martedì 24 maggio 2016

cheesecake alla liquirizia con semi di chia


ogni tanto mi chiedo: ma perchè non fai più spesso la cheesecake, che è il tuo dolce preferito????
ecco la risposta: perchè quando la faccio non smetto più, ne invento una dietro l'altra e il peggio è che siccome la topina nemmeno l'assaggia, il papi non è molto goloso, alla fine me la pappo tutta io, esclusa la parte riservata all'amica del piano di sotto (dobbiamo chiedere all'amministratore il permesso di installare un passavivande nel vano scala!)
alla faccia della prova costume questa cheesecake sarà replicata al più presto perchè, insieme alla versione classica newyorkese, è quella che più mi è piaciuta.


per una tortiera a cerniera cm. 20 circa (max 24)

per la base:
300 gr biscotti tipo digestive integrali
120/130 gr burro
2 cucchiai semi di chia bio melandri gaudenzio

per il primo strato:
350 gr formaggio tipo philadelphia
3 uova
50 gr zucchero di canna fine

per il secondo strato:
400 gr panna acida
70 gr zucchero di canna fine
1 cucchiaino colmo polvere di liquirizia amarelli

polverizzare i biscotti con un mixer e mescolare ai semi di chia.
sciogliere in un pentolino il burro, a fuoco lento, e incorporare i biscotti.
foderare una teglia con la carta forno bagnata e strizzata (facoltativo) e versare il composto per poi stenderlo delicatamente con le dita.
asciugare tamponando con la carta casa eventuale eccesso di burro.
riporre in frigo per un'oretta.

nel frattempo montare le uova con lo zucchero ed incorporare delicatamente il formaggio.
versare sulla base di biscotti ormai fredda ed infornare a 170° per 30/40 minuti, fino a che la crema non si rassoda.
lasciar raffreddare completamente poi preparare il secondo strato, montando la panna acida con lo zucchero, al quale avrete aggiunto e mescolato la polvere di liquirizia.
versare sopra, livellare con una spatola

tortiera antiaderente con cerniera le creuset
rimettere in forno sempre a 170° per altri 10/15 minuti.
lasciar raffreddare e poi riporre in frigo per qualche ora.



meravigliosi questi tre strati.....
io adoro anche la versione senza forno, ma questa resta per me il massimo, sia nella versione classica che in tutte le varianti che la fantasia vi suggerisce.



adesso vi saluto e vi lascio a dieta per un pò: niente più padelle, ho già la pressione a mille fra costumi, creme solari, abiti, libri e articoli di ogni genere.
com'è noto per una donna la partenza per le vacanze equivale ad un trasloco, quindi i prossimi giorni saranno dedicati alle valigie, un salto dal parrucchiere che non ho intenzione di passare le ore fra phon e piastra, salutibaciarrivedercistatemibeneestateattenti manco ci arruolassimo nella legione straniera, manicureepilazionescrub, e lunghe, lunghissime, lungherrime sessioni di training autogeno per non arrivare a destinazione in arresto cardiaco.
fate i bravi eh, che prima o poi torno.
forse.....
ciaooooooooooooooooooo!!!!!!!!!

venerdì 20 maggio 2016

torta pasticciona di patate e formaggi in cocotte


avrei voluto raccontarvi per bene la festa di non compleanno di mia figlia, oppure fermare nel mio blogghino le riflessioni sulla serata passata al circo sempre con il mio amore quello piccolo, parlare di libri, di quel che sta nascendo nella mia terra dopo aver piantato e seminato, della cena in un bel localino del centro, della festa di quartiere che i genitori stanno organizzando e che vedrà i bambini cantare, ballare, creare, ridere e giocare.....
avrei voluto essere alta, magra, mora con gli occhi verdi, avrei voluto aver 10 bambini uno in fila all'altro, avrei voluto vivere su di una scogliera irlandese ad allevare cavalli, avrei voluto allattare fino ai tre anni, avrei voluto girare il mondo, avrei voluto invecchiare sommersa dai gatti, avrei voluto poter aiutare di più, avrei voluto leggere almeno la metà dei libri che desidero, avrei voluto vedere la faccia del mio papi con in braccio mia figlia ....
quante cose si desiderano ma poi la realtà spesso è un'altra... quindi godiamo di quello che c'è, di quello che si può, ritagliamo un attimo di tempo per le nostre passioni e poi corriamo ad affrontare la giornata così come la vita ce la propone.
quindi.....ricetta al volo!

