venerdì 31 agosto 2012

muffin alla ricotta con cuore morbido


oggi è una bella giornata:
primo perchè diluvia
secondo perchè di là ci sono valigie che aspettano solo di essere chiuse e caricate in macchina.
domani partiamo per le vacanze!!!!
la nanetta si fa un bel trasbordo con la mamma: linea rossa poi verde della metropolitana, stazione centrale, treno per venezia, a verona cambio per trento, dove ci aspetta il papà per raggiungere tutti insieme le terme.
una menata che mi attira meno della metà di niente, del resto finchè non si supererà il mal d'auto questa è la soluzione meno peggio!
quindi vi saluto con la dolcezza di questi dolcini, se trovo il tempo fra un bagno turco, un percorso kneipp, una thalassoterapia e un bagno di sole (se ci sarà) nel parco termale, passo a farvi un saluto.
quanto mi state odiando???????
tutte le volte che penso a questi muffin, e oggi ancora di più mentre scrivo il post, mi viene da ridere pensando alla telefonata che ho ricevuto dalla mia amica bernarda dopo che la sera ne aveva assaggiato uno alla marmellata....
non è il caso di riportare che cosa mi ha detto, anche se lei con la sua impareggiabile autoironia mi ha autorizzato a scriverlo sul blog, posso dire solo che mi ha fatto ridere di gusto e che solo lei avrebbe potuto complimentarsi per la riuscita di un dolce in questo modo!!!
è fulminatissima.... una donna speciale!!!
effettivamente sono venuti molto bene, soffici che manco sembrano muffin, in giardino li hanno sbranati con una voracità che mi faceva pensare che non mangiassero da settimane, e i tre poveri dolcini sopravvissuti sono durati il tempo di una cena, dopo di che sono andati incontro allo stesso triste destino.
rest in peace!

per 15 muffin

200 gr farina antigrumi
50 gr amido di mais
50 gr zucchero di canna bronsugar brasil distribuito da d&c
100 gr ricotta fresca
1 bustina lievito
80 gr burro
2 uova
1 pizzico sale
1/2 bicchiere latte
marmellata a piacere
nutella
zucchero a velo

mettere nella planetaria (o in una ciotola capiente) tutti gli ingredienti secchi.
mescolare ed aggiungere le uova cominciando ad impastare con la frusta piatta o, se fate a mano, con un cucchiaio di legno..
versare il burro sciolto a bagnomaria, la ricotta e continuare ad impastare e finire con il latte, fino ad ottenere un impasto di questa consistenza.


foderare gli stampini da muffin con pirottini di carta della dimensione adeguata e mettere 1 cucchiaino abbondante di impasto in ognuno, cercando di formare una sorta di buco al centro, che andrà riempito con un cucchiaino di nutella o di marmellata, entrambe fredde da frigo.


ricoprire con un altro cucchiaino di impasto ed infornare a 170° funzione statica per circa 20 minuti.


infilare uno stuzzicadente in un angolo lontano dal ripieno e se ne esce asciutto il muffin è pronto.
sfornare, lasciar raffreddare e cospargere di zucchero a velo.



sono piaciuti davvero... e te credo!!
speriamo vengano così buoni anche la prossima volta, quando finirà quest'immobilità forzata che mi  impone di non strafogarmi come mio solito per non trasformarmi in un capodoglio spiaggiato come quand'ero incinta!
ciaooooo!!!!

lunedì 27 agosto 2012

insalata di farro con gamberetti, mandorle e pomodorini secchi


oggi festeggio l'onomastico, ma quello sarebbe il meno, viene tutti gli anni e non è che si faccia nemmeno granchè.
la vera festa oggi è per il primo mese senza fumo (e senza ciuccio, non dimentichiamolo!!!!): il 27 di luglio abbiamo abbandonato tutto (chi se lo fosse perso, poco male, vedo che è sopravvissuto uguale, lo trova qui) e non so se potremmo già azzardare di essere libere....
io aspetterei!
e il papi oggi fa 9 giorni senza sigaretta anche lui.... secondo me ce la facciamo tutti, se non succede niente di trascendentale...
ma torniamo alla paciatoria, che è ciò che più ci preme, altro che 'ste fregnacce...
questo sembra un pochino più complicato, in realtà ho utilizzato i gamberetti surgelati ed è un piatto semplicissimo, e se avete la pentola a pressione (che io non ho perchè dovrei metterla sotto il letto!!) in 10 minuti avrete in tavola un piatto unico diverso dalla solita insalata di riso, completo e sano!

