e poi arriva il giorno che vai in farmacia a prendere un aggeggino che dissolva i tuoi dubbi, poi torni a casa, vai in bagno e aspetti sul divano con le mani tremanti fra quelle del tuo compagno, che ti stringe e ti guarda, due ebeti che non riescono a dire altro che "saranno passati 5 minuti?".
non riesci ad aspettare, vai a vedere come sono messe le righe colorate e bam! sono già lì talmente chiare che non puoi sbagliare neanche volendo.
mi vien da ridere, mi vien da piangere, non so più cosa fare, non so cosa succederà, sono felice, ho paura, e condivido tutta questa confusione con l'uomo che ho scelto per la vita e con cui ho deciso di mettere al mondo un figlio.
speriamo sia femmina, ma alla fine basta che vada tutto bene, non importa, l'importante è che sia sano e che noi saremo in grado di dare il meglio per crescerlo sereno.
poi arriva il giorno in cui vai a ritirare l'esito, e l'agitazione è talmente alle stelle che mandi alle ortiche tutto quello che hai studiato negli anni e ti convinci che xx significhi maschio.
va bene, faniente, il resto mi rassicura, il bambino sta bene, è tutto a posto e cresce nei tempi giusti.
per fortuna in famiglia qualcuno mantiene un filo di lucidità e il papi mi corregge: è una femmina.
la gioia raddoppia, vorrei dirlo anche al telegiornale come fosse un evento unico nella storia, sta bene, è una bambina, siamo felici, la famiglia cresce.....
poi piano piano ti trasformi da donna in capodoglio, vivi in una bolla un pò spostata dalla realtà, inizi a cambiare le priorità, ti accorgi di ospitare un demone che non ti lascia dormire, che si entusiasma talmente tanto quando mangi un gelato che sembra voglia uscire dall'ombelico.
poi arriva la sera che sei a fare la spesa con il carrello pieno e iniziano le contrazioni: faremo in tempo a pagare o partorirò all'esselunga con la cassiera a tagliare il cordone ombelicale?
povera illusa.... una notte in bianco, un giorno intero a cronometrare le contrazioni e dopo 24 ore esatte via in ospedale, ok ci siamo.
ci siamo un fico secco, altra notte in bianco, notte in cui me ne fanno di ogni (sapendo di fare solo un figlio non mi sono fatta mancare niente!), con il papi sempre al mio fianco, a tenermi la mano, a rassicurarmi e tamponarmi il viso con l'acqua fredda.
e poi arriva il momento in cui lei arriva, con la forza di un tappo di champagne al brindisi di capodanno, e ti mettono fra le braccia un esserino spettinato ed appiccicoso, a colpo d'occhio non bellissimo, e da quel momento la vita non cambia, si ribalta.
da quel momento capisci, in un attimo, che niente sarà più uguale, che la potenza del tuo amore riesce a raggiungere livelli assoluti, ti sembra di aver fatto un miracolo e ti senti onnipotente.
non c'è più dolore, non c'è più stanchezza, non ho fame, non ho sete, non ho caldo, sono mamma...
e le nostre lacrime si mescolano sopra al corpicino avvolto nel lenzuolo verde.
poi arrivi pulita, fra le braccia di un papà raggiante, io sono così felice che nella nostra prima foto insieme, quella in cui mi tieni il dito, sembro fresca e riposata come appena uscita da una spa.
poi usciamo dall'ospedale, e la luce della nostra casa ti fa sembrare ancora più bella.
poi cresci, facendo bolle di saliva, guardandoci perplessa, poi impari a sorridere, dormi poco, mangi tanto, io non riesco a smettere di annusarti, di guardare quanto sei perfetta, ti sento dentro più di quando eri nel pancione, mi sorprende ogni tuo gesto, ogni espressione.
poi impari ad afferrare, ad indicare, a gattonare, a biascicare parole che capiamo solo noi, poi ci chiami, ti aggrappi e ti avventuri nei primi passi, giochi, comunichi, e giorno dopo giorno la vita che per me è stata bella diventa meravigliosa: ho trovato il senso che cercavo, ho trovato la mia dimensione, io sono questa, sono qui per te, che rendi ogni giorno unico e magico.
oggi vai a scuola, nuoti anche se non ti piace, adori leggere, pattinare, hai i tuoi amici, i tuoi impegni, balli in attesa di poter indossare le punte, fai il tifo guardando "amici", hai i tuoi cantanti preferiti, ti guardi allo specchio aggiustandoti i capelli che sfuggono alla coda, impari le tabelline, mi chiedi il significato delle parole che non conosci....
ma mi tieni ancora il dito come il primo giorno, ti addormenti ancora sotto le mie carezze, mi cerchi ancora ogni momento come quand'eri piccola piccola, non posso nemmeno stare in bagno da sola, credi ancora che il mio bacio riesca a farti passare il dolore quando cadi, mi dici ancora che sono il tuo amore più grande...