per 4/5 persone circa

1300 gr patate bianche farinose
100 gr pancetta dolce a cubetti
200 gr briè
50 + 50 gr parmigiano grattugiato
1 uovo + 1 tuorlo
80 + 250 gr farina 0
12/15 pomodorini pachino
sale
burro
rosmarino fresco

sbucciare le patate, affettarle e cuocerle a vapore, con 1 litro di acqua bel boccale, temperatura varoma 30' vel.1.
svuotare il boccale e tenere al caldo le patate.
mettere nel boccale le patate, 80 gr di farina e lavorare a vel. 5 per 20 sec. circa.
riunire tutto con la spatola.
aggiungere il resto della farina, le uova, due cucchiaini di sale e metà parmigiano e la pancetta precedentemente dorata in padella e mescolare per 30 sec. vel 5/6.
stendere un terzo del composto nella cocotte, aggiungere le fette di briè e un terzo del parmigiano rimasto.
procedere con un secondo strato allo stesso modo.
alla fine mettere qualche ricciolo di burro, versare il resto del composto di patate e stenderlo uniformemente aiutandosi con i polpastrelli bagnati.
mettere i pomodorini tagliati a metà, schiacciati con le dita per liberarli dall'acqua e dai semi, qualche ago di rosmarino ben lavato e spolverare di sale.


far dorare in forno a 200 gr funzione grill fino a che si forma una crosticina croccante e dentro è ben caldo.

cocotte in gres smaltato a cuore le creuset

ottimo svuotafrigo, si può farcire con prosciutto cotto, provola, scamorza, pomodorini secchi, speck... insomma sbizzarritevi in questo piatto semplice, saporitissimo, da preparare con comodo e riscaldare all'ultimo momento.



... e anche un buon fine settimana al volo, forse ci rivediamo presto.
o forse no!
voi fate sempre i bravi, ma non troppo, altrimenti passate per coglioni!

martedì 17 maggio 2016

insalata di ceci e riso alla curcuma con scaglie di pecorino


eccomi qua, sopravvissuta alla festa di non compleanno del mio amore, organizzata in netto anticipo per far si che potessero partecipare tutti gli amici.
infatti a fine luglio la maggior parte sono già spalmati al mare o in montagna, allora anticipiamo così facciamo una bella camionata di bambini che più siamo meglio è (almeno alla loro età è ancora così, poi grazieaddio si cambia!)
domenica unica giornata senza pioggia, un culo da paura in questo maggio molto autunnale: festa in giardino a casa dell'altra festeggiata di non compleanno, un'animatrice capace di incantare anche gli adulti, giochi a volontà, sudate epiche, pasticci a non finire, musica, travestimenti, regali, caccia al tesoro....
li ho visti felici, la mia era caricata a molla e a momenti le viene una crisi isterica dovuta all'entusiasmo, al caldo e all'agitazione.
comunque una bellissima giornata, dove i sorrisi si sono sprecati (anche qualche frigno se devo dirla tutta), dove i bambini hanno sfogato la loro allegria, la loro voglia di stare insieme, di crescere, di gareggiare, dove l'affetto e l'energia l'hanno fatta da padroni e dove io e il papi, vicini, abbiamo visto, ad ogni occhiata, la gioia nello sguardo della nostra creatura.
e allora basta, non serve altro.
buon non compleanno amore mio!




per 3/4 persone

170 gr ceci neri bio secchi melandri gaudenzio
220 gr riso acquerello
2 cucchiaino colmi curcuma in polvere
olio extra vergine dioliva bio
pecorino stagionato qb


mettere in ammollo i ceci per almeno 12 ore, cambiando l'acqua di tanto in tanto.
scolare e cuocere in acqua leggermente salata per circa 2 ore.
in un'altra pentola cuocere il riso in acqua salata nel quale sarà stata precedentemente sciolta la curcuma per il tempo indicato sulla confezione.
scolare riso e ceci, mescolare, condire con olio a crudo e scaglie di pecorino a piacere.

set di mini cocotte in gres smaltato serie matiere le creuset


ricetta semplicissima, basta aver la pazienza di attendere i tempi di cottura: davvero sorprendente, come piccole idee riescono a trasformare una ricetta banalissima in un piatto di grande effetto, sia per quanto riguarda il gusto che l'aspetto.
è piaciuta a tutti, e resta un buono spunto per un'insalata fredda da preparare in anticipo al posto della solita, vecchia insalata di riso.


adesso si apre un altro capitolo: preparazione bagagli vacanze. aiuuuutoooooooooo!!!!!!!
spero di trovare un attimo per salutarvi e lasciarvi magari un dolcino prima di partire.
nel frattempo fare i bravi, eh!?!!!