150 gr farro decorticato biologico melandri gaudenzio
1 zucchina grande
300 gr gamberetti surgelati già puliti
10 falde di pomodori secchi sott'olio
1 manciata di mandorle a lamelle
1 scalogno
olio extra vergine di oliva
sale
aglio in polvere tec-al
zenzero in polvere
olio extra vergine di oliva biologico



in abbondante acqua salata far cuocere il farro precedentemente lavato con cura per circa 20 minuti dal momento dell'ebollizione (con la pentola a pressione bastano 7 minuti).
nel frattempo far saltare per qualche minuto in una pentola tipo wok i gamberetti con l'olio, lo scalogno, l'aglio, il sale e la polvere di zenzero, fino a che non cambiano colore.
scolare il farro, versarlo nei gamberetti, grattugiare la zucchina

grattugia microplane

e aggiungere le mandorle a lamelle: far saltare ancora un paio di minuti.


servire nei coppapasta, calda o fredda.


e per festeggiare onomastico e mesiversario, vi regalo immagini che portano spensieratezza, allegria, gioia di vivere...
i bambini si accontentano di niente... un costume da bagno, una fontanella, i palloncini fatti a spada e il giardino condominiale diventa luogo di avventura e divertimento, con infinita gioia dei genitori ai quali si riempie il cuore nel vedere i figli così felici.....









domenica 26 agosto 2012

spaghetti alle vongole veraci


alla faccia di beatrice che avrebbe dovuto farci tirar fuori ombrelli e felpine, oggi a milano si schiatta ancora, anche se almeno un pò di arietta c'è.
oggi posto una ricetta mooolto tradizionale, roba piuttosto rara nel mio blogghino, ma la mia seconda volta con questo piatto va ricordata, così come la prima.
saranno passati più o meno vent'anni......
le avevo preparate per il mio papà che adorava questo condimento negli spaghetti.
piena di amore e buone intenzioni, compro le vongole fresche e le metto in frigo.
dopo un paio d'ore apro lo sportello e...... dio, qualcosa si muove......
chiamo allarmata mia zia (mia mamma ne avrebbe saputo quanto me se non meno!), la quale mi illumina su una realtà che davvero non mi aspettavo: le vongole sono vive!
la zia mi spiega come spurgarle e cucinarle, cosa succederà e cosa significherà.
naaaaaaaaaaaaaaaa............
per me, abbandonata da poco e di forza la mia scelta vegetariana, è un trauma.
chiamo immediatamente il papà chiedendo dove avremmo potuto buttarle per farle sopravvivere, e lui mi informa che non si sarebbe potuto far niente, sarebbero morte comunque.
con il cuore che batte forte e piena di rimorso a questo punto le preparo, non ho scelta se non buttarle, ma vcosì la loro dipartita sarebbe stata ancora più vana.
al momento di girarle in padella mi guardo con il braccio teso e il cucchiaio di legno allungato a girarle, quasi a voler prendere le distanze da quello che sta succedendo per causa mia..... e sento la mia voce chiedere scusa ad ogni guscio che si apre, con il groppo in gola dai sensi di colpa.
so che non è una roba tanto normale, ma così sono andate le cose.
da allora per me, le rare volte che le ho preparate per il mio papà, le vongole erano solo surgelate.
ieri ho fatto la spesa con il papi e la nana, le ho viste bellissime e pure in offerta, e mi sono lanciata nel secondo tentativo: chissà se adesso che le mie priorità sono cambiate, che sono cresciuta, maturata, sono donna e mamma, e mi sono liberata di metà delle mie fisime, le cose sono cambiate...
e le ho comprate!

per 3 persone

1 kg di vongole veraci fresche con il guscio
250 gr spaghettini
1 spicchio di aglio
prezzemolo
olio extra vergine di oliva


