martedì 28 febbraio 2017

contorno di patate e funghi al mirto


buongiorno e buon martedi grasso a tutti!
dopo la coriandolata di ieri (emmenomale perchè oggi diluvia), il cinema in costume e l'indigestione di chiacchere, per noi il carnevale è già concluso.
e anche questa è andata, e fino a pasqua non ci pensiamo più.
quindi oggi giornata dedicata allo studio, magari una partita a scarabeo e qualche pagina del bel thriller di cui presto vi parlerò, pranzo leggero, tisana limone e zenzero e relax con copertina.
oggi vi propongo un contorno leggero e molto gustoso, che abbinato ad un petto di pollo alla griglia vi risolve la cena in maniera molto sana e ipocalorica.
io non amo i funghi, ma ogni tanto mi sforzo di far contento il mio amato omino della rumenta e questo è il risultato, complice l'olio al mirto che ha reso particolare un abbinamento piuttosto banale.

per 3 persone

300 gr champignon puliti ed affettati
2 patate grandi
1/2 bicchiere acqua
2 pizzichi sale
1 pizzico aglio in polvere
3 cucchiaio olio extra vergine di oliva al mirto
prezzemolo

far riscaldare l'olio al mirto in una padella antiaderente.
pelare e lavare le patate, e tagliarele a cubetti piccoli.
farle saltare nell'olio con l'aglio per una decina di minuti, mescolando spesso.
quando sono ammorbidite e ben dorate aggiungere i funghi e quando tutta la loro acqua verrà riassorbita aggiungerne qualche cucchiaio al bisogno.


dopo altri 10 minuti circa il contorno dovrenbbe essere pronto.
regolare di sale e spolverare di preszzemolo tritato finemente.
servire ben caldo con del formaggio stagionato o alla piastra, o carne a piacere.

padella in alluminio forgiato antiaderente e pirofila in gres le creuset



adesso mi lascio fagocitare dal suolo e i suoi abitanti e poi a braccetto degli australopitechi fino all'ora di pranzo.
gnapossofa'!
a presto, e fate i bravi mi raccomando!!


lunedì 20 febbraio 2017

zuppa di avena e piselli al pomodoro, con pancetta croccante e ricotta salata


ore 8, già finiti i buoni propositi del lunedi... camminata, spesa, cucina e coccole ai mici.
stamattina risveglio con naso chiuso, mal di gola, dolori ovunque.
va bene, il tutto si trasforma in aspirina, copertina, libro.
restano giusto le coccole ai mici, che se vanno avanti così rischiano che regali loro un groupon di ceretta completa che mo me so rotta di aspirare compulsivamente, di non poter uscire di casa senza prima passare la spazzola adesiva su ogni centimetro quadro del mio abbigliamento total black, di trovare il lavoro a maglia con la lavorazione arricchita di pelucchi di tutti i colori.....
prossimo gatto uno sphynx!
cià che mi aspirino e mi metto al calduccio.....

per 2 persone

150 gr avena decorticata bio melandri gaudenzio
140 gr piselli secchi spezzettati bio melandri gaudenzio
700 ml brodo vegetale
1 pizzico sale
1 cucchiaio concentrato di pomodoro
80 gr pancetta dolce a cubetti
ricotta salata grattugiata

lavare l'avena sotto l'acqua corrente e cuocerla con i piselli nel brodo con un pizzico di sale per 40 min a 100° vel. 0.5.
negli ultimi 5 minuti aggiungere il concentrato di pomodoro.
nel frattempo dorare la pancetta in un padellino antiaderente a fuoco vivace.


una volta pronta la zuppa, versarla nelle cocotte, spolverare con una macinata di pepe pianco e la ricotta salata poi aggiungere la pancetta ancora ben calda.
fatto!

allestimento completo della tavola le creuset
naturalmente non è assolutamente necessario avere il bimby, io l'ho usato perchè avevo la piccola a casa ammalata e mi è stato comodo abbandonare la zuppa per 40 minuti senza nemmeno preoccuparmi di girarla.... con la pentola basta ricordarsi di mescolare di tanto in tanto, per il resto tutto uguale


vi saluto con la versione felina di "ghost", per resatre in argomento gatto: o te lo ritrovi nascosto dietro le tende, o sopra gli armadietti della cucina come un avvoltoio pronto ad attaccare, o ti compare nello specchio tipo la vecchietta riflessa di profondo rosso.
un giorno o l'altro ci resto secca!


