lunedì 30 novembre 2015

sorgo bianco con zucchine, pomodori secchi, feta e semi di chia



inizia una nuova settimana, tò che novità, questa ancora più di corsa del solito.
dentista (ne farei anche a meno!), colloqui con le maestre (e qui vado tranquilla), shopping (stavolta tutto per me e non so se mi spiego!), gita negli uffici comunali (non riporto i precedenti perchè sono una signora di una certa), controlli medici (non commento), danza (e va bene), spesa (che fatta con la mia amica diventa fin divertente): negli attimi liberi cura della casa e cucina, senza trascurare il gioco compulsivo da cui è affetta quell'invasata di mia figlia.
dopo l'abbuffata di giovedi e i pasticci del week end proverò a dedicarmi a piatti meno calorici del solito, all'insegna del gusto e della leggerezza.
iniziamo con questa ricetta nata da uno dei miei svuotafrigo e molto apprezzata dal papi (serve ancora sottolineare che la nanetta non mangia una beneamata di quello che preparo??!?)

per 3 persone

200 gr sorgo bianco decorticato biologico melandri gaudenzio
3 zucchine
1 cipolla rossa
olio extra vergine di oliva bio
1/2 bicchiere brodo vegetale
5/6 falde di pomodori secchi sott'olio
2 cucchiai semi di chia biologici melandri gaudenzio
100 gr feta greca


lavare accuratamente il sorgo e metterlo a mollo per almeno due ore.
poi scolarlo e cuocerlo in acqua bollente leggermente salata per circa 20/25 minuti.
nel frattempo lavare e mondare le verdure e tagliarle a rondelle.
far appassire la cipolla in un wok con due cucchiai di olio.
versare le zucchine tagliate e cuocere a fuoo lento, allungando con del brodo al bisogno,

wok in ghisa le creuset
alzare la fiamma per gli ultimi 2/3 minuti per colorare le zucchine.
tagliare i pomodori e la feta a pezzettini, spolverare con i semi di chia e aggiungere il sorgo, una volta cotto, subito appena scolato.
mescolare, regolare di sale e olio e servire subito.
ottima soluzione anche per un piatto estivo freddo da preparare in anticipo.



un piatto estremamente sano (il sorgo è un cereale poco diffuso ma ottimo, ricco di fibre e molto digeribile, con vitamine ed amminoacidi) ma tanto, tanto sfizioso e saporito. da rifare presto!


vi lascio e vado ad formare i frollini doppio cioccolato per la mia bambolina (che non è mia figlia ma lei lo sa)
ma non avevo scritto un attimo fa che mi sarei dedicata ad una cucina sana e light??
ah si??!? l'avevo scritto io??
siamo sicuri??!?

venerdì 27 novembre 2015

crema al cioccolato bianco e cognac al biscotto croccante


mi sembra ieri quando sulla mia pagina ho promesso una ricetta golosa e ipercalorica per il fine settimana: sono già qui a mantenere la parola, il che significa che oggi è venerdi.
il tempo corre in maniera inquietante.
il lunedi di solito faccio pulizie in casa: ecco, mi sembra di avere appena lasciato straccio e detersivi e sono già qui a pensare all'impasto per la pizza del sabato per la mia piccola e la sua amichetta, sono pronta alla carrettata di compiti di domattina e ai risvegli pigiamati in giro per casa in preda ad attacchi di labirintite.....
e io in tutti questi giorni che sono passati dove sono stata?
sono entrata in catalessi e mi sono risvegliata questa mattina per andare a fare la spesa???
soffro di narcolessia e nessuno mi ha mai detto niente????
no, perchè io non me ne sono accorta, che sono già passati 5 giorni....
settimana dopo settimana mia figlia ha più di sette anni, io ne ho quasi 50, non ho ancora steso il menù di natale e fra poco saremo già in fibrillazione per prenotare le vacanze estive...
no, non mi sta bene, fermate un attimo che voglio scendere.
altrimenti basta che mi distraggo un momento e sono qua in sedia a rotelle a cercare di ricordarmi come mi chiamo.....