importantissimo è spurgare perfettamente le vongole, e di questo devo ringraziare la pesciarola e internet che mi hanno permesso di raggiungere un risultato perfetto: nemmeno un granello di sabbia!
mettere in una ciotola di vetro o di porcellana le vongole, ricoprendole con abbondante acqua salata (circa 35 gr di sale per litro).
ricoprire con un panno scuro e riporre in frigorifero per almeno 4/5 ore.
sciacquarle sotto l'acqua corrente controllando ad una ad una che il guscio sia ben chiuso e non faccia clac clac.
in questo caso (o se il guscio è rotto) buttare la vongola.
far bollire gli spaghetti in acqua salata.
in una padella molto capiente far scaldare l'olio con lo spicchio di aglio sbucciato e schiacciato e buttare le vongole.
si apriranno piano piano (e questo significa che le avete uccise!!!!).
appena pronte metterle in un'altra padella con una schiumarola, togliere l'aglio e filtrare il condimento con un colino sottile in modo da liberare l'acqua che le vongole hanno rilasciato da eventuali residui di sabbia.
scolare gli spaghetti e farli saltare un minuto nella padella con le vongole, cospargendo di prezzemolo tritato finemente a piacere.
volendo si può aggiungere del peperoncino, io non l'ho messo perchè alla mutti non piace.


la morale di questo secondo tentativo è che gli spaghetti erano profumati e buonissimi (anche se io li ho solo assaggiati perchè le vongole mi piacciono si, ma fanno parte della metà delle fisime delle quali ancora non mi sono liberata!) e mi hanno fatto un sacco di complimenti.


volete sapere se le cose sono cambiate rispetto alla prima volta?
non tanto......
:-)
ciao amici, buona domenica...... ci vediamo domani che si festeggia!


sabato 25 agosto 2012

formaggi al sale aromatizzato alla liquirizia


in questo periodo solo idee per rendere diversi piatti molto semplici e veloci.
il dolore è ora sopportabile ma così c'è ancora più il rischio di far danno: sentendo meno male mi viene naturale fare più movimento, ma mi devo metter in testa che la costola è rotta e se faccio la mossa sbagliata combino un patatrac e sono punto a capo.
...e con tutto quello che ne consegue, primo fra tutti il dipendere dagli altri che mi pesa una tonnellata, a parimerito con il non poter spupazzare la mia nanetta, abbracciarla forte e prenderla in braccio.
dunque oggi formaggi freschi e tomino alla piastra con sale alla liquirizia: non me lo sarei aspettata, invece una vera delizia!
solo non esageriamo con il sale soprattutto sul tomino, che è già molto saporito di suo.

per 2 persone

1 mozzarella
1 caprino
2 tomini
insalata lattughino
fior di sale alla liquirizia amarelli
sale
olio extra vergine di oliva biologico

condire l'insalata con olio e  sale, tagliare la mozzarella e il caprino e scaldare in forno il tomino per 10 adagiare i formaggi sull'insalata, aggiungere a piacere il sale alla liquirizia (pochissimo sul tomino) e finire con un filo di olio extravergine.




non avrei voluto nemmeno pubblicarla, questa "ricetta", ma mi sono piaciuti talmente tanto, e le foto mi davano l'idea di tanta golosità, che la metto lo stesso, nella raccolta dei pasticci della mia tavola.
ho fatto anche il pesce, con questo sale, e ve lo proporrò presto,e direi che è diventato per me un tocco importante per insaporire molti piatti e dare loro un aroma intenso e particolare.
ciao golosastri, aspettiamo con ansia che quest'ultimo ospite non invitato di nome lucifero ci molli e anche un pò in fretta, please... non vedo l'ora di sentire la pioggia che picchia sui vetri!
una bella passeggiata sotto l'ombrello con gli stivaletti di gomma di minnie......
buon fine settimana!!!!!!!!!!


giovedì 23 agosto 2012

cupcakes albumi, gianduiotto e panna



questi cupcakes li avevo fatti per tenere le mani occupate in uno dei primi giorni senza fumo, quando ancora non sapevo di aver rotto la costola, e li avevo portati in cortile da mangiare insieme alle mamme e ai bambini del condominio.
oggi ve li presento, mentre in forno stanno cuocendo muffin che più tardi andranno incontro allo stesso destino: i bimbi del condominio giocano schizzandosi con la fontanella, noi li guardiamo sbocconcellando dolci e invidiando un pò i loro costumi e i loro capelli bagnati.
ieri ho fatto la lastra di controllo, e il radiologo non mi da dato buone notizie: ha confermato la frattura scomposta e ha ribadito che ci vuole pazienza, non sembra essersi riaggiustata più di tanto...
uffffffffffffffffff...
c'è di peggio, dai!
e via di ricetta:

per 12 cupcakes circa

5 albumi
40 gr maizena
40 gr zucchero a velo
150 gr cioccolato gianduia
40 gr burro
4 cucchiaini chococaviar venchi
125 gr panna fresca da montare
3 cucchiai zucchero

far sciogliere a bagnomaria il cioccolato con il burro.