buona settimana a tutti, anche se non semra essere iniziata bene.....

martedì 14 febbraio 2017

cheesecake all'avena e mascarpone con caramello salato


oggi tutti parlano di san valentino.
o per farsi coccole sdolcinate, o per indignarsi sul fatto di festeggiare in un giorno triste, o per lamentarsi che sia una festa commerciale, o per remenarla di amarsi ogni giorno e tutta la filippica del caso.
io non ne parlerò, anche se la vivo come un'occasione in più per apprezzare l'amore in tutte le sue forme e non solo quello che unisce una coppia.
forse perchè mio papà ha sempre portato i fiori anche a me, a san valentino, non solo alla mamma. perchè diceva sempre che era innamorato anche di me.
ed è forse per questo che ogni anno io faccio trovare un regalino sotto il cuscino anche a mia figlia.
anzi, alle volte manco di fare un pensiero al mio compagno, come oggi per esempio, ma non a lei....
ci sono finita a parlare anch'io, di san valentino....
vabbè dai, anche oggi mi godo che mi circonda, che da quest'anno è tornato ad avere anche a camminare a quattro zampe, dopo un lungo periodo in cui mi sono trovata a rinunciarvi.... quindi abbuffiamoci di questa cheesecake che in realtà è già finita da mò, e viviamoci la giornata "ognuno come gli va", ma con amore!

per uno stampo cm.26/28 (io ho usato quello a cuore in gres per l'occasione!)

per la crema:
500 gr mascarpone
2 uova
250 ml panna fresca
60/70 gr zucchero

per la base:
300 gr biscotti tipo digestive all'avena
120 gr burro

per il caramello:
80 gr latte intero fresco
200 ml panna fresca
1/2 cucchiaino fiordisale
160 gr zucchero grezzo di canna

tortiera in gres con coperchio le creuset
frullare i biscotti nel boccale per una decina di secondi aumentando la velocità da 5 a 8.
tenere da parte.
sciogliere il burro per 2 minuti a 80° vel.1, poi incorporare i biscotti per una dozzina di secondi a vel.5/6
stendere in una tortiera con cerniera ricoperta di carta forno strizzata e livellare con una spatola.
mettere in frigo.
per la crema, senza lavare il boccale, mettere tutti gli ingredienti e lavorare per massimo un minuto a vel.6/7.
si otterrà una crema soffice che andrà livellata sulla base con l'aiuto di una spatola.

spatola in legno e silicone le creuset
infornare a 180° per circa 50 minuti a metà forno, riparando la superficie con della stagnola se dovesse scurirsi troppo.
quando la crema è ben addensata sfornare e lasciar raffreddare.
nel frattempo prepariamo il caramello salato.
nel boccale pulito versare il latte e lo zucchero e cuocere per un paio di minuti a 50° vel.6.
versare poi la panna e il sale e proseguire la cottura a vel 1 100° per 50 minuti senza misurino.
poi mettere il cestello al posto del misurino e riaccendere a vel. 6 temperatura varoma per altri 8 minuti circa.
lasciar intiepidire e versare sopra la cheesecake raffreddata.



non sarà semplicissima da servire perchè una volta freddo il caramello sarà un pò colloso, quindi tassativo l'uso della tortiera a cerniera e di un coltello con una lama sottile, affilatissima e magari bagnata.
buona giornata a tutti, perchè l'amore l'abbiamo tutti, da qualche parte......


giovedì 9 febbraio 2017

cheesecake al cioccolato e fiordifrutta alle fragoline di bosco



e un'altra settimana è passata, fra pilates e spa sempre in manutenzione manco fosse la fabbrica del duomo, pagelle a dir poco emozionanti, prove di danza acrobatica, compiti ed estinzione dei dinosauri, impacchi di camomilla all'occhio della nasina bagnata e solite cose... insomma, siamo sempre alle solite, le ore sfuggono dalle dita e noi ci ritroviamo fra un pasticcio e l'altro a rincorrere il tempo per fare tutto e ritagliare qualche minuto per le nostre passioni.
a proposito di passioni, oggi non si parla di figli, di cucina e nemmeno di maglia, ma voglio festeggiare con voi l'uscita di un libro che aspettavo da tempo.
dopo "la tentazione di essere felici" e "la tristezza ha il sonno leggero" oggi lorenzo marone, scrittore che ho scoperto per caso attratta dal titolo del suo primo romanzo e che mi è rimasto sulla pelle, ci regala "magari domani resto", da oggi in tutte le librerie e online.

