sabato 29 dicembre 2012

plumcake al mascarpone variegato al dulce de leche e una novità!


buongiorno!!
anche oggi di corsa, ultime cosette da fare, fra le quali riposare, prima della spesa e dello spadellamento per l'ultimo dell'anno, che festeggeremo in casa con la nonna, la nostra didola grande (il didolo ormai vola verso altri lidi!!) e con i nostri amici più cari, la mia rachel, charles e la dudi!!!!
eh si, quest'anno per l'ultima volta vedremo la città invasa dai fuochi dal quindicesimo piano.....
ho aspettato fino adesso a dirvelo, ma ora voglio chiudere l'anno con questa notizia: cambiamo casa!!
in realtà un'affermazione del genere meriterebbe molto più punti esclamativi, anche perchè quella nuova è meglio di quel che potevo sperare, eppure....
lasciare milano dopo più di metà della mia vita e lasciare tutto quello che qui ho costruito, primo fra tutti gli affetti (pochi ma insostituibili).... faccio molta fatica, so che verserò barili di lacrime mentre preparerò i cartoni, mentre smonterò piano piano la mia vita.... per non parlare di quando girerò le chiavi per l'ultima volta davanti ad un appartamento vuoto e triste....
la mia prima vera casa, la porta attraverso la quale ha fatto ingresso la nostra nanetta a tre giorni dalla nascita, i pavimenti dove ha mosso i primi passi, i muri che hanno visto i suoi primi sorrisi e ascoltato le sue prime parole biascicate....
non è una cosa imminente, abbiamo ancora mesi davanti, ma è già da mesi che ci rimugino e... sono contenta, non posso dire di no, ma.... c'è e resta un ma, che non riesco a cancellare!
meglio che non ci penso, dai, altrimenti incomincio a caregnare e non mi sembra il caso.
tanto ce ne sarà di tempo per approfondire l'argomento, per piangerci su ma anche per entusiasmarsi, dai!
addolciamo questo momento con un pasticcio, improvvisato l'altra mattina per il brunch con i nostri didoli, così semplice e veloce che lo può fare anche una bambina con il dolceforno!



per uno stampo da 25 cm

200 gr farina 0 antigrumi
40 gr fecola di patate
50 gr zucchero di canna bronsugar malawi distribuito da d & c
1 bustina lievito per dolci
2 cucchiai colmi mascarpone
1 pizzico sale
1/2 vasetto dulce de leche
1 uovo
30 gr burro ammorbidito
1/2 bicchiere latte
zucchero a velo

in una ciotola capiente mettere tutti gli ingredienti tranne la crema di dulche de leche e mescolare fino ad ottenere un impasto cremoso.
imburrare ed infarinare lo stampo, versare metà dell'impasto e aggiungere al centro cucchiaini di dulce de leche.
ricoprire con l'altra metà dell'impasto.


infornare in forno statico a 170/180° per 20/25 minuti circa, infilare uno stuzzicadenti: se la torta è cotta ne uscirà asciutto.


accendere il grill fino ad ottenere il colore desiderato (bastano un paio di minuti).
sfornare e lasciare raffreddare (non fate come me che per la fretta di fare foto e  brunch l'ho sformato caldo: e questo è il motivo per cui non vedete una foto della torta intera!!)
spolverare con lo zucchero a velo e tagliare a fettone.

tessuti green gate
la variegatura dovrebbe restare un pochino più nel mezzo, ho sbagliato con la quantità dell'impasto sotto!
comunque ne è avanzata una fettina sola, segno che non era poi così male.
l'ha mangiata anche il papi, acerrimo nemico delle torte sofegone, e ha anche detto che era buona: il che significa che lo era davvero tanto..... oppure che ha qualcosa da farsi perdonare e comincia a prepararsi la strada!!


e ora voglio presentarvi il nuovo inquilino del mio frigorifero: battezzato marco come il suo bimbo piccolo e pestifero, mi è stato regalato da maria concetta che a sua volta l'ha ereditato dalla madre,e sarà fonte di dolori presenti, soddisfazioni future, e perenni preoccupazioni: la sopravvivenza di questo lievito madre è
nelle mie mani,e non so se mi spiego, che responsabilità.
e che ansia, per una mamma pasticciona!!!!!

