venerdì 30 novembre 2012

cioccolatini al sale e alla liquirizia

porcellane green gate

siamo pronti ad un fine settimana di terrore: un nuovo virus è venuto a farci visita, e visto che ne sto parlando qui, che è un luogo di sapori e di fragranze, di gola e di piacere, eviterò di raccontare che cosa ha portato con sè, perchè davvero non è cosa.
fatto sta che oggi la mia nanetta è a casa, noiosa e frignante come qualsiasi bimbo malato che si rispetti, io sono qui che mi contorco dal mal di testa, strascico della bella notte passata fra carezze, corse in bagno e salviette, e aspetto di vedere come andranno i prossimi giorni.
come sempre, ovviamente, tutto di venerdi, quando la pediatra giustamente si appresta ad organizzare i suoi due giorni di pace e spegne meritatamente il telefono.
qui c'è tutto: pazienza, medicinali, cibo adatto al caso e tanto amore.
non sarà eccitante, ma anche questo è essere mamma: mi spiace solo vederla come uno straccetto abbandonato sul divano, con lo sguardo mogio e la voce triste...
poi quando sono malati i bimbi si appiccicano alla mamma come le patelle allo scoglio, e diventa difficile anche andare a prepararsi un tè....

per uno stampino di 20 cioccolatini piatti

100 gr cioccolato fondente
sale fino o grosso macinato grossolanamente (per me sale blu di persia tec-al)
1 cucchiaino polvere di liquirizia amarelli

stampo per cioccolatini natalizi silikomart

è veramente semplice e veloce ottenere cioccolatini personalizzati, aromatizzati come più vi piace, da offrire a natale o meglio ancora da nascondere dietro alle finestrelle del calendario dell'avvento dei vostri bambini.
in questo modo scegliete un cioccolato di qualità, senza correre rischi.
per i cioccolatini al sale basta spolverare il fondo degli stampini con un pizzico di sale (io ho scelto quello grosso perchè mi piace molto sentire il contrasto di sapori e i granellini che scrocchiano sotto i denti)


poi versare il cioccolato caldo fino al bordo e stenderlo omogeneo con l'aiuto di una spatola.

per i cioccolatini alla liquirizia basta sciogliere un cucchiaino di polvere mescolando con un cucchiaio di legno quando il pentolino apposito è ancora a bagnomaria, poi procedere al riempimento dello stampino come spiegato in precedenza.
lasciar raffreddare fino a che il cioccolato è tornato ben solido.
togliere delicatamente dagli stampini.



non sono bellissimi?


io me li sono gustata da sola, sul divano sotto la copertina, leggendo un bel libro e sorseggiando un infuso alla liquirizia.
sono perfetti per realizzare un calendario dell'avvento home-made, e se ci fate un buchino, come addobbi per l'albero di natale.
a patto di metterli la mattina stessa, altrimenti mica durano!!!!


questa volta mi è successo di innamorarmi del titolo, e non è la prima volta.
spesso vengo attratta dal titolo o dalla copertina: prendo in mano il libro, lo sfoglio, lo annuso (voi no?? sembra una scemata ma l'odore della carta e dell'inchiostro è importante, neanche si dovesse mangiare!) e leggo qualche frase a caso, , salto qualche capitolo e riprendo a leggere..
tante volte il modo di scrivere conta più della trama, per me...
qui mi incuriosiva anche la storia: un io narrante nuovo, l'amico immaginario di un bambino difficile che viene rapito dalla sua insegnante.
un amico invisibile ma determinato, legato al bambino che gli ha dato la vita tanto da cercarlo, con l'aiuto di altri amici immaginari, in un'avventura reale ed incredibile al tempo stesso.

mattew dicks
"l'amico immaginario"
ed. giunti - e-book disponibile

buona lettura e buon fine settimana!!!!