domenica 8 maggio 2016

cheesecake fragole e cioccolato a quattro mani, per la festa della mamma


e poi arriva il giorno che vai in farmacia a prendere un aggeggino che dissolva i tuoi dubbi, poi torni a casa, vai in bagno e aspetti sul divano con le mani tremanti fra quelle del tuo compagno, che ti stringe e ti guarda, due ebeti che non riescono a dire altro che "saranno passati 5 minuti?".
non riesci ad aspettare, vai a vedere come sono messe le righe colorate e bam! sono già lì talmente chiare che non puoi sbagliare neanche volendo.
mi vien da ridere, mi vien da piangere, non so più cosa fare, non so cosa succederà, sono felice, ho paura, e condivido tutta questa confusione con l'uomo che ho scelto per la vita e con cui ho deciso di mettere al mondo un figlio.
speriamo sia femmina, ma alla fine basta che vada tutto bene, non importa, l'importante è che sia sano e che noi saremo in grado di dare il meglio per crescerlo sereno.
poi arriva il giorno in cui vai a ritirare l'esito, e l'agitazione è talmente alle stelle che mandi alle ortiche tutto quello che hai studiato negli anni e ti convinci che xx significhi maschio.
va bene, faniente, il resto mi rassicura, il bambino sta bene, è tutto a posto e cresce nei tempi giusti.
per fortuna in famiglia qualcuno mantiene un filo di lucidità e il papi mi corregge: è una femmina.
la gioia raddoppia, vorrei dirlo anche al telegiornale come fosse un evento unico nella storia, sta bene, è una bambina, siamo felici, la famiglia cresce.....
poi piano piano ti trasformi da donna in capodoglio, vivi in una bolla un pò spostata dalla realtà, inizi a cambiare le priorità, ti accorgi di ospitare un demone che non ti lascia dormire, che si entusiasma talmente tanto quando mangi un gelato che sembra voglia uscire dall'ombelico.
poi arriva la sera che sei a fare la spesa con il carrello pieno e iniziano le contrazioni: faremo in tempo a pagare o partorirò all'esselunga con la cassiera a tagliare il cordone ombelicale?
povera illusa.... una notte in bianco, un giorno intero a cronometrare le contrazioni e dopo 24 ore esatte via in ospedale, ok ci siamo.
ci siamo un fico secco, altra notte in bianco, notte in cui me ne fanno di ogni (sapendo di fare solo un figlio non mi sono fatta mancare niente!), con il papi sempre al mio fianco, a tenermi la mano, a rassicurarmi e tamponarmi il viso con l'acqua fredda.
e poi arriva il momento in cui lei arriva, con la forza di un tappo di champagne al brindisi di capodanno, e ti mettono fra le braccia un esserino spettinato ed appiccicoso, a colpo d'occhio non bellissimo, e da quel momento la vita non cambia, si ribalta.
da quel momento capisci, in un attimo, che niente sarà più uguale, che la potenza del tuo amore riesce a raggiungere livelli assoluti, ti sembra di aver fatto un miracolo e ti senti onnipotente.
non c'è più dolore, non c'è più stanchezza, non ho fame, non ho sete, non ho caldo, sono mamma...
e le nostre lacrime si mescolano sopra al corpicino avvolto nel lenzuolo verde.
poi arrivi pulita, fra le braccia di un papà raggiante, io sono così felice che nella nostra prima foto insieme, quella in cui mi tieni il dito, sembro fresca e riposata come appena uscita da una spa.
poi usciamo dall'ospedale, e la luce della nostra casa ti fa sembrare ancora più bella.
poi cresci, facendo bolle di saliva, guardandoci perplessa, poi impari a sorridere, dormi poco, mangi tanto, io non riesco a smettere di annusarti, di guardare quanto sei perfetta, ti sento dentro più di quando eri nel pancione, mi sorprende ogni tuo gesto, ogni espressione.
poi impari ad afferrare, ad indicare, a gattonare, a biascicare parole che capiamo solo noi, poi ci chiami, ti aggrappi e ti avventuri nei primi passi, giochi, comunichi, e giorno dopo giorno la vita che per me è stata bella diventa meravigliosa: ho trovato il senso che cercavo, ho trovato la mia dimensione, io sono questa, sono qui per te, che rendi ogni giorno unico e magico.
oggi vai a scuola, nuoti anche se non ti piace, adori leggere, pattinare, hai i tuoi amici, i tuoi impegni, balli in attesa di poter indossare le punte, fai il tifo guardando "amici", hai i tuoi cantanti preferiti, ti guardi allo specchio aggiustandoti i capelli che sfuggono alla coda, impari le tabelline, mi chiedi il significato delle parole che non conosci....
ma mi tieni ancora il dito come il primo giorno, ti addormenti ancora sotto le mie carezze, mi cerchi ancora ogni momento come quand'eri piccola piccola, non posso nemmeno stare in bagno da sola, credi ancora che il mio bacio riesca a farti passare il dolore quando cadi, mi dici ancora che sono il tuo amore più grande...
e io vivo di queste emozioni ogni giorno, le gusto fino all'osso perchè so che un giorno, com'è giusto che sia, tu ti allontanerai da me, ti vergognerai se vorrò tenerti la mano, non crederai più ciecamente a qualsiasi cosa io possa dire, ti chiuderai in cameretta e io resterò in bagno da sola, a farmi una doccia tranquilla e a dover accettare che il nostro rapporto è cambiato.
ma di una cosa, una delle poche, sono sicura: non cambierà l'amore che provo per te, che mi fai raggiungere vette sconosciute, non cambierà la gratitudine verso la vita e verso di te, che rendi ogni mio giorno degno di essere vissuto, che unisci me e papà in un legame indissolubile qualunque cosa potrà accadere, che mi regali sorrisi che entrano dentro di me fino a farmi dolere lo stomaco, che hai fatto tornare la gioia negli occhi della nonna, che sai farti amare dai tuoi fratelli come se foste cresciuti insieme, che sei così entusiasta della vita da commuovermi ogni volta.
e con te oggi festeggio la ricorrenza più bella dell'anno, e con te preparo questo dolce, e non mi interessa se ci mettiamo il triplo del tempo, se con la tua goffaggine rischi di compromettere il risultato, se alla fine la cucina sembra aver bisogno di una ristrutturazione: siamo insieme, ci divertiamo, ti senti grande con la spatola in mano, sono orgogliosa di te, del tuo impegno, della tua sete di imparare, della tua positività, della tua energia...
grazie, perchè con la tua presenza rendi ogni posto il più bello del mondo.
fosse anche solo una cucina.

