venerdì 28 febbraio 2014

focaccia di semola rimacinata con pasta madre


allora, raccontavo mercoledi della pizza più buona del mondo (che, nonostante l'opinione traboccante d'amore di mia figlia, non è la mia!!)... dunque,  in quell'occasione ho incontrato patrizia, una persona speciale.... lo si vede dalla luce che ha negli occhi occhi.
ci ha offerto la sua pasta madre: io ce l'ho da qualche mese (dal 4 settembre 2014, per la precisione), con la lina è amore eterno e non la mollo più neanche se mi ammazzano, però ho accettato di buon grado il suo dono e con la mia nanetta ce ne siamo subito prese cura.
è brava la piccola, ha fatto bene anche i tagli: tenendo conto che ha solo 5 anni è mooolto più avanti di me!
ora vi lascio alle immagini del nostro primo viaggio con la pasta madre di patrizia, alla quale ho copiato in toto la focaccia che trovate qui e che non smetterò mai di ringraziare per le ricette che condivide con tutti noi appassionati.
da una settimana abbiamo un' inquilina in più in frigorifero, ora dobbiamo solo battezzarla!!!

qui inizia la favola.....

rinfreschiamo!!!

impastiamo! (spatola grande in silicone e legno le creuset)

bolliciniamo!

gongoliamo!!

e qui finisce....



...con una fetta di mortazza, la morte sua!
l'amichetta di mia figlia invece l'ha mangiata con la crema di cioccolato.... buongustaia anche la marty!
al prossimo pasticcio, baci, buon fine settimana a tutti!

mercoledì 26 febbraio 2014

lasagne con zucchine e pasta di salame


dopo tre, e dico tre giorni di sole oggi piove un'altra volta.
non aggiungo altro che è meglio....
allora tappiamoci in casa ad impastare e a cercare un comfort food con gli avanzi di casa per riscaldare questa giornata grigia (vorrei dire "demmerda" ma non è fine)

per 4/5 persone
 4 zucchine grandi
250 gr pasta fresca per lasagne
250 gr pasta di salame
250 gr formaggio spalmabile dolce (io avevo il camoscio d'oro)
olio extra vergine di oliva biologico
1 spicchio aglio
sale
parmigiano reggiano grattugiato qb

lavare le zucchine, mondarle e tagliarle a rondelle.
farle cuocere in una capiente padella antiaderente tipo wok con l'olio e l'aglio solo schiacciato, mescolando fino a che non si siano ben ammorbidite.
in una padella sbriciolare la pasta di salame e farla saltare.
unire gli ingredienti (tenendo un pò di zucchine per guarnire l'ultimo strato) aggiungendo il formaggio e mescolando, su fuoco debole, fino a farlo sciogliere.
in una pirofila di ceramica formare strati con la pasta per lasagne e il composto per condire.
in ultimo coprire con le sole zucchine e una bella spolverata di parmigiano.

pirofila ovale in gres le creuset




e dopo la bellissima serata con la mia famiglia e con il gruppo della pasta madre (che mi piacerebbe riuscire a raccontarvi), dove ho stragustato la pizza fatta da davide civitiello, vincitore del trofeo caputo 2013 per la miglior pizza napoletana al mondo (mi dispiace davide, ma la nanetta ha detto che la mia è più buona, quindi hai vinto SOLO perchè io non ho potuto partecipare!), ma soprattutto ho conosciuto ed abbracciato una delle mie muse, pat (che ha dato in dono a mia figlia la sua pasta madre), cosa avremmo potuto metterci a fare secondo voi???
(madonnamiacom'èlungastafrasemisaròpersaconl'analisilogica,nonsaicheesistonoipunti????)


mani in pasta, ognuna a rinfrescare la propria!


e questo è ciò che sta lievitando in questo momento nella mia cucina.......


..... e che vi mostrerò se il risultato sarà all'altezza dell'aspetto che ha ora, pubblicandolo per festeggiare il primo compleanno, appena passato, del blog di pat, con mille auguri e millemila ringraziamenti.
noi ci vediamo presto.... molto presto.
nel frattempo, fate i bravi eh!!!!

lunedì 24 febbraio 2014

sorbetto di fragole al latte condensato


si, lo so, non è stagione, ma da una che sta studiando per fare il pandoro con la pasta madre quando tutti sono alle prese con la glassa di mandorle per la colomba che cosa vi aspettavate???
e poi con il sole che c'è oggi (e godiamocelo che domani pioverà di nuovo!!) viene subito voglia di estate!
non ho resistito alla bellezza di queste fragole, e quando mi sono avvicinata ad annusarle (io quando faccio la spesa sembro un cane da tartufo....) non ho potuto lasciarle là.
e dopo averle preparate con il limone home-grown per un salutare dopo cena, cos'ho pensato di fare con gli avanzi???
un bel pasticcio!
è solo un'idea, bastano gli ingredienti e lo strumento giusto e sta ricettina la fa anche un deficiente.
non per niente l'ho inventata io!