mercoledì 28 novembre 2012

orecchiette alla crema di cavolfiore, alici e mandorle


oh quanta acqua....
non ho ancora acceso la tv nè navigato, ma temo che questa pioggia così insistente abbia provocato danni da qualche parte...
questa mattina la sentivo battere sulle tapparelle e speravo che la piccola decidesse di rimanere a casa presa da un attacco di "pecolla", come si dice dalle mie parti, visto che ieri sera si era addormentata tardissimo..
invece con la sua vocina cinguettante e cristallina si è informata su che giorno fosse oggi: una volta appurato che era mercoledi, giorno di ginnastica e musica all'asilo, è saltata su come una molla urlando "voglio andare!!"
a questo punto io, che la "pecolla" la mattina ce l'ho ormai cronica, ho dovuto trascinarmi fuori dal piumone, ho preparato il latte e il tè verde guardando fuori, raggomitolata nella mia felpa, e ho aspettato che si alzasse, come sempre sorridente e spettinata come se avesse litigato tutta la notte con un gatto, e si buttasse sul divano a mangiare la sua brioche sbriciolandone mezza sul pavimento.
amore de mamma...
adesso vado a prenderla, felice nei suoi stivaletti di gomma di minnie, e riporto a casa il sole.

per 3 persone

250 gr orecchiette
1/2 cavolfiore
10/12 alici sott'olio
aglio in polvere (per me tec-al)
1 manciata mandorle a lamelle
2 cucchiaio olio extra vergine di oliva biologico

lavare, mondare e cuocere a vapore il cavolfiore.


frullare il cavolfiore allungando con qualche mestolo di acqua di cottura, fino ad ottenere una crema morbida.
in una padella tipo wok far scaldare l'olio con un pizzico di aglio e far insaporire la crema di verdura per qualche minuto.
aggiungere le alici tagliate sottili e le mandorle a lamelle.


far cuocere la pasta in abbondante acqua salata, scolare un minuto prima della fine della cottura, che sarà completata saltando le orecchiette nella pentola wok con il condimento.



per chi non conta le calorie anche una grattugiata di parmigiano reggiano ci sta bene...
adesso un pò di cibo per lo spirito.....



il conte di montecristo attraverso gli occhi di raffaella....
ciao, a presto, e speriamo smetta di piovere!!!!

lunedì 26 novembre 2012

torta salata ai formaggi misti, spinaci e mandorle


ecco, prima o poi doveva succedere: si è rotto l'incanto e siamo a novembre!
nei giorni scorsi sembrava di vivere un inizio di primavera, il sole accompagnava le nostre camminate, il freddo non ne voleva sapere di arrivare nonostante fosse ormai autunno inoltrato, le piante sul balcone germogliavano pronte a salutare una bella stagione in realtà ancora molto molto lontana.
da oggi salutiamo questo tempo piacevole ma pazzo, tiriamo fuori i giubbotti pesanti e gli ombrelli e prepariamoci a lamentarci ogni mattina per la non voglia di uscire di casa.
oggi ho riaperto il tapis roulant (vediamo di non lasciarci l'alluce nei prossimi giorni, devo riprendere le misure della camera da letto!) e ho camminato guardando il cielo grigio dalla finestra, ascoltando i miei passi e le gocce picchiare sui vetri.
la piccola ha voluto essere accompagnata all'asilo in macchina (per fortuna è talmente vicino che non fa in tempo a star male!) e pomeriggio abbiamo portato a casa con noi l'amichetta adorata: ora sono qui che se la raccontano, inventando incredibili avventure in foreste immaginarie, saltando da dirupi inesistenti, lottando contro nemici invisibili e sparando bombe da cannoni di lego.
quando ero piccola io le bambine parlavano di fate con le bacchette magiche, scarpette di cristallo e principi azzurri....