aggiungere zucchero e maizena e mescolare fino ad ottenere un impasto compatto.


montare a neve ferma gli albumi ed incorporarli all'impasto, mescolando molto delicatamente dal basso verso l'altro per non far smontare, fino ad ottenere una crema.


riempire i pirottini fino a metà ed infornare a 160° circa per 15/20 minuti.
la cupcake è cotta quando vi infilate uno stuzzicadenti e ne esce asciutto.


a me si sono formate delle bellissime crepe che ho golosamente riempito con la panna montata insieme allo zucchero, per finire con una spolverata di chococaviar 75% fondente.


in giardino sono andati a ruba!!!!!



ciao, vado a  sfornare i dolcini.......

martedì 21 agosto 2012

peperonata con ciliegino e feta ai semi di senape


piano piano mi rimetto in moto, ancora qualche giorno di timido approccio alle pignatte prima di andare in vacanza: il trentino e i bagni termali ci aspettano, la nanetta non vede l'ora di buttarsi in vasca, la mamma di chiudersi nella spa e il papi in palestra, e di passeggiare tutti e tre insieme nel meraviglioso parco delle terme di comano, dove la pace regna sovrana.
intanto passiamo le giornate a milano pigrottando in casa, ma a dir la verità con questo caldo assurdo non vedo dove si potrebbe stare meglio.
domani invece botta di vita, andiamo a fare la radiografia di controllo, speriamo si stia aggiustando la costoletta, e che io possa tornare alla mia vita normale!
intanto si è aggiunta un'altra buona notizia: anche il papi sta cercando di smettere di fumare!!!!!!
siamo al terzo giorno e resiste stoico, senza lamentarsi nè innervosirsi, e questo mi fa ben sperare.
ce la faremo, e sarà tutta un'altra vita.
dedico questa mia "vittoria" a mia figlia, alla mia mamma, alle mie amiche e a cristina, una donna tenera, forte ed invincibile, che sono felice di avere incontrato!!!
adesso eccoci alla ricetta di oggi, fresca e light:

per 3 persone

1 peperone giallo
1 peperone rosso
1 patata
100 gr feta
20 pomodorini ciliegino molto piccoli
1 cucchiaio semi biologici di senape gialla melandri gaudenzio
1 bicchiere brodo vegetale
olio extra vergine di oliva biologico
1 pizzico sale


lavare e mondate la verdura e tagliarla a pezzetti.


far cuocere con un filo d'olio e il sale per 40/50 minuti, allungando con il brodo concentrato al bisogno.
sbriciolare la feta, aggiungere i pomodorini e cospargere con i semi di senape gialla.


un piatto unico semplice e veloce, dietetico e saporito, da servire caldo d'inverno e a temperatura ambiente d'estate.
ho scoperto i semi di senape da poco, con il loro sapore piccantino e le loro proprietà digestive e lassative:sono stati una piacevolissima sorpresa che userò spesso nella mia cucina.



alla prossima.....
con calma ma torno, anche se in realtà visto lo stop al fumo e ad ogni altro tipo di attività fisica richiederebbe una dieta a base di cetrioli sconditi e acqua senza bolle!!


sabato 18 agosto 2012

pesto di mandorle e caprino con sale alla liquirizia



sto morendo di noia.
non posso andare in giro più di tanto, non posso tenere le casa, posso fare pochi giochi con mia figlia, non posso ridere, fare sforzi, non posso cucinare, non posso rotolarmi nel lettone e dormire sul fianco giusto, non posso strapazzare l'amore mio e stringerlo come tanto piace a me, non posso stirare (non che sia divertente ma in questo momento farei volentieri anche quello!!!)... non è da me, non sono fatta per oziare anche se mi considero morbidamente pigra.
è vero che mi piace leggere, ma dopo un pò mi devo muovere: tenete conto che il papi mi paragona ad un cricetino nella gabbia, fuori dal tubo su sulla ruota!!!!
e non mi piace vedere tutti al mio servizio, il papi che fa davvero tutto in casa, si arrangia anche in cucina e non si lamenta mai, sorride mentre passa lo spazzolone o bagna le piante con la nanetta (che eccezionalmente riordina i suoi giochi un pò più del solito),la mia amica stira prendendosi in giro da sola, e mia mamma ritira la tovaglia e si cimenta non tanto agilmente ai fornelli.
grazie a tutti,davvero, che mi aiutate senza farmi pesare tutto quel che fate per me!
avevo previsto un agosto fra passeggiate, shopping, relax e piscina con il mio compagno, la dede e i miei didoli, invece niente, sepolta viva in casa, con tutti sti caronte, lucifero, minosse e compagnia cantante che ti aspettano sul pianerottolo con il loro abbraccio umido e soffocante.
oggi stremata dall'apatia che faceva si che mi dessi fastidio da sola (figuriamoci agli altri!!) ho deciso di tagliare il basilico che tanto sarebbe morto durante le nostre vacanze a settembre e mi sono lanciata in questa bontà.