clicca qui per la trama 
lorenzo, giovane ex avvocato napoletano dalle mille passioni e poche fobie è per me quel che di meglio offre la letteratura italiana di questi anni.
senza nulla togliere agli altri bravissimi scrittori che mi hanno fatto compagnia nell'età matura, lui non so perchè mi è rimasto dentro, la sua scrittura è molto fluida, intensa e toccante, e delinea personaggi di cui non ci si può innamorare dopo poche pagine.
sono libri che io non riesco a lasciare, che rileggo e che che sento miei nelle emozioni... solo mai sarei capace di esprimerle così!
dopo cesare ed erri oggi tocca ad una donna, e sono proprio curiosa di vedere come lorenzo entrerà nel cuore femminine e darà voce a luce.
non anticipo niente, anche perchè non so niente, voglio godermelo tutto d'un fiato non appena finirò, per la terza volta, "le ceneri di angela" e un altro romanzo, che ho l'onore di leggere in anteprima, scritto a quattro mani come il precedente da due ragazzi ai quali auguro di continuare a realizzare i propri sogni, visto che hanno già iniziato e stanno andando alla grande.
ve ne parlerò più avanti.....
per ora vi lascio con questa cheesecake e con la certezza che ne farò un'altra oggi stesso, alla faccia del proposito detox del 2017.
voglio provarla al caramello salato.
interessa l'articolo??? :-D

per una teglia diam. cm. 26

300 gr biscotti con gocce di cioccolato
150 gr burro a tocchetti
320 gr formaggio tipo philadelphia
250 gr panna fresca
4 uova
70 gr zucchero
fiordifrutta alle fragole e fragoline di bosco rigoni di asiago

mettere nel bimby i biscotti e frullarli a vel. 7 per circa 6/8 secondi.
aggiungere il burro e mescolare a vel. 8 per 10 secondi.
stendere il composto in una teglia con cerniera rivestita di carta forno bagnata e ben strizzata.
livellare con una spatola.
lasciar riposare in frigo.
preriscaldare il forno a 180° funzione statica.
mettere nel il formaggio, le uova, la panna e lo zucchero e lavorare a vel.7/8 per circa 20 secondi.
versare il composto liquido sopra lo strato di biscotti ed infornare a metà forno per circa 40 minuti.

tortiera antiaderente con cerniera le creuset
lasciar raffreddare perfettamente prima di stendere la marmellata.


rimettere in frigo e togliere una decina di minuti prima di tagliare e servire.



ugualmente semplicesenza bimby, solo si sporca di più.
il procedimento è lo stesso, serve il frullatore per sbriciolare i biscotti, poi sciogliere il burro in un pentolino ed incorporarlo ai biscotti.
stendere nella teglia rioperta di carta forno e mettere in frigo.
con una frusta mescolare il formaggio con la panna, le uova e lo zucchero, versare sopra lo strato di biscotti e cuocere.


vi saluto con la figura inquietante dei fantasmi che infestano il mio bagno mentre allo specchio cerco di rendermi decente prima di uscire, cioè mi lavo la faccia e mi metto la crema.
di più non faccio, nemmeno mi pettino!


buon appetito e buona lettura, non perdetevi questo romanzo, mi raccomando,  e se ancora non avete letto gli altri..... bè, cosa aspettate, ancora siete qua a perder tempo con le mie fregnacce?????