per una torta da 22 cm

250 gr spinaci freschi
100 gr boscatella trentina ( o altro formaggio morbido)
1/2 tomino
70 gr feta
1 uovo
sale
1 manciata mandorle
1 rotolo di sfoglia rotonda


far bollire gli spinaci in pochissima acqua senza sale per 15/20 minuti.
scolare e strizzare.
stendere la sfoglia, bucherellare il fondo con i rebbi di una forchetta e ricoprire con gli spinaci.
aggiungere i formaggi tagliati a dadini, le mandorle sminuzzate grossolanamente e richiudere la sfoglia.
spennellare i bordi con l'uovo sbattuto con un pizzico di sale, e versare l'uovo restante sulla torta.


infornare a 170/180° in forno statico per 20/25 minuti.


servire calda e filante: una delizia e un ottima occasione per reinventare gli avanzi di formaggio nel frigo!

porcellane green gate


guardate quanto sono belle:


ora sono in cameretta per vedere se riescono a farsi del male sulla mia cyclette...
ciao a tutti, fate i bravi e mangiate poco!!!

domenica 25 novembre 2012

emozioni nuove per una bimba di città



ciao!!
oggi è domenica e come sempre mi dedico alle coccole, alle cose che mi rilassano e che più amo.
allora perchè non regalare una coccola anche al blogghino e a voi, amici che passate a trovarmi?
è da un pò che devo pubblicare questo post, esattamente da settembre quando con la nostra bimba siamo andati a visitare un caseificio artigianale in trentino...
inutile dire quanto si è divertita la nanetta che ha avuto modo di rivedere le mucche dopo un paio di anni dalla prima volta, i cavalli, le galline, e prima volta in assoluto, i maialini, grandi e piccoli!!
all'inizio era un pochino timorosa (da un bel pò ha un'inspiegabile paura di tutto ciò che si muove, mentre da piccola di buttava in bocca a qualsiasi cane incontrasse sulla sua strada), dopo ha capito che non succedeva niente e si è avvicinata, in maniera anche allarmante...

con il papi


sul cavalluccio-mucca mentre mamma e papà fanno scorta di formaggi
golosa di yogurt... figuriamoci di questo!!!!



e a fine giornata, sul trenino, tutti i bimbi crollano e sognano.....

una giornata intensa, piena di cose nuove e di emozioni.
anche per me... vedere mia figlia che cresce e scopre il mondo, con quello sguardo che ride pieno di curiosità e di sorpresa, mi fa battere il cuore un pò più forte e mi fa bruciare gli occhi...

venerdì 23 novembre 2012

risotto taleggio e porri


siamo arrivati alla fine di un'altra settimana: non dico niente di nuovo esclamando "mamma come vola il tempo!"... son lì che preparo il grembiulino bianco per il rientro del lunedi e lo sto già mettendo in lavatrice il venerdi (alle volte anche molto prima, dipende dal menù e dalle attività!).
siamo quindi di nuovo a pochi passi dal fine settimana, che io passerò in relax con la mia famiglia, fra il divano, i fornelli e le bancarelle di specialità siciliane che affiancano la strada che porta all'asilo e che ho già sbirciato questa mattina con le mie amiche.
baldanzose ed entusiaste abbiamo chiesto il prezzo di un'intera forma di ricotta al pistacchio, con l'intento di spartircela e gustarcela questa sera.
120 euro: ah però!!!
entusiasmo spento in un nanosecondo, cena sfumata o comunque trasformata in altri sapori.
a sti prezzi quasi quasi potremmo andare a cena da giannino!!
invece ci accontenteremo di una nuova versione del risotto alla zucca, che vi presenterò nei prossimi giorni (sempre che io riesca a fare le foto!), e di una fetta di salame nostrano con il pane tiepido e croccante.
per il momento vi lascio con il risotto che ho fatto qualche giorno fa e che ci ha sorpreso parecchio per intensità del gusto: golosissimo!!!

per 4 persone

300 gr riso acquerello
2 porri
150 gr taleggio morbido
brodo vegetale
latte
2 scalogni
2 cucchiai olio extra vergine di oliva
1 bicchiere e mezzo olio di riso
farina bianca
1 noce di burro
vino bianco

mondare i porri e tagliarli a rondelle.