per una dozzina di bicchierini circa

300 gr biscotti digestive
110 gr burro
crema al cioccolato bianco e cognac qb (la ricetta la trovate qui)
chocaviar venchi


una volta pronta la crema al cioccolato bianco e cognac, questo dessert si fa in un attimo, anche per ospiti che simpaticamente arrivano senza preavviso (e in realtà si meriterebbero di essere cacciati a calci!).
con il bimby ci vuole ancora meno tempo:
tritare i biscotti a velocità 5 per 1' sec.
mettere in una ciotola.
sciogliere il burro nel boccale per 2 min. e mezzo, 80° vel.1.
versare i biscotti sbriciolati nel burro e accendere 20 sec. a vel.6.
procedere per strati nei bicchierini, partendo dai biscotti che andranno pressati delicatamente sul forno, poi distribuire la crema e continuare fino a finire con il cioccolato bianco che andrà poi ricoperto con una spolverata di chocaviar.
conservare in frigo coperto da pellicola e togliere una decina di minuti prima di servire.



naturalmente fattibilissimo senza bimby: basta frullare i biscotti con un mixer, sciogliere il burro a fuoco basso in un pentolino, unire, mescolare e compattare e procedere per strati.



buon fine settimana a tutti... tanto fra 5/6 minuti sarà di nuovo lunedi e si ricomincerà a correre......


mercoledì 25 novembre 2015

patate alla curcuma e rosmarino


stai crescendo....
sono così orgogliosa di te, che ogni giorno impari qualcosa di nuovo, che a scuola apri la tua mente senza che io possa accompagnare questa crescita, che mi sorprendi quando mi accorgo che conosci il significato di cose che non stata io a spiegarti, che ci tieni a diventare autonoma, a dimostrare quanto tu sia in grado di fare certe cose da sola, e che mi illumini con il tuo sorriso quando, fiera, mi mostri la tua "impresa" .
sono orgogliosa di te anche se ogni tuo passo in qualche modo ci allontana, il bisogno che hai di me diminuisce giorno dopo giorno, e la mia paura di perdere pezzi di te cresce pari passo.
ma è la cosa giusta, tu sei la freccia che scocca dal nostro arco, il tuo futuro non è al nostro fianco ma in una casa che non ci appartiene, ti aspetta una vita che è solo tua e che noi guarderemo da spettatori, come ombre al tuo fianco, pronti ad allungare la mano ogni volta che avrai bisogno del nostro sostegno.
questa è una delle poche, pochissime certezze che ho nella vita: che io non ti abbandonerò mai, che ti amerò in maniera incondizionata qualunque cosa dovesse accadere.
so che piangerò senza farmi vedere quando, adolescente ribelle, mi risponderai male.
so che soffrirò più di te quando ti vedrò in difficoltà e odierò chi ti farà del male.
so che aspetterò che ti addormenterai quando non vorrai più i miei baci, per rubartene uno e sentire ancora la tua pelle sulle mie labbra.
so che non smetterò mai di annusare il tuo profumo e non smetterò mai di vederti come il successo più grande della mia vita.
so che ti darò contro per cercare di insegnarti delle cose ma davanti al mondo sarò sempre dalla tua parte e ti difenderò a qualsiasi costo.
so che mi mancherai quando ti saluterò chiudendo la porta alle tue spalle, quando uscirai con gli amici.
so che soffrirò come un cane quando chiuderai a chiave la porta della tua camera come fosse un modo per escludermi dalla tua vita.
ma so anche che ti amerò ogni giorno di più, comunque, e per sempre.

per 4 persone

 6/8 patate a pasta gialla
1 cucchiaino curcuma in polvere
1 rametto rosmarino fresco
2 cucchiai olio extra vergine di oliva bio
sale  e pepe bianco
2 cucchiai panna da cucina

pelare le patate, tagliarle a dadini e lasciarle coperte di acqua fredda per almeno un paio d'ore.
scolarle ed asciugarle.
mettere in una padella adatta alla cottura in forno con olio e rosmarino e lasciarle un paio d'ore, mescolando ogni tanto, prima di infornare.
cospargere di curcuma ed infornare a 180/200° circa per 10 minuti.

