mercoledì 14 dicembre 2011

piove. "le ceneri di angela"



oggi è tutto grigio.
sento la pioggia picchiare sulle tapparelle.
devo accendere la luce anche se è mattina.
guardo giù e vedo persone che corrono cercando di ripararsi con l'ombello, sembrano ingobbite, ripiegate su se stesse per occupare meno spazio e non bagnarsi.
oggi avrei solo voglia di restare sul divano, magari con le gambe sotto una coperta calda a leggere un bel libro e bere una tazza di cioccolata fumante.
e invece tutto di corsa, in giro a cercare gli ultimi regali per un natale che mi piacerebbe fosse solo per i bambini, che ancora credono che se ti comporti bene arrivano i tanti bei doni, se ti comporti male ti ritrovi pieno di carbone.
con tutta questa pioggia non può che venirmi in mente uno dei miei romanzi preferiti: "le ceneri di angela", di frank mccourt.
è un romanzo che racconta un storia povera e... bagnata...
acqua dal cielo, sui pavimenti delle stanze fatiscenti piene di odori e di pulci, nei vicoli di una limerick miserabile e disperata, nei vestiti logori dei bambini che giocano per strada fra i vetri rotti.
una vita bagnata di birra, nemica delle famiglie consumate dalla fame a causa di mariti e padri che bruciano al pub, in una sera, il salario di un'intera settimana.
una storia bagnata dall'acqua che separa l'irlanda dal sogno americano, per il quale le madri lavorano e risparmiano qualche centesimo di nascosta dal marito, per poter un giorno comprare il biglietto per quella nave che porterà almeno uno dei tanti, troppi figli a vedere la statua della libertà, che negli anni '40 era miraggio, simbolo di una vita dignitosa, dove i neonati non muoiono, i padri non usano le cinture per educare i figli, dove c'è lavoro e una casa con un grande divano e tende e un camino che riscalda le stanze e i cuori.
un romanzo bagnato dalle lacrime di una madre che vede svanire il sogno infinito di regalare ai propri figli una casa accogliente e serena, un paio di scarpe nuove, un regalo a natale.....
angela è la forza di questo romanzo, anche se non la voce narrante, di una storia che mi ha rubato il cuore, complice il mio amore per quell'isola verde e la sua gente, le nuvole che corrono come in nessun altro cielo al mondo, la torba e l'erica,  le pecore in mezzo alla strada, i muri del connemara, le scogliere del nord, la schiuma della guinness che per esser buona deve essere quasi solida, devi scriverci con il dito l'iniziale del tuo nome e deve essere leggibile fino a quando la pinta non è finita.
l'irlanda per me è stato il posto più bello del mondo fino a quando è nata mia figlia.
da quel giorno, il posto più bello del mondo è dove c'è lei.
glielo dico sempre.

ho letto 4 volte questo libro, e si vede dalla copertina.
lo rileggerò ancora e sarà uno dei primi che consiglierò a mia figlia quando crescerà.
è un po' triste, ma allo stesso tempo pieno di energia, di ottimismo, di fiducia, dell'amore di una madre che non si scoraggia, non si ferma davanti a niente, che per i figli da la vita.
come tutte le mamme.

"ripensando alla mia infanzia, mi chiedo come sono riuscito a sopravvivere.
naturalmente la mia è stata un'infanzia infelice, sennò non ci sarebbe gusto
ma un'infanzia infelice irlandese è peggio di un'infanzia infelice qualunque, e un'infanzia infelice irlandese e cattolica è peggio ancora"

dello stesso autore mi è piaciuto:
"che paese, l'america"
ed. adelphi

11 commenti:

  1. Monica hai fatto bene a ricordarci questo libro, come te lo ritengo un capolavoro.
    Ciao, Sara

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  2. bei pensieri , mi hai fatto venire un pò di malionconia .. ma credo che è giusto così perchè hai scritto veramente bene il sentimento che ti ha accompagnata oggi

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  3. Anche io ho letto questo libro e mi è piaciuto molto. Certo l'angoscia che mette la povertà in Irlanda in quegli anni è senza pari. Hai visto il film "Magdalene"?
    Comunque ho letto anche i libri della serie Agnes Brown, ambiantata in Irlanda in quegli stessi anni. Mi sono piaciuti tanto, perchè affrontano in maniera spiritosa quella stessa miseria, facendotela guardare con occhi diversi!
    Un bacione

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  4. oh, che bello, qualcuno che commenta una lettura... arrivo a ringraziarvi!

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  5. me lo segno. Da leggere assolutamente.
    Un abbraccio tesoro

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  6. Anch'io segno.....e prima o poi lo leggo......

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  7. stefy, arrivo a consigliartelo con il cuore...

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  8. Monica, mi è piaciuto molto il modo in cui hai raccontato del libro e , anche se mi dà l'idea di un a storia triste e...bagnata, mi piacerebbe leggerlo, me lo segno e lo cerco!
    Grazie della dritta :)
    ciao loredana

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  9. gosh i'm so hungry drooling over the food pics

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  10. @loveforfood: ahhahahhaa... have a rest and read few pages!!! hope to see you soon, ciao!

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sarò felice di trovare qui i vostri consigli, i pensieri e le opinioni. vi aspetto!!!!