per 1 persona

una decina di fragole mature e sode
1 cucchiaio latte condensato (o due, tre, anche quattro...)




innanzitutto bisogna mettere in freezer lo slush and shake maker di zoku (disponibile online sul sito cooking shop)  il giorno prima.
lavare le fragole, tagliarle a pezzetti e frullarle.
togliere il maker dal freezer e versare il frullato.


iniziare a lavorare il frullato con lo speciale cucchiaio in dotazione, staccando dalle pareti man mano che inizia a ghiacciare.
per il sorbetto sono sufficienti pochi minuti, se si desidera una sorta di gelato/granita proseguire con il cucchiaio un altro po'.
versare in una bella ciotolina, annegare di latte condensato e gustare (se patite il freddo magari è meglio aspettare un po', ma dopo non dite che in estate lo slush and shake maker non lo trovate: quando si schiatta corrono tutti a comprarlo e non ce ne sono più!)


ciotolina in ceramica e tovaglietta green gate


e, visto che si parla di bella stagione...



altri scorci delle mie "bambine"....
al prossimo pasticcio, vi abbraccio!

giovedì 20 febbraio 2014

brioche fiordilatte al profumo di anice


come ripeto sempre la mia avventura con la pasta madre si rivela ogni giorno un viaggio nel mondo dei sogni: quel che esce dalle mani e dal forno sa di fiaba, di piuma, di velluto, di neve... di buono.
non avrei mai pensato di riuscire a produrre queste cose, invece grazie a gaia che mi ha donato lina e tanto tanto ammmore, e in questo caso grazie ai fables, la mia casa si riempie di profumi, la mia bocca di sapore, e il mio spirito di estasi.
ancora non sono in grado di inventare ricette usando questa cosa meravigliosa, viva e generosa, quindi mi devo affidare a mani più esperte per imparare poi a gestirla autonomamente.
quindi come sempre, doverosamente, vi rimando , a casa di eva e claudio, ricordandovi solo che io ho sostituito i semi di bacca di vaniglia e la granella di zucchero con mezzo cucchiaino di profumatissimi semi di anice biologici melandri gaudenzio (la prossima volta faccio uno perchè anche se è più forte il sapore tanto meglio!), il resto tutto come da istruzioni, e il successo è garantito.

semi di anice bio melandri gaudenzio
ciotolina in ceramica green gate



tortiera in ceramica green gate





non vi ci tuffereste dentro, soffice come i capelli di vostro figlio e profumato come la sua pelle???
io ci appoggerei la guancia e ci farei una pennica....


questo dolce l'ho dato al papi per farci colazione con i colleghi (elegantemente privo del petalo fotografato e di quello pappato dalla mia vicina pastadrina): l'ultima volta che ho mandato un dolce uno di loro ha minacciato di sequestrare e trattenere in ostaggio marito e pirottini fino all'invio di un nuovo pasticcio.
in realtà mi ha rimandato tutto la sera stessa.
ci riprovo....
:-)
scappo, che ho un mare di cose da fare e, tanto per cambiare, oggi piove.....
vi abbraccio, fate i bravi eh!!

martedì 18 febbraio 2014

cosce di tacchino alla melagrana e bacon


la domenica per me sa di pane, di piumone caldo, di favola letta in salotto, con il fuoco acceso, sotto una morbida copertina.
sa di colazione a letto, con le briciole che poi la sera pungono chi si corica solo con la maglietta (io!)
sa di film guardato tutti insieme accoccolati sul divano, sa di impasto per i biscotti e farina sparsa dappertutto.
la domenica per me inizia sotto le coperte, quando la piccola arriva a dare il buongiorno a suon di bacini, e ci si fa il solletico per sentire la musica della sua risata mezza soffocata dal cuscino, e il suo implorare dai basta e appena smetti ancora ancora...
questo è quel che sogno.... ma non è esattamente così.
anzi.
il più delle volte la domenica significa sveglia ancora prima che durante la settimana, è colazione sul tavolo e poi gioco dell'oca, tombola, memeo, indovina chi, puzzle, dai chi fa una partita con me (una????!?), è cinema, giostre, circo, è bambine che urlano per casa e fanno urlare me perchè saltano sul letto e si nascondono sotto il piumone, è passeggiata in centro con merenda fuori, è partita della juventus con zecca attaccata che vuole giocaregiocargiocare fino allo sfinimento.
questo è il triste destino della mamma di una bambina iperattiva.
ma è veramente così tanto triste????

per 4 persone

1 coscia di tacchino di circa 1 chilo
150 bacon a fette
2 melagrane
1 rametto rosmarino
1 cucchiaio olio extra vergine di oliva biologico
1/2 bicchiere vino bianco secco


rivestire la coscia di tacchino con il bacon.
adagiare la carne in una casseruola di ghisa ovale (per me le creuset cm. 29) leggermente unta di olio.