pentola pepita in terracotta refrattaria domital
mescolare e continuare la cottura, abbassando leggermente la temperatura, per altri 10 minuti.
versare la panna, mescolare e completare la cottura (5/10 min max, a seconda delle dimensioni dei dadini).
sfornare e salare a piacere, aggiungendo una macinata di pepe bianco.




alla prossima ricetta e al prossimo pensiero, vi aspetto.......

lunedì 23 novembre 2015

cous cous saporito allo zafferano e semi di chia


                 

lunedi meraviglioso nonostante il tempo: pulizie rimandate per dedicare la mattinata alla preparazione dei dolci per la pizzata dei bambini, sorpresa che questa sera il meraviglioso gruppo di papà (di cui orgogliosamente fa ora parte anche il nostro!) ha riservato ai partecipanti del laboratorio che si conclude con questa festa a sorpresa e la consegna del gioco che genitori e bambini hanno costruito insieme in queste settimane con materiali di riciclo.
un'iniziativa che è iniziata quasi per scherzo dalle menti sfasate di daniele e iano, la d.m. games, che ha preso piede sempre di più grazie al fascino di quest'idea e alla voglia di giocare che accomuna questi papà e che viene trasmessa ai piccoli elevata all'ennesima potenza.
ogni settimana il gruppo è cresciuto, sia nel numero di bambini che in quello dei papà, ad ogni manifestazione, sagra, festa organizzate in zona  il loro stand è stato sempre più frequentato e non posso che ringraziare di cuore ognuno di loro (non ne conosco nemmeno tutti i nomi), che dona il proprio tempo, lavoro, spazio e materiali, per il divertimento che regalano (voi dovresti vederli, non so chi sia più scemo fra tutti, sono fantastici!) a tutti i bambini e in particolare al mio amore, e poi perchè quello che raccolgono lo devolvono alla scuola elementare di quartiere, per ogni necessità.
hanno contribuito in maniera essenziale, per esempio, all'acquisto delle lim per le classi (lavagne interattive multimediali) , e quando serve non esitano, come ieri, a sacrificare le loro domeniche sdivanati con un occhio chiuso e uno aperto sulla partita, e stanno tutto il giorno al freddo (o sotto il rebadone del sole) ad accompagnare i bambini nel percorso che hanno montano caricando tutto sul camion alle 7 del mattino per scaricarlo alle 7 di sera.
non so se rendo l'idea dell'impegno....
adesso voi mi direte: "ma a noi checcazzo ce ne frega di tutta sta pezza che ci hai attaccato con la storia dei d.m. games"?
avete pienamente ragione, ma io sono così entusiasta di questa iniziativa allegra, generosa e scanzonata, nata in un quartiere che è talmente tranquillo da sfiorare l'estrema unzione, che rimpiango di non dover prendere l'autobus per raccontarlo a chiunque dovessi incontrare alla fermata e di non avere la portineria per fermarmi a raccontare tutto al custode,
quindi lo racconto a chi ha avuto del tempo da perdere a leggere le mie scemenze e proseguo con la preparazione dei dolcetti per i bambini.
grazie a tutti i papà, al nostro, e a tutti coloro che hanno partecipato e che parteciperanno in futuro.
non paga, vi mostro pure le foto.....




per 3 persone

100 gr cous cous medio
200 gr fagiolini
1 bustina zafferano
1 cipolla rossa
100 gr feta greca
90 gr pancetta dolce a cubetti
1 cucchiaio abbondante semi di chia bio melandri gaudenzio
olio extra vergine di oliva bio
sale e pepe bianco a piacere


lavare e mondare i fagiolini e cuocerli in acqua bollente salata o al vapore.
in una pentola tipo wok  far appassire la cipolla a rondelle con la pancetta.


