cartaforno bagnata e ben strizzata.
formare una base compatta con l'aiuto di un cucchiaio di legno o delle dita.
mettere in frigo, coperto, per circa mezzora.
per il primo stato montare le uova con lo zucchero ed incorporare piano piano il philadelphia fino ad ottenere una crema omogenea.
versare sulla base di biscotti raffreddata ed infornare a 170° per 30/35 minuti.
lasciar raffreddare.


mescolare la panna acida allo zucchero utilizzando una frusta.


stendere sulla torta ormai fredda con l'aiuto di una spatola, ed infornare nuovamente, alla stessa temperatura, per una decina di minuti ciirca.


lasciar raffreddare bene e guarnire con amaretti e meringhe.

tessuti e porcellane green gate


servire con sciroppo d'acero a piacere.



per farmi perdonare della botta iperglicemica ed ipercolesterolitica vi lascio queste rose bellissime, che mi sono allegramente regalata io perchè non ho resistito al colore.
non le dedico alla mia amica perchè non ama i fiori.. donna anomala anche in questo!!!