ingredienti per la cocotte in fotografia (capienza 2,4 lt)

per la base:
80/85 gr burro
290 gr biscotti tipo digestive
80 gr gocce di cioccolato fondente

per il primo strato:
3 uova
350 gr formaggio tipo philadelphia
80 gr zucchero

per il secondo strato:
400 gr panna acida
100 gr zucchero

per la decorazione:
400 gr circa fragole
zucchero a velo

abbiamo voluto provare insieme questa nuova versione di cheesecake, il mio dolce preferito, e abbiamo così inaugurato questa nuovissima cocotte della linea in gres smaltato firmata le creuset (chi mi conosce sa che per me è una passione compulsiva): a forma di cuore per la vostra mamma, per vostra figlia, per chi amate, con un coperchio lucido e fiammante che mi ha lasciata senza fiato appena aperta la scatola.
se volete dare un'occhiata e sapere di più la trovate online sul sito le creuset cliccando qui, nel monomarca di milano in corso garibaldi 51 o nei migliori rivenditori autorizzati.

la mia segretaria prende appunti......
per la base frullare finemente con un mixer i biscotti insieme alle gocce di cioccolato.
in una casseruola sciogliere il burro a fuoco lento

pentolino antiaderente doppio becco le creuset

ed incorporare successivamente i biscotti sbriciolati.
versare nella tortiera e stendere uniformemente con i polpastrelli.


riporre in frigorifero per almeno mezz'ora.

per il secondo strato sbattere le uova con lo zucchero e quando sono ben montate incorporare delicatamente il formaggio con l'aiuto di una frusta.
versare sullo strato di biscotti ben freddo e cuocere in forno a 170° per 35/40 minuti.

non disturbare che sono concentratissima....
lasciar raffreddare completamente.

per il terzo strato montare la panna con lo zucchero e versare sulla torta ormai fredda, livellamdo con una spatola.

il peggio è passato, adesso arriva il divertimento!
e rimettere in forno alla stessa temperatura per 10/15 minuti.
lasciar raffreddare.
guarnire con le fragole ben lavate, asciugate e tagliate a metà.


mettere in frigo un'altra mezz'ora poi servire con una spolverata di zucchero a velo.
se invece preferite prepararla in anticipo e servirla il giorno dopo è consigliabile sostituire la frutta fresca con una coulis, perchè con le fragole si rischia il rilascio di acqua che va poi ad accumularsi sul fondo della base biscottata.
in questo caso (con coulis) una volta tolta dal frigo tenetela a temperatura ambiente 30/45 minuti per farla acclimatare.

nuova cocotte in gres smaltato a forma di cuore le creuset
allestimento completa della tavola le creuset
questa volta non è una ricetta facilissima, tantomeno veloce, ma vi garantisco che ne vale la pena.



auguri a tutte le mamme, di bambini, ragazzi, adulti, cagnolini, micetti, a chi ha il pancione, a chi sa amare come solo una mamma sa fare.
buona giornate, e non fate bravi oggi, concedetevi tutto che è una giornata meravigliosa!!!!