una volta cotti, scolare e tagliare i fagiolini a pezzetti lunghi circa 1 cm, versarli nel wok con lo zafferano e far saltare un paio di minuti mescolando.


preparare il cous cous facendolo raddoppiare in pari quantità di acqua calda ma non bollente, sgranarlo con una forchetta e aggiungerlo alle verdure.
aggiungere la feta a cubetti e i semi di chia, mescolare, regolare di olio, sale e pepe a piacere e servire.

wok in ghisa le creuset


ora vi mostro una cosa dal nostro terrazzo che mi ha lasciato a bocca aperta.....




chi se lo sarebbe mai aspettato, alla fine di novembre?
buona settimana a tutti, fate i bravi, eh!!!?!??

venerdì 20 novembre 2015

zuppa di porri e finocchi con lenticchie


ma se un giovedi mattina prendi le veci di babbo natale per andare alla ricerca di un giocattolo che la nanetta ha già chiesto nella letterina (partendo con netto anticipo per non rischiare di rimanere senza), e ti ritrovi con la tua amica a cercare una cosa introvabile, ti fai il giro turistico di tutti i centri commerciali del norditalia per poi trovarlo, quasi per sbaglio, dietro casa?
e se il venerdi mobiliti mattina tutta la famiglia per andare in comune a fare la carta di identità alla piccolina, arrivi alle 8.30 davanti al cancello, l'impiegata arriva, con calma, alle 9.10 solo per dirti che oggi l'anagrafe è in sciopero?
allora via, corriamo indietro, lanciamo la bambina dal marciapiede attraverso la finestra della scuola, il papi si fionda al lavoro e tu vai a far la spesa cumulativa con la tua amica per raggiungere il tetto di millemila euro che ti da diritto a un buono sconto da dividere in due, e torni carica come uno sherpa e sudata che nemmeno il 16 di agosto del 2003, quando in due abbiamo traslocato in un giorno solo?
e se torni a casa con il miraggio del divano e poi ti rendi conto che, oltre ad una sacrosanta doccia, devi sbucciare 8 quintali di patate per la sera, pulire e cuocere i fagiolini, rinfrescare la pasta madre per darle il tempo di raddoppiare per l'impasto della pizza, devi fare la maionese, i letti, le lavatrici, la lavastoglie, passare l'aspirapolvere sul pavimento e la piastra sui capelli, magari anche una botta di smalto sulle unghie che ne avrebbero un gran bisogno?
bevo un caffè,salto il pranzo (che non mi fa altro che bene!), preparo un post, faccio mente locale poi riparto.....

per 3/4 persone

2 porri
2 finocchi
150 gr lenticchie verdi bio
2 dadi vegetali (per me fancy cubes spinaci e aglio fattoria italia)
acqua qb
olio extra vergine di oliva bio
formaggio grattugiato a piacere (facoltativo)

lavare e mondare la verdura, tagliarla a pezzi, metterla in una pentola capiente e versarci acqua, che non deve arrivare a coprire le verdure.
aggiungere il dado, portare a bollore e cuocere, mescolando di tanto in tanto, per circa 20 minuti.
nel frattempo lavare accuratamente le lenticchie.
frullare le verdure ormai cotte: se il passato risultasse troppo denso aggiungere un altro pò di acqua, che verrà assorbita durante la cottura del legume.
 aggiungere le lenticchie, proseguendo la cottura per altri 20/25 minuti.
servire con un filo di olio a crudo e, a piacere, parmigiano reggiano o pecorino, ricotta salata o formaggio di fossa.

nuova casseruola in ghisa serie evolution le creuset

per chi è in possesso del bimby, questa zuppa diventa ancora più comoda e semplice da preparare.
lavare e mondare le verdure, tagliarle a pezzi, unire i dadi e versare acqua fino a filo verdure.
cuocere per circa 20' a 100° vel 2,5,
a metà cottura fare qualche secondo a vel. 7/8, senza temperatura, per frullare grossolanamente le verdure.
a fine cottura frullare per 20 se. vel, 8, aggiungere le lenticchie ben lavate e proseguire per 20/25', fino a che le lenticchie sono ben cotte, a 100° vel, 3 antiorario (per non spappolare i legumi)
servire con olio e formaggio a piacere.
sporcate solo il boccale, piano cottura immacolato, e restano una ventina di minuti in più per sdivanarsi!