                  


ben arrivato, piccolo, e che dio te la mandi buona!
speriamo di non ritrovarci qui fra qualche tempo, mogi e colpevoli, a celebrarne la dipartita......
ciaooooooooooooooo!!!


giovedì 27 dicembre 2012

biscotti malto e avena



buongiorno e ben ritrovati, raddoppiati in chili e in centimetri!!
faccio solo un salto per farvi vedere i biscotti che ho preparato per babbo natale, da lasciare sotto l'albero insieme al latte.



vi parlerò poi di questi giorni di amore e di pappa, di quanto sia stata felice la mia nanetta dei suoi regali (non ditelo a nessuno che faccio la figura della cretinetti, ma sono stata tanto contenta anch'io dei miei!!!!): ora mi aspetta il gioco compulsivo.
gioco dell'oca, angry birds, disegni mandala, indovina chi, talking ginger sul tablet, puzzle, sapientini di ogni genere e difficoltà, e per finire una bella botta di aspirapolvere giusto per non perdere la mano.
sono qui con la mia famiglia al gran completo, e stare al computer più di tanto non mi sembra bello. o no?????


per 15 alberelli circa

170 gr farina 00
50 gr crusca di avena
50/60 gr burro
1 pizzico sale
40 gr latte
2 cucchi colmi malto
1 cucchiaio colmo zucchero di canna bronsugar brasil distribuito da d & c

in una ciotola mettere la farina, la crusca, il sale e mescolare.
aggiungere il burro sciolto a bagnomaria, il latte, il malto e impastare.


forare una palla, ricoprirla di pellicola trasparente e lasciarla riposare in frigo un quarto d'ora circa.
formare i biscotti con la forma desiderata ed infornare a 180° per 12 minuti circa, poi un altro paio con la funzione ventilata.
so che non si fa, ma caldi sono buoni e croccanti!!!

stoviglie biodegradabili ecobioshopping
tessuti green gate




ed ecco babbo natale in avanscoperta, per scoprire (questa è la scusa che ho usato per giustificare il passaggio dell'omone prima del tempo stabilito!) dove abitavano i bimbi che gli avevano mandato la letterina....
una magnifico dono che ha fatto l'amministratrice a tutti i bimbi del condominio, regalando anche ai genitori l'emozione di vedere i figli eccitati all'idea di incontrare babbo natale e raccomandarsi di non dimenticare niente!!!!!




grazie federica, e grazie pier!

domenica 23 dicembre 2012

cioccolatini total white con riso soffiato e sorpresa


amici ciao, bentrovati dopo una giornata di virus galoppante!!
questa notte ho dato il mio meglio dentro e fuori dal bagno (mia figlia generosamente condivide con me tutto quello che porta a casa dall'asilo, dalle caramelle, ai pidocchi, alle malattie!), oggi ho saltato il pranzo per non rivederlo dopo una manciata di ore, e poi mi sono coraggiosamente trascinata al supermercato pensando di essere furba e di non ridurmi alla viglia in mezzo al marasma ad accontentarmi di quel che era rimasto.
bene, questa idea l'abbiamo avuta in tanti, troppi per il mio personalissimo cartellino, e sono tornata a casa stanca come dopo un trasloco.
manca un'oretta alla vigilia, il frigo esplode di ingredienti che si trasformeranno in piattini golosi fra oggi e domani: di mio non vedo l'ora di guardare l'espressione di mia figlia mentre scarta i regali, sperando di trovare (e naturalmente lo troverà!) quello che ha chiesto bella letterina a babbo natale....
intanto vi avevo promesso degli auguri dolci dolci....
quindi per tutti voi che mi seguite con affetto o che siete capitati per caso, tanta serenità per questi giorni di festa!