lavarli e tamponarli per asciugarli.
passarli nella farina bianca.


pulire gli scalogni e tagliarli a rondelle.
farle appassire in un filo di olio e una noce di burro.
aggiungere il riso e tostare un paio di minuti, poi sfumare con il vino.
allungare con il brodo mescolando regolarmente, e per le ultime due aggiunte sostituire il brodo con il latte.
a dieci minuti da fine cotture far friggere le rondelle di porro infarinate nell'olio di riso.
una volta dorate togliere con la schiumarola e asciugare l'eccesso di olio con carta da cucina.
due minuti prima di spegnere il fuoco sotto il risotto aggiungere il taleggio tagliato a dadini e mescolare.
impiattare il risotto e versarci sopra i porri.
servire ben caldo e filante.



accompagno il candore di questo risotto all'eleganza di questi fiori, che sono ormai quasi un lontano ricordo...


ciao golosastri, buon fine settimana e... comportatevi bene eh!!!!

mercoledì 21 novembre 2012

camille home-made


non so da voi ma qui le giornate continuano ad essere primaverili...
questa mattina abbiamo camminato nel verde per quasi 10 chilometri: le foglie secche che brillano al sole ancora bagnate di rugiada, il cielo azzurro pallido con il sole tanto delicato che riesci a guardarlo anche senza occhiali, i pensionati che iniziano a coprire i loro orti in attesa del gelo, i cani che vengono ad annusarti ad ogni giro, le cornacchie che beccano il prato alla ricerca dell'ultimo vermiciattolo...
è un quadro, quello che vi sto facendo, che a stento si crede che io stia parlando di milano... eppure è così.
certo siamo fuori dal quadrilatero della moda, siamo lontani dal teatro alla scala e non sentiamo le campane del duomo (ma la madonnina la mia amica paola la vede!!!), ma vuoi mettere??
io non farei cambio.... come si sta bene qui.....

per 18/20 camille

180 farina 0 antigrumi
350 gr carote
160 gr zucchero di canna bronsugar swaizland distribuito da d & c
4 uova
80 gr madorle
80 gr burro
1 pizzico sale
1 bustina lievito per dolci

lavare le carote, grattar via la buccia e grattugiarle.
montare le uova con lo zucchero: aggiungere la farina poca alla volta, il lievito, il sale e il burro a dadini.
impastare (con la planetaria 5 minuti con la frusta piatta a media velocità), poi aggiungere le carote e infine le mandorle tritate molto finemente.


versare un cucchiaio di impasto nei  pirottini di carta da muffin, senza sotto le formine di silicone così durante la cottura di appiattiscono un pò.



infornare a 180° a metà, in forno statico per 20/25 minuti.

tessuti e porcellane green gate


una meraviglia, per i miei gusti meglio di quelle originali, e sicuramente più sane.
sono piaciute a tutti e le rifarò presto, sperimentando magari una versione più light (ridicolissima!!)
ma buone anche perchè c'è un ingrediente segreto....
l'amore di una bambina che ti gironzola fra i piedi e ti guarda, ti chiede, ti studia, ti emula... vuole la compagnia della mamma, vuole crescere.... ogni tanto è d'impiccio, fa perdere tempo, ma resta l'emozione più grande della vita, l'amore che non ha misura, che ti esplode dentro ad ogni sorriso, per il quale vale la pena fare qualunque cosa, sempre e comunque.
francy occhio di lince mi aveva vista riflessa qui.
voi qui lo vedete l'ingrediente segreto????

grattugia zester microplane

mentre in cucina stava succedendo questo:


e pensare che qui mi avevano dato dell'ordinata....
ahahahahahahaha!!!!
ciao golosastri!!!!