unico consiglio: areare il locale prima di soggiornarvi.
il porro ti ammazza!
buon fine settimana, alla prossima.... forse!

lunedì 16 novembre 2015

sushi fai-da-te, senza mezzi....


e se ti innamori di un abbinamento di sapori, assaggiato all'isola che il tuo supermercato dedica al sushi, con gli omini che te lo preparano lì sotto gli occhi, così, in un attimo, come se fosse una roba facile, e d'istinto compri le alghe e l'avocado, ripromettendoti che un giorno o l'altro ti informerai e ti procurerai tutti gli ingredienti giusti e ti cimenterai nell'opera?
e se poi torni a casa, vai in fissa e ti lanci in una cosa che non hai la più pallida idea di come si faccia ma ti incaponisci, apri le ante della cucina e con i potenti mezzi della tua dispensa ti lanci in un'esperienza di cui poi ti pentirai amaramente?
questo è il risultato del sushi de noiartri, assolutamente non serio nè professionale, senza niente di quello che serve per prepararlo a regola d'arte, eppure assolutamente e sorprendentemente delizioso tanto da rifarlo dopo una manciata di giorni?
ma non prendetemi sul serio, il sushi è un'altra cosa, ma qui si pasticcia, ormai si sa....

per 4/5 persone

200 gr riso acquerello
1 cucchiaio aceto di mele
2 cucchiai zucchero di canna
300 gr tonno in olio extra vergine di oliva
maionese qb
1 avocado piccolo
foglie di alga
semi di sesamo bianco e nero bio melandri gaudenzio

ho fatto stracuocere il riso in acqua salata, poi l'ho lasciato raffreddare nella sua acqua aggiungendo l'aceto e lo zucchero.
una volta freddo l'ho steso sull'alga, adagiata su di un tappetino di bambù, lasciando un pò di spazio libero ai bordi.
ho mescolato il tonno scolato con la maionese fino ad ottenere una sorta di crema e ho tagliato l'avocado a fette lunghe, con uno spessore di almeno un centimetro, tipo bacchetta.
ho fatto una striscia di crema di tonno a circa un terzo della grandezza della foglia di alga ( già ricoperta da un sottile strato di riso ben pressato con un cucchiaio) e poi ci ho appoggiato sopra due fettine di avocado.
mi sono affannata ad arrotolare il tutto con il tappetino (non da sushi ma da colazione, sempre in bambù!!), cercando di pressare bene senza far uscire il riso dai lati.
una volta ben stretto il rotolino ho tagliato delicatamente dischi dello spessore di circa un centimetro (lo so, il sushi è più altro ma a me troppa alga in bocca fa effetto teflon dell'idraulico) con una lama molto, molto affilata e ho cosparso di semi di sesamo, sia bianco che nero.
un pò di salsa di soia e tac, il gioco è fatto e la voglia tolta.




chiudo questo post con un consiglio spassionato: se volete preparare il sushi informatevi e studiate un pò le ricette vere, procuratevi gli ingredienti giusti e munitevi di una certa dose di pazienza.
se volete gustarvelo andate in un buon ristorante giapponese e fatevelo fare da una persona seria.
se invece volete divertirvi fatelo anche voi "a cazzo", è un gioco e il risultato ne vale comunque la pena.