casseruola in ghisa ovale cm 29 le creuset
aggiungere il rosmarino e colorare la carne lasciando cuocere a fuoco vivace per qualche minuto da entrambi i lati.
poi sfumare con il vino, e continuare la cottura con il coperchio per una paio d'ore scarse (dipende molto dalla dimensione delle cosce), aggiungendo poco alla volta il succo delle melagrane spremute, facendo attenzione a conservare un paio di pugni di chicchi per guarnire i piatti)


a cottura ultimata tagliare, guarnire i piatti e servire ben caldo con vino rosso corposo e magari un cucchiaione di purè.




questo il nostro pranzo della domenica, rigorosamente con pane caldo a lievitazione naturale.
cosa ne dite, piaciuto???


buon proseguimento di navigazione e un abbraccio a tutti!
comportatevi bene, eh... ma non troppo, che se no diventa noioso!!

venerdì 14 febbraio 2014

focaccia pugliese di gaia, con pasta madre


non mandatemi i carabinieri per un interrogatorio: confesso, ho copiato anche questa!
appena vista su youtube mi si è scatenata la voglia: mi è sembrato di sentire la consistenza dell'impasto sotto le dita, il profumo appena uscita dal forno, il sapore goloso e puro in bocca....
subito mani in pasta, e quando la ricetta la prendo dalla mia musa, nonchè amica di smartphone in tutte le sue potenzialità (telefono, audio, video, foto, di tutto di più) so già che sarà un successo.
avrei voluto farla assaggiare alla mia nuova e simpatica vicina di casa, che ho già fagocitato nella setta della pasta madre (con grandi risultati, devo dire!), ma non ne ho avuto il tempo: in quattro sbranata all'istante, anche la piccola che notoriamente è un pò sofistica.
tanto la rifaccio .. (tanto non ci è piaciuta che ne ho già un'altra in lievitazione!).
poi hai voja correre sul tapis roulan....

vi faccio vedere solo il risultato per gli ingredienti e il procedimento vi rimando doverosamente qui o qui (tanto non ho cambiato una virgola, ho pure impastato a mano mandando in ferie il kitchen aid), nel gaio mondo di gaia.
ti voglio bene, tesò!





tovaglietta a quadretti green gate

e già che siete sul canale youtube di pagnottella alveolata fatevi un giro fra gli altri video, non immaginate che cosa vi aspetta.....
ciao... "che il sole vi baci...."

mercoledì 12 febbraio 2014

caccavelle di gragnano con cime di rapa e alici in salsa piccante


due giorni consecutivi di sole.
sono preoccupata, non vorrei mai che ne risentisse il terreno.
poi vengono a menarla che a causa della siccità aumenta il prezzo di frutta e verdura!
giornata bellissima, un vento che ti porta via ma faniente, la nuova casa che prende vita, nuove conoscenze che piano piano si trasformano in qualcosa di più, la piccolina che sta imparando a vincere la sua dolcissima zeppola, il papi sereno, la lina che produce sempre più squisitezze e la bella stagione che mette il naso e ci rassicura: "prima o poi ritorno, mi sto organizzando, abbiate fiducia"
tutte piccole cose, ma bastano a farti tornare il sorriso!


per 4 persone

4 caccavelle artigianali la fabbrica della pasta di gragnano
4 mazzetti cime di rapa
1 spicchio aglio
1 confezione di alici in salsa piccante rizzoli
2 mozzarelle
olio extra vergine di oliva



mondare le cime di rapa, lavarle e tragliarle grossolanamente.
in un'ampia padella farle saltare per 20/30 minuti con l'aglio, un filo di olio e le acciughe tagliate a pezzetti (conservarne 4 intere per guarnire le caccavelle una volta nel piatto).
nel frattempo tagliare la mozzarella a dadini, farla scolare bene e cuocere la pasta in abbondante acqua salata, senza muoverla troppo per non rovinarne la forma.
togliere le caccavelle dall'acqua un minuto prima di fine cottura, adagiarle su di una pirofila e farcirle con strati di cime di rapa e mozzarella.

pirofila nera monoporzione in gres le creuset

infornare a 180/200° per un paio di minuti, fino a farle leggermente dorare (e non bruciare come ho fatto io, ma la nanetta mi ha fatto perdere pazienza e trebisonda!!!), e guarnirle con un'acciuga ancora arrotolata e un filo di olio a crudo.
servire caldo e filante.


foto urende per il motivo di cui sopra, ma risultato davvero ottimo: garantiamo all'unanimità!
del resto, non mi stanco mai di ripeterlo, io in cucina pasticcio.
e orgogliosamente anche!!!!
alla prossima, fate i bravi, eh!!