mercoledì 1 febbraio 2017

bauletto misto semola alla nduja




inizio d'anno, soliti buoni propositi.
poniamo il caso che un giorno una decida di prendersi un paio d'ore per far niente, per godersi la casa in ordine, calda, in silenzio, per dedicarsi un pò al blog, a se stessa, alla maglia, ai gatti.... si accoccola sul divano con i suoi nasini bagnati che fanno le fusa, si mette sotto la copertina profumata di ammorbidente, prende i ferri e la lana e...... iniziano a trapanare nella tromba delle scale che, si sa, amplifica i rumori al mille per cento, gli occhi sembrano schizzare fuori dalle orbite e si sfiora l'inacapacità di intendere e di volere.
lei si trascina sul pianerottolo per scoprire che stanno installando i corrimani, e fra buchi e istruzioni che gli operai si scambiano da un piano all'altro decide di infilare gli stivali, scendere in box, prendere la macchina e mettere chilometri e chilometri fra il suo cervello e il bailamme condominiale.
poniamo invece che dopo 50 anni una decide, piena di coraggio e buona volontà, di iscriversi ad un corso di pilates per contrastare il decadimento fisico-mentale. e siccome se si fa una roba la si fa bene, ci attacca pure un abbonamento open alla spa.
una settimana di preparativi, certificato medico, borsa da palestra e training autogeno, arriva il bel giorno e lei si prepara all'ora di lezione, pregustando poi una sauna e un lungo puccio nella vasca idromasaggio stile pollo bollito mentre fuori non si capisce bene se scenda pioggerellina o nevischio.
bellissimo, fantastico, meraviglioso, non vedo l'ora, oggi è il primo giorno della mia nuova vita.
arriva lì, carica come una molla, e all'ingresso trova il cartello : spa chiusa dal 30/1 per manutenzione straordinaria.
poniamo anche che fra i tanti soliti propositi ci sia il dare un taglio ai pasticci e alle cose ipercaloriche che accompagnano la mia vita da tempo immemorabile.
frutta, verdura, legumi, cereali, semi, centrifugati, pasta integrale, caffè verde, integratori, aloe e omega tre.
roba da non passare l'antidoping.
e poi dietro gli yogurt fanno capolino 500 grammi di mascarpone in scadenza.
vorrai mica buttarlo via? e che scherzi?
uova, biscotti, zucchero, cacao e diamo vita al più grosso tiramisù della storia che chiama, chiama come le sirene chiamarono ulisse e lei si ritrova, come ipnotizzata, in piedi davanti al frigorifero, nel cuore della notte, con il cucchiaio da minestra grondante di crema.
poniamo infine che una, presa dalla scimmia degli scaldacollo fatti a maglia, ci ritenta, una volta montati i corrimano, e prova a cimentarsi in un poncho primaverile per le spallucce sante della sua bambina (visto che gli scaldacollo ci sono già per tutto il condominio e anche basta).
si accomoda sul divano, prende la cesta con tutto il necessario tipo nonna pina, accende la tv e la sintonizza sul programma più idiota a disposizione, accende la luce altrimenti vede una mazza e inizia.
ed è qui che arriva non uno ma ben due esseri pelosi e iniziano il classico quadretto gatto-gomitolo, col risultato di mille nodi, punti persi e filo zuppo di saliva.
ma dove siete quando leggo o cerco di addormentarmi la sera, quando vorrei essere cullata dal vostro calore e dalle vostre fusa?
siete capaci solo di rompere le balle mentre cucino, scrivo al pc, sono in bagno o faccio la maglia?????
detto ciò mi mi chiedo: cosa si fanno a fare buoni propositi se l'unica volta che si riesce a metterli in pratica succedono ste cose???
e allora ditelo, no!!!!!!!!!!!!!!!

per un bauletto cm 30 circa

100 gr farina di semola
100 gr farina 0
100 gr farina 0 manitoba
50 gr pasta madre
150 gr acqua circa
1 cucchiaio olio extra vergine di oliva
1/cucchiaino sale
1 cucchiaino miele
salsa alla nduja (la ricetta la trovate cliccando qui)

nella planetaria mettere le farine, la pasta madre spezzettata, il miele e iniziare a lavorare a bassa velocità aggiungendo l'acqua poco alla volta.
quando l'acqua è completamente assorbita aggiungere l'olio, continuare a lavorare fino a che viene anch'esso assorbito e finire con il sale, continuando a lavorare e alzando leggermente la velocità.
una volta perfettamente incordato togliere il gancio e lasciar riposare nella ciotola coperta per almeno mezzora.
stendere l'impasto con un mattarello su diuna superficie infarinata.
la forma deve essere approssimativamente quadrata o rettangolare, delle dimensioni giuste per essere poi arrotolata ed inserita nello stampo.
spalmare con la salsa di nduia.


arrotolare stretto ed inserire nello stampo unto di olio.
coprire e lasciar maturare tutta la notte in frigorifero.
al mattino lasciar acclimatare e completare la lievitazione, coperto con un panno umido.


una volta completata la lievitazione spolverare di farina e cuocere in forno statica a 180° per circa 25/30 minuti (metà tempo nella parte bassa e il resto a metà forno).
lasciar raffreddare prima di sformare e tagliare.