vi auguro una buona settimana, anche se il mondo intorno non è che ne dia grandi motivi.
non scriverò niente di quello che è successo durante il fine settimana appena passato, ma questo non significa che io non gli dia peso.
è già stato detto di tutto e di più, sono state rispolverate frasi celebri, inquietanti "profezie", il mondo si è colorato di rosso, bianco e blu, sono state accese candele ovunque e le preghiere si sono sprecate.
alle volte un silenzio rispettoso, riflessivo, sgomento, è l'unica cosa che resta......
anche perchè sono avvenimenti che si ripetono, quotidianamente, in altre parti del mondo che, essendo più lontane dal nostro paese e dalla nostra cultura, non fanno così scalpore.
eppure le vite innocenti che ci vanno di mezzo sono la stessa cosa, la stessa immensa, ingiustificata tragedia.

giovedì 12 novembre 2015

maltagliati alle fave di cacao con castagne e ricotta salata



è un novembre un pò anumalo, il cielo ricorda giugno al mare, la temperatura aprile al parco.
quest'autunno ci regali colori affascinanti, gialli che accecano, rossi che infiammano gli occhi, e frutti che durano poco, fra i miei preferiti forse anche perchè li devo aspettare così tanto e se ne vanno in un attimo.
ci stiamo facendo scorpacciate di cachi, le castagne arrosto spesso riempiono la casa del loro profumo, così come le bucce di mandarino sul calorifero, come facevano i miei nonni sul piano della stufa a legna.
ricordo il nonno che con il suo "rampino" sollevava i cerchi neri per alimentare il fuoco con la legna che andava a fare nei dintorni, e poi lo rivedo sulla sua bicicletta con la falce mentre andare a tagliare l'erba da dare ai conigli....
e la nonna aspettava, cucendo a macchina, mescolando polenta, facendo calze ai ferri o rassettando casa.
l'autunno risveglia i ricordi, e oggi tocca a loro, alle dolci anime con cui ho passato buona parte della mia infanzia, e che mi hanno lasciato ricordi così vivi che mi sembra di sentire ancora la ciabattata del nonno sulle scale, la canzoncina tristissima che la nonna mi cantava con un filo di voce mentre mi accarezzava i capelli, sento ancora l'odore di brillantina del nonno, del talco della nonna, il profumo dei fiori di camomilla essiccati al sole, il rumore dei gusci delle lumache mentre venivano lavate sotto l'acqua, vedo la loro casa come ne fossi uscita poche ore fa, vedo il quartino in coccio macchiato di merlot, le forcine della nonna sparse sul comò, e vedo il nonno che pisola sulla poltrona verde, io che gli tengo la testa fra le manine e chiedo alla nonna perchè la muove mentre dorme, e lei che mi risponde: "shhhhh, lascialo riposare, il nonno, che è malato...."
ogni volta che riaffiorano questi ricordi piango come una fontana: piango di nostalgia, di gioia, di gratitudine, perchè anche grazie al loro amore incondizionato ho vissuto un'infanzia meravigliosa.
spero che anche tu, amore della mamma, potrai dire la stessa cosa, quando sarai grande......


per 3/4 persone

250 gr maltagliati all'uovo con fave di cacao venchi
1 dozzina di castagne o marroni già cotti
30 gr burro
1 foglia salvia
1 pizzico sale
ricotta salata
latte al bisogno


cuocere la pasta in abbondante acqua salata per un paio di minuti.
in una padella antiaderente molto capiente dorare il burro e aggiungerci la salvia e le castagne sbriciolate (precedentemente cotte come preferite, io le ho fatte al forno).
salare leggermente.
scolare la pasta, farla saltare in padella con le castagne, aggiungere qualche cucchiaio di latte se  sembra un pò asciutta e servire con ricotta salata grattugiata, a piacere.


velocissima, molto delicata con un lieve contrasto fra il dolce delle castagne e il salato della ricotta, un figurone senza fare alcuna fatica!
se faticate a trovare la pasta (è una specialità che non trovate sicuramente nella grande distribuzione), basta un click sullo shop online di venchi, per farne una bella scorta o, perchè no, per un regalo di natale goloso e un pò diverso dal solito.

pentola antiaderente con doppio manico le creuset

buon fine settimana, vado a pensare a che cosa cucinare per stasera....
fate i bravi, eh!!?!?!