domenica 18 novembre 2012

scrub corpo al cocco home-made



ognuno lo fa in casa, qualcuno non lo fa proprio, qualcuno lo fa ma lo compra già pronto.
io ho sempre fatto parte dell'ultima categoria, ma tempo fa in una delle mie notti di sonno a singhiozzo ho acceso la tv e mi sono imbattuta in un programma di make up (questo sconosciuto, aggiungo io!!).
la make up artist, ragazza bellissima, giovane e solare con un'odiosa pelle di pesca, senza una macchia, senza una ruga (manco i pori sembrava avere) dispensava consigli per essere belle. perfette, addirittura.
esagerata!!!!
insomma, ad un certo punto ha dato gli ingredienti per uno scrub per il corpo tutto naturale.
gli ingredienti e le dosi erano un pò diversi: questa è la mia versione che garantisco perchè ormai il barattolo vive in pianta stabile nel mio box doccia.
così quando esco non devo nemmeno spalmarmi di crema idratante!!!

4 cucchiai cocco essiccato grattugiato
2 cucchiai zucchero di canna bronsugar demerara distribuito da d & c
12 cucchiai olio di mandorla

versare tutti gli ingredienti in una ciotola e mescolare.
conservare in un barattolo ben chiuso.
that's all!


senza coloranti, senza conservanti, sano, economico ed efficace: esfoliante ed idratante grazie all'olio di mandorla, una soluzione personalizzata alla quale potete aggiungere qualche goccia dell'essenza preferita per lasciare la pelle profumata.
non utilizzare assolutamente sul il viso perchè troppo aggressivo.
si usa ovviamente sotto la doccia, una volta la settimana, ma questo lo sanno anche i muri, massaggiando il corpo con movimenti circolari: una volta sciacquato tamponarsi bene con una salvietta e passeggiare qualche minuto nude per casa prima di vestirsi (magari stendere la biancheria o svuotare la lavastoviglie!), per dare il tempo alla pelle di assorbire l'olio di mandorla.
per la gioia dei maritozzi, che me ne saranno eternamente grati!!!


ciaoooo, al prossimo pasticcio!!


venerdì 16 novembre 2012

pasticcio di cavolfiore con tomino e nocciole


e con le nocciole avanzate dalla torta alle zucchine, la creme fraiche avanzata dalla salsa all'avocado, ecco questo bel pasticcio per una fredda sera di novembre.
fredda si fa per dire... ma anche da voi c'è un tempo primaverile?
stamattina a milano il cielo non era sereno, il sole timido ma caldo, sembrava quasi di essere in aprile..
e in questi giorni sono tornata a camminare con le mie socie, madonna che bello, come si sta bene!!!!
oggi abbiamo fatto quasi 8 chilometri, compresa la scappatina a comprare latte e brioscine per i nostri cuccioli.
poi a casa, doccia, faccende e di corsa a prendere la nanetta per l'ora di giocodanza: amore della tua mamma, sei un pochino di legno, ma ti diverti così tanto!!!!

per 2 persone

1/2 cavolfiore
2 tomini
4 cucchiai creme fraiche
20 gr granella di nocciole
2 pizzichi sale


lavare e mondare il cavolfiore: cuocerne metà al vapore.
tagliarlo a pezzettini e condirlo con la creme fraiche e il sale.
versare in una pirofila ed inserire il tomini a fettine in verticale.
cospargere di granella di nocciola.


infornare a 180/200° per 15 minuti circa in forno statico, poi finire con un paio di minuti al grill.

tessuti e porcellane green gate


svotuafrigo bello, ma soprattutto buono!!!!
adesso vi lascio aprendovi la mia cucina: il cassetto dopo ripongono le carabattole per le foto, e un armadietto...
non dovrei dirlo, ma la foto al cassetto l'ho fatta subito dopo averlo messo a posto: non crederete forse che io sia in grado di mantenere questo ordine per più di un paio di giorni???



buon fine settimana dalla pasticciona, fate i bravi!
<3