per 10 porzioni

 30 gr mandorle sgusciate
350 gr foglie basilico
50 gr caprino fresco
80 gr olio extra vergine di oliva biologico
2 cucchiai abbondanti di panna leggera
1 pizzico abbondante di fior di sale alla liquirizia amarelli


questa volta ho fatto tutto con il minipimer, la mia costola rotta non mi ha permesso l'uso del mio amato mortaio.
tritare finemente le mandorle.
lavare le foglie di basilico e lasciarle asciugare (so che è meglio non lavarle, ma il mio basilico cresce su di un balcone che è si al 15° piano, ma sempre di milano parliamo, quindi.....).
frullare le foglie con l'olio usando il minipimer ad intermittenza, per non surriscaldarlo  e rovinare così il basilico.
aggiungere le mandorle tritate, il caprino e il sale alla liquirizia.
pronto per condire la pasta!



semplice semplice, stesso procedimento del pesto normale ma cambia il sapore: questo è più aromatico, delicato, molto particolare.
io ho usato il sale alla liquirizia perchè dopo averlo sperimentato qui ed essendomene innamorata cerco sempre di arricchire i miei piatti, dando loro un aroma speciale.

tessuti green gate


in realtà in queste preparazioni (e con queste dosi) la liquirizia non si sente affatto, ma questo sale esalta i sapori ed io sono pronta per una quantità di esperimenti che non vedo l'ora di realizzare e, se il caso, proporre.
ne ho già un bel pò in testa.....
vado, il torneo estivo di rubamazzetto a tre ha inizio!!!!
ciaooooooo

mercoledì 8 agosto 2012

questa invece non tanto.....



ciaoooooo!!!!
non sono in ferie essendoci già stata, non sono scappata verso un paradiso fiscale non avendo patrimoni da proteggere, non sono morta avendo pure smesso di fumare (siiii, ce la sto facendo per il mio amore!!!).....
solo ricordate il famoso dolore intercostale?
ecco, il simpaticone è andato via via peggiorando nonostante le cure della mia dolce dottoressa, fino a sabato scorso quando travolta da fitte insopportabili abbiamo deciso di fare una gita al pronto soccorso (sulla quale non mi dilungo perchè sarei polemica, disgustata e rancorosa verso non tutte ma quasi le persone che mi hanno accolta nella struttura).
facciamo un salto in avanti e diciamo che il risultato è stato, con loro grande sorpresa dopo avermi scambiata per un'ipocondriaca anche lievemente isterica e dopo aver ipotizzato colpo d'aria, strappo muscolare, fuoco di sant'antonio, pneumotorace e infarto: frattura scomposta di una costola.
una girandola di ipotesi, così sono capace anch'io e ho studiato lingue!!!!!
è fantascienza chiedere di sapere quale costola sia, ma è sotto il seno e mi impedisce qualsiasi tipo di movimento, quasi anche il respiro.
da oggi finalmente le nuove cure che mi sono state date dalla mia dolce dottoressa alla luce di questa bella novità stanno facendo effetto e mi hanno permesso di accendere il pc e lasciarvi un saluto.
chiuso il blog, chiusa la cucina, ci si nutre con quel che riesce a preparare il papi e ci si arma di pazienza e di libri per superare questo mese di convalescenza e riposo assoluto che mi hanno prospettato.
a malincuore vi lascio alle vostre padelle e alle vostre vacanze, di mio non vedo l'ora di guarire, di non sentire più male, di tornare a dormire stropicciata su di un lato come piace a me, di ricominciare a pasticciare, di curiosare di nuovo nelle vostre cucine e soprattutto di poter ancora stringere forte mia figlia fra le braccia.
mi manca così tanto.....
ciao amici, a presto!!!!

venerdì 3 agosto 2012

questa si che è una buona notizia!!!!!