martedì 10 novembre 2015

torta fredda alla ricotta e marmellata di frutti di bosco con base croccante al cioccolato


oggi gita alla fattoria con la scuola: il tempo è bellissimo e per i bambini sarà una giornata splendida, ricca di emozioni, di cose nuove, di gioco ed esperienze che nella quotidianità cittadina sono difficili da fare.
la scuola sta per finire, si avvicina l'estate con i suoi colori, i frutti profumati e la salsedine sulla pelle.
anche noi ci prendiamo una pausa, la mia bambina ed io ci rilassiamo un pò dopo questo primo anno di scuola che l'ha lasciata stanca ma ricca di tutto ciò che ha imparato e delle nuove amicizie che ha stretto giorno dopo giorno.
è cresciuta in altezza, le scarpe non le vanno più, la mente è piena di nuove conoscenze, la sua vitalità non si è intaccata, la sua voglia di fare sempre insaziabile, ed ora è finalmente tempo di mamma, di mattine pigre senza sveglia, di colazioni all'aperto, di giochi d'acqua sul terrazzo, di crema solare e cieli limpidi.
vi lascio per un pò, mi godo il mio bene più prezioso, non mi perdo nemmeno un sorriso e sarò sua, tutta sua, per qualche tempo.
questa è una delle più grandi fortune della mia vita, forse la più grande: avere la possibilità di dedicare tanto tempo a mia figlia, di vederla crescere e senza perdermi nemmeno un attimo, potermi permettere il lusso di guardarla dormire, di dividere una piadina al parco, di giocare a carte all'ombra di un albero, di passeggiare alla sera leccando un gelato, di guardarla imparare a vincere la paura dell'acqua.... e l'elenco è così lungo che è meglio che io mi fermi qui, lasciandovi un saluto e un pò di dolcezza.


per una tortiera diam. cm. 24

300 gr biscotti tipo digestive con gocce di cioccolato
200 gr panna fresca
1 pizzico sale
10/12 gr gelatina in fogli
40 gr zucchero
600 gr ricotta fresca
120 gr burro
marmellata bio ai frutti di bosco fiordifrutta rigoni di asiago qb

tritare finemente i biscotti e mettere in ammollo la gelatina in acqua fredda.
sciogliere il burro, versare i biscotti polverizzati con il pizzico di sale, mescolare e versare in una tortiera con cerniera rivestita all'interno di pellicola o di carta forno bagnata e ben strizzata.
formare una base schiacciando con un cucchiaio, poi mettere in frigo a raffreddare.
in un pentolino scaldare leggermente la ricotta con la panna, aggiungere lo zucchero e la gelatina ben strizzata, mescolare bene fino ad ottenere una crema piuttosto liquida che andrà versata sulla base e poi riposta in frigo per almeno 5/7 ore.


stampo antiaderente per torta con cerniera le creuset
togliere dallo stampo molto delicatamente, ricoprire di marmellata e portare in tavolo dopo averla fatta acclimatare (ma è buona anche fredda!)




al papi è piaciuta tanto, a me pure, la piccolina non ha nemmeno voluto assaggiarla (sempre grandi soddisfazioni)... questa è una ricetta facilissima e molto veloce, perfetta per questa stagione calda, e proverò la versione con lo yogurt e chissà, magari trovo il coraggio di sperimentarla con l'agar agar.



oggi vi ripropongo questa cheesecake perchè con questa ricetta partecipo al dolcissimo contest

                                                          "il mio cuore batte per....",

organizzato da rigoni di asiago, in assoluto il mio top per quanto riguarda marmellate e nocciolata.


io uso produrre il più possibile in casa, ma se non riesco e finisco le scorte mi rivolgo solo a questa azienda, che garantisce qualità e prodotti sani per noi e i nostri bambini.
per esempio la nocciolata è una delle poche creme al cacao senza olio di palma, il che non è poco, no? ed è completamente bio!
arrivederci a presto, vado a vivere la vita!!!!