e io vivo di queste emozioni ogni giorno, le gusto fino all'osso perchè so che un giorno, com'è giusto che sia, tu ti allontanerai da me, ti vergognerai se vorrò tenerti la mano, non crederai più ciecamente a qualsiasi cosa io possa dire, ti chiuderai in cameretta e io resterò in bagno da sola, a farmi una doccia tranquilla e a dover accettare che il nostro rapporto è cambiato.
ma di una cosa, una delle poche, sono sicura: non cambierà l'amore che provo per te, che mi fai raggiungere vette sconosciute, non cambierà la gratitudine verso la vita e verso di te, che rendi ogni mio giorno degno di essere vissuto, che unisci me e papà in un legame indissolubile qualunque cosa potrà accadere, che mi regali sorrisi che entrano dentro di me fino a farmi dolere lo stomaco, che hai fatto tornare la gioia negli occhi della nonna, che sai farti amare dai tuoi fratelli come se foste cresciuti insieme, che sei così entusiasta della vita da commuovermi ogni volta.
e con te oggi festeggio la ricorrenza più bella dell'anno, e con te preparo questo dolce, e non mi interessa se ci mettiamo il triplo del tempo, se con la tua goffaggine rischi di compromettere il risultato, se alla fine la cucina sembra aver bisogno di una ristrutturazione: siamo insieme, ci divertiamo, ti senti grande con la spatola in mano, sono orgogliosa di te, del tuo impegno, della tua sete di imparare, della tua positività, della tua energia...
grazie, perchè con la tua presenza rendi ogni posto il più bello del mondo.
fosse anche solo una cucina.
ingredienti per la cocotte in fotografia (capienza 2,4 lt)
per la base:
80/85 gr burro
290 gr biscotti tipo digestive
80 gr gocce di cioccolato fondente
per il primo strato:
3 uova
350 gr formaggio tipo philadelphia
80 gr zucchero
per il secondo strato:
400 gr panna acida
100 gr zucchero
per la decorazione:
400 gr circa fragole
zucchero a velo
abbiamo voluto provare insieme questa nuova versione di cheesecake, il mio dolce preferito, e abbiamo così inaugurato questa nuovissima cocotte della linea in gres smaltato firmata
le creuset (chi mi conosce sa che per me è una passione compulsiva): a forma di cuore per la vostra mamma, per vostra figlia, per chi amate, con un coperchio lucido e fiammante che mi ha lasciata senza fiato appena aperta la scatola.
se volete dare un'occhiata e sapere di più la trovate online sul sito le creuset cliccando
qui, nel monomarca di milano in corso garibaldi 51 o nei migliori rivenditori autorizzati.
|
la mia segretaria prende appunti...... |
per la base frullare finemente con un mixer i biscotti insieme alle gocce di cioccolato.
in una casseruola sciogliere il burro a fuoco lento
ed incorporare successivamente i biscotti sbriciolati.
versare nella tortiera e stendere uniformemente con i polpastrelli.
riporre in frigorifero per almeno mezz'ora.
per il secondo strato sbattere le uova con lo zucchero e quando sono ben montate incorporare delicatamente il formaggio con l'aiuto di una frusta.
versare sullo strato di biscotti ben freddo e cuocere in forno a 170° per 35/40 minuti.
|
non disturbare che sono concentratissima.... |
lasciar raffreddare completamente.
per il terzo strato montare la panna con lo zucchero e versare sulla torta ormai fredda, livellamdo con una spatola.
|
il peggio è passato, adesso arriva il divertimento! |
e rimettere in forno alla stessa temperatura per 10/15 minuti.
lasciar raffreddare.
guarnire con le fragole ben lavate, asciugate e tagliate a metà.
mettere in frigo un'altra mezz'ora poi servire con una spolverata di zucchero a velo.
se invece preferite prepararla in anticipo e servirla il giorno dopo è consigliabile sostituire la frutta fresca con una coulis, perchè con le fragole si rischia il rilascio di acqua che va poi ad accumularsi sul fondo della base biscottata.
in questo caso (con coulis) una volta tolta dal frigo tenetela a temperatura ambiente 30/45 minuti per farla acclimatare.
|
nuova cocotte in gres smaltato a forma di cuore le creuset |
questa volta non è una ricetta facilissima, tantomeno veloce, ma vi garantisco che ne vale la pena.
auguri a tutte le mamme, di bambini, ragazzi, adulti, cagnolini, micetti, a chi ha il pancione, a chi sa amare come solo una mamma sa fare.
buona giornate, e non fate bravi oggi, concedetevi tutto che è una giornata meravigliosa!!!!