ognuno ha il proprio vizio, abitudine, debolezza.
la mia nanetta ne ha mantenuta una un pochino a lungo, anche se solo per andare a nanna.
il mio vizio invece è, o era, molto più dannoso e di durata decisamente e vergognosamente più lunga.
già da tempo la piccola aveva deciso che al suo quarto compleanno sarebbe diventata "grande" e non avrebbe più avuto bisogno del ciuccio.
è stato così che ho pensato che sarebbe stato bello se ci fossimo liberate entrambe, se avessimo fatto insieme questa rinuncia per dimostrare, ognuna  proprio modo, di aver capito che era arrivato il momento di fare senza, e iniziare insieme questo cammino.
io non ci ero mai riuscita in tanti, troppi anni...
ho promesso a mia figlia non che avrei smesso (perchè ci tengo a che le promesse vengano mantenute e di questa francamente non ero sicura!), ma che avrei fatto tutto il possibile, per darle l'esempio, per non farla crescere  con l'immagine di una mamma travestita da grisù il draghetto,per non farmi male ancora di più e non aumentare i rischi di lasciarla troppo presto...
allora il giorno dopo i festeggiamenti, armate di sacchetto argentato e buona volontà, siamo partite.


e dopo un'ultima sigaretta davanti al cassonetto e un biglietto di scuse nel sacchetto per gli addetti della caritas, che si sarebbero trovati ciucci vecchi e sigarette (ma la dede voleva dare i suoi ai bambini piccoli che non li hanno!) e....


.....ci siamo fatte un regalo!


forse il miglior regalo che potessi fare a lei, senz'altro il più bello che io mi sia mai fatta.
lei è stata bravissima, ha pianto 2 minuti la sera quando ha realizzato che non aveva più la sua coccola prima di dormire, ma poi non l'ha mai più chiesto, e ci ha anche fatto un paio di risate.
oggi festeggiamo la prima settimana senza i nostri "ciucci"......
ce la sto mettendo tutta amore mio, per te penso di farcela!!!!

mercoledì 1 agosto 2012

risotto alla losa di capra con piselli e prosciutto


siete tutti in partenza, eh??????
io agosto lo passo a casa praticamente da sempre, tranne rare occasioni in cui ho dovuto andare via.
dico ho dovuto perchè non mi piacciono le vacanze ad agosto....
e milano in questo mese è bellissima, anche se non è più meravigliosamente deserta come qualche anno fa.
qualcuno la detesta così, la città, io la adoro, è il mese più bello: niente traffico, meno caldo, strade vuote e servizi garantiti senza le solite code.
e poi quando tutti tornano abbronzati e rilassati, valigina e si parteeeeeee!!
anche quest'anno a settembre andremo alle terme a mettere a mollo la nanetta: l'anno scorso la cura ha dato dei risultati per la sua dermatite atopica, con un altro ciclo penso vada a posto del tutto.
e siccome il posto offre non poco anche per i grandi, tornerò con vent'anni di meno.
ahahahahhaha, che scemata!!!!
per il momento mi basterebbe liberarmi da un dolore tremendo che mi fa compagnia da un bel pò e che mi toglie il respiro: oggi la mia dolce dottoressa mi ha dato una cura adatta, giusto per confermarmi che il fai da te con la salute non è cosa....

per 4 persone

350 gr riso acquerello
1 scalogno
1 noce burro
1/2 bicchiere vino bianco secco
olio extra vergine di oliva biologico
150 gr piselli freschi
80 gr prociutto cotto tagliato a cubetti
130 gr formaggio losa di capra
brodo vegetale
latte

soffriggere lo scalogno con un filo d'olio e la noce di burro.
far tostare il riso per qualche minuto mescolando, sfumare con il vino e aggiungere i piselli.
allungare con il brodo vegetale al bisogno e cuocere mescolando per il tempo indicato sulla confezione.
a 5 minuti dalla fine sostituire il brodo con il latte caldo per allungare il risotto, poi incorporare il formaggio tagliato a pezzetti, e appena prima di spegnere il prosciutto a cubetti.

tessuti green gate


semplice e saporito.
sto sperimentando cose nuove ma non troppo strane per la nanetta, che stiamo cercando di ampliare i suoi piatti.
mangia come un muratore, ma è un pò limitata con i piatti, vuole sempre le solite cose e finisce ingolfandosi di frutta!


and now, ladies and gentlemen, la mia mini foodblogger: