domenica mattina suona il campanello: oltre la porta una bambolina bellissima, la maestra di danza di mia figlia, una ragazza di cui i bambini non possono fare altro che innamorarsi (e non solo i bambini).
non bastasse la sua radiosa bellezza, tiene in mano un piatto di bretzel ancora caldi, profumatissimi, azzannati ancora prima di ringraziare e richiudere l'uscio.
tempo di arrivare al tavolo, finiti.
ringrazio la sua mamma, le comunico che i suoi bretzel ci hanno prematuramente lasciato, lei è tutta contenta, noi ancora di più.
un minuto e risuona il campanello, ricompare la bambolina con altra fornitura che dura praticamente lo stesso tempo: niente.
presa dall'entusiasmo, dalla golosità e dall'aver visto mia figlia, nota spitinfia, mangiarli con gusto chiedendo il bis, il giorno dopo mi sono lanciata nell'impasto e questo è il risultato.
grazie cri, grazie monica!
per 32/34 bretzel
250 gr pasta madre solida rinfrescata e raddoppiata
800 gr farina 0 biologica
350 gr acqua
100 gr burro ben ammorbidito
10 gr sale
per la prima cottura:
2 lt acqua
15 cucchiaini colmi bicarbonato
2 cucchiaini sale
per la guarnizione:
sale marino integrale grosso
semi biologici di sesamo neri
melandri gaudenzio
la ricetta l'ho presa paro paro da
qui, su consiglio della sopracitata vicina pastamadrina, fuori come un balcone: la blogger, mia omonima, spiega molto bene, a prova di deficiente direi, la ricetta e il procedimento.
fatto sta che io da qualche parte ho sbagliato: vorrà dire qualcosa????
sciogliere la pasta madre nell'acqua nella ciotola della planetaria, aggiungere la farina, impastare per qualche minuto, poi mettere il sale e alla fine il burro morbido, poco alla volta.
l'impasto deve essere elastico ed omogeneo.
coprire con la pellicola, lasciar riposare 2 o 3 ore a temperatura ambiente, poi mettere in frigo per tutta la notte.
al mattino togliere la ciotola, lasciare un'oretta a temperatura, poi iniziare a lavorare i bretzel.
innanzitutto dividere in palline del peso ci circa 40 gr l'una, poi con le dita formare dei salamotti lunghi circa 30cm, che andranno poi arrotolati nella classica forma dei bretzel (e qui tornare alla
ricetta originale, dove trovate anche le foto dei nodini, io ero troppo concentrata per farle!!!)
mettere tutti i bretzel su di una placca ricoperta di carta forno e lasciar riposare, io coperta da un panno di lino, per un paio d'ore.
a questo punto mettere sul fuoco una pentola capiente con l'acqua, alla quale saranno stati aggiunti, a freddo, sale e bicarbonato, e portare a bollore.
tuffare i bretzel, 3 o 4 alla volta, e lasciar sobbollire per 30 secondi.
toglierne uno ad uno con una schiumarola, appoggiare sulla carta forno, guarnire con sale o semi di sesamo e lasciar asciugare bene, fino a che si forma all'esterno una sorta di crosticina ma sottile e ancora morbida.
preriscaldare il forno a 170/180° e infornare.
mi raccomando una teglia alla volta e non tutte e tre insieme come ho fatto io, che poi c'è un gran da fare (e gran dispersione di calore quindi perdita di tempo) ad invertire le teglie per tentare di avere una cottura uniforme.
lasciar cuocere per 20/30 minuti, fino al grado di doratura desiderato (i miei sono un pò chiari ma è stata una scelta mia, io amo il pane bianco e mi bastano appena dorati)
lasciar raffreddare quanto basta per non dover correre al centro grandi ustionati di niguarda e gustare con una birra ghiacciata
dico la verità, la ricetta usata era la stessa, dopo un primo momento di scoramento visto il colore, i miei sono venuti buonissimi, ma quelli di cristina erano meglio: brava commare, l'allieva supera la maestra!
ahahahahahaha, che cazzata che ho scritto, maestra de che??!?!??
eh si che li ho prodotti in ottima compagnia.....
e, immensa soddisfazione, la piccolina ha detto che erano buonissimi, e se ne è scofanati 3 prima di cena, con successive sceneggiate a tavola, no io il pesce non lo mangio più, posso lasciarne un pezzettino, ti prego mamma sono piena....
ciao pasticcioni, vi lascio e vado a prendere un pò di sole che oggi è una giornata meravigliosa!
un bacio