per 15 cioccolatini circa

100 gr cioccolato bianco
100 gr cioccolato bianco con pistacchi, nocciole e mandorle salate venchi
riso soffiato
1 cucchiaio mirtilli rossi essiccati


nono è una ricetta, ma solo un paio di idee per divertirsi a pasticciare e trasformare le barrette di cioccolato in un bel dolcetto da offrire agli ospiti.
procedere distintamente per i due tipi di cioccolato.

con frutta secca:
sciogliere il cioccolato a bagnomaria.
quando è morbido riempire a metà circa gli stampini con l'aiuto di un cucchiaino, aggiumgendo poi riso sofffiato fino al bordo.
schiacciare delicatamente il riso con le dita per fare in modo che si attacchi bene al cioccolato in fase di raffreddamento.

stampo in silicone per cioccolatini silikomart


con mirtilli essiccati:

far sciogliere il cioccolato a bagnomaria.


aggiungere i mirtilli essiccati e riempire gli stampini ad un centimetro dal bordo.
versare il riso soffiato fino a riempire lo stampino e schiacciare piano con le dita.
far raffreddare, togliere dallo stampo e servire a temperatura ambiente.

tessuti e porcellane green gate



e, a proposito di total white.... il parco dove corro al mattino....



il cortile di casa dove giocano i nostri bambini



la città innevata vista dall'alto



"jingle bells, jinle bells, jingle all the way...
oh what fun it is to ride on a one horse open sleigh!!!!!!"

auguriiiiiii!!!!!

venerdì 21 dicembre 2012

tartine di segale con ricotta di pecora e lenticchie nere


buongiorno!
mi ruga quasi dirlo, perchè sembra impossibile...... eppure siamo ancora qua, nanetta malata, tappate in casa in un altro giorno di sole.
comunque il peggio è passato, evito anche questa volta di entrare nei particolari poco (ma poco!!) gradevoli (se avessi avuto a portata di mano il telefono mentre consolavo la mia piccola avrei fotografato il papi armato di spazzolone e straccio, alle tre del mattino, a lavare il parquet con il suo bel pigiamone azzurro... per postare poi il tutto su fb!!): ora è qua con la sua consueta tosse da vecchio fumatore ma ha ripreso sia a mangiare che a giocare.
stasera ci sarebbe la pizza con la classe dell'asilo.... mah... non so cosa fare....
intanto mi sono dedicata a quest'idea che mi era venuta guardando gli avanzi di quelle bellissime lenticchie nere che avevo postato nei giorni scorsi: mi sono detta: "perchè non fare un antipastino velocissimo (se avete le lenticchie pronte come le avevo io), estremamente dietetico e sano, e bello da vedere?"
così ho completato il menù con protagoniste quelle allegre lenticchie nere che vi ho proposto nei giorni scorsi (scrivo allegre perchè le dovreste vedere da crude, sembrano vive, saltano, corrono e scappano impazzite come le ormai scomparse palline di mercurio quando si rompeva il termometro... e solo i miei genitori sanno quanti ne ho rotti io da piccola!!)
ed ecco il risultato: sembrano tartine al caviale, e invece sono molto meno impegnative, economicamente parlando.

per 2 persone

2 fette pane integrale biologico di segale
4 cucchiai ricotta di pecora biologica
menta essiccata
4 cucchiai lenticchie nere biologiche beluga melandri gaudenzio
olio extra vergine di oliva biologico



in un bicchierino mescolate la ricotta con 2 o 3 pizzichi di menta (ma potete aromatizzarla come più vi piace, polvere di peperoncino, erba cipollina, pepe....) e mescolate, insieme a 2 gocce di olio.
condite le lenticchie con mezzo cucchiaino di olio extra vergine.


tagliare le fette di pane di segale in quattro parti, spalmare abbondante ricotta e metter sopra un cucchiaio di lenticchie precedentemente lessate come da istruzioni sulla confezione.
finito: fa una bella figura, è davvero sano e gustoso, basta assicurarsi che gli ospiti amino il pane di segale, altrimenti fareste bene e sostituirlo con un pane normale per non rischiare che vi si lanci dietro la tartina con una fionda!
il papi ad esempio odia profondamente il pane di segale, che diciamocela tutta, ha concorrenti molto più golosi: ma è talmente sano e ricco di fibre che io mi ci sto quasi abituando.
quasi!!!!

piatto da portata monouso biodegradabile ecobioshopping


io me li mangerò a pranzo, con la vellutata che ho fatto con gli avanzi di ieri sera e che vi mostrerò nei prossimi giorni.
e mi sento una brava bambina, perchè è tutto così sano e light che quasi quasi poi posso mangiare la nutella con il cucchiaio di legno!!!!
ciao, buon fine settimana, ci sentiamo con un dolcetto per gli auguri di natale!!!!


mercoledì 19 dicembre 2012

risotto alle lenticchie nere e ricotta salata



è tornato il soleeee!!!!
che splendida giornata, come dice il mio amato vasco (ma secondo voi come sta?? io sono un pò preoccupata, ndr...): peccato i marciapiedi trasformati in piste di pattinaggio che stamattina per andare all'asilo abbiamo dovuto scegliere se rischiare un femore o scendere in strada e rischiare la pellaccia.
poi ho fatto shopping con la mia amica filly (fermi tutti, ho comprato il primer e da domani dimostrerò 22 anni!!!), poi una bella passeggiata nel sole per andare a comprare la pennina per touch screen che babbo natale porterà al papi.
ma quello che mi chiedo, che cosa porterà a me sto benedetto uomo, che ipo la letterina mica l'ho scritta????
fosse che fosse così gentile da pagare il mio amico orafo, che ha rimpiazzato il brillante che ho perso dalla fedina, regalo del papi per la nascita della nostra nanetta????
non ve l'ho raccontata vero?
ho perso un battito quando me ne sono accorta: ero in ascensore di ritorno da uno dei miei giri, ho appoggiato la mamo alla parete e ho urlato: "nooooooooooooooooooooooo"... c'era un buco, e vederlo mi ha ha fatto male come uno schiaffo!!
e non vi dico il male che mi ha fatto ieri  il mio amico quando mi ha comunicato il costo.... va bè, basta che si dia del muovere e me la porti un pò in fretta, che dio sa quanto mi è mancata!!!!
ogni promessa è debito, ecco un primo con le splendide lenticchie beluga (ma sapete che pare abbiano proprietà anti-invecchiamento??? comprarne carrettate!!!!)
mancherebbe solo un antipastino..... mai dire mai.....

per 3 persone

200 gr riso acquerello
50 gr lenticchie biologiche nere beluga melandri gaudenzio
1 scalogno
olio extra vergine di oliva biologico
1 noce burro
1 foglia alloro
70/80 gr ricotta salata grattugiata
brodo vegetale
latte
1/3 bicchiere vino bianco secco


lavare accuratamente le lenticchie, metterle in un pentolino con acqua fredda non salata e una foglia di alloro, e fare cuocere per 20/25 minuti dal bollore.
a un paio di minuti da fine cottura salare l'acqua, poi scolare.
in una pentola far appassire la cipolla con l'olio e il burro.
aggiungere il riso e farlo tostare per un paio di minuti,sfumare con il vino, poi cuocere per il tempo indicato sulla confezione, allungando per metà tempo con il brodo e per l'altra metà con il latte.
a fine cottura spegnere il fuoco, aggiungere la ricotta salata e mantecare.


impiattare come più vi piace:: io ho usato due coppapasta di diametri diversi, riempiendo lo spazio fra uno e l'altro con ricotta grattugiata.




vado a incartare un pò di pacchi, che qui si ringrazia e si venera babbo natale, ma chi si ingegna per le idee, si carica di pacchi, si dissangua, fa le acrobazie per cercare nascondigli e passa le ore a litigare con i fogli di carta colorata....sempre quelli sono......
ciao golosastri!!

martedì 18 dicembre 2012

costine di maiale con lenticchie nere beluga


ciao amici, eccomi qua con una ricetta che ancora fuma nella pentola mentre scrivo questo post, fatto apposta per la mia cara robi, con tanto affetto e gratitudine.
oggi tempaccio, freddo becco e nebbia, ma stamattina dopo aver accompagnato la meraviglia all'asilo mi sono buttata a far spese per cucinare queste meravigliose lenticchie, per inventare qualche ricetta nuova ma non troppo azzardata da presentare durante queste feste, dove non si possono sperimentare cose troppo strane perchè alcuni dei miei invitati non sono molto avventurosi a tavola, preferiscono non lasciare la strada vecchia per quella nuova!
quindi in questi giorni cercherò delle alternative non troppo "spinte" per poterle poi rifare e andare a colpo sicuro.
finisco qui, poi vado a mangiare e corro a prendere la nana, che alle 18 ha la replica della recita e andremo col papi a commuoverci un pò....
dai, non fate i duri, chi di voi non ha avuto le lacrime agli occhi nell'ascoltare i bambini e le loro poesie di natale????????


per 3 persone

500 gr costine di maiale
200 gr lenticchie biologiche beluga nere melandri gaudenzio
1 scalogno
1 patata
olio extra vergine di oliva biologico
1 noce di burro
2 foglie alloro
sale
brodo vegetale
1/4 bicchiere vino rosso



in una padella con i bordi alti far soffriggere lo scalogno con un filo di olio e una noce di burro.
aggiungere l'alloro e la carne con un pizzico di sale grosso, e rosolare per un qualche minuto.
sfumare con il vino rosso, lasciar evaporare poi aggiungere le patate sbucciate e tagliate a pezzetti e le lenticchie ben lavate.


cuocere a fuoco medio per 20/25 minuti, mescolando e allungando di tanto in tanto con il brodo vegetale, avendo cura che le lenticchie e le patate siano immerse nel liquido.
a 5 minuti da fine cottura alzare la fiamma e far asciugare un pò il brodo.
servire ben caldo.


un'alternativa ugualmente tradizionale per chi come me non ama il cotechino, lo zampone e tutte quelle cose orrende che si mangiano a capodanno con le lenticchie.
bastassero quelle a portar soldi, non esisterebbero più persone in difficoltà!!
nessuno ci crede più, ma visto che sono buone, fanno tanto bene, ed è anche bello conservare le tradizioni che ci hanno tramandato i nostri nonni e i nostri genitori, facciamocene una scorpacciata!!!!
buona giornata a tutti, a presto con un altra ricetta a base di lenticchie!
fate i bravi, eh???

domenica 16 dicembre 2012

risotto alla zucca e tomino


buona domenica golosoniiii!!
siamo al calduccio, in una giornata grigia e ghiacciata non c'è niente di meglio che stare in casa, con le luci dell'albero, rintanata sotto la copertina con le maniche, con il mio amore che gioca a carte serena e felice mentre io mi dedico a quel che mi piace: oggi bloggeggio un pò poi leggo...
la recita all'asilo poi è andata bene, era ancora un pò malaticcia quindi meno carica ed elettrica del solito: martedi c'è la "replica" per i genitori, così la potremo vedere anche noi con il suo vestitino da pastorella e i suoi canti di natale. non vedo l'ora!!!!!!!!!!!
poi ieri c'è stata la bellissima festa di compleanno del suo compagno achille, in ludoteca da barbara: 4 ore di allegria, gonfiabili, urla e cose buone da mangiare.
la dede è tornata a casa contenta ma senza voce, io uno straccio del pavimento: unico desiderio il silenzio (no, anche il buio e il letto!!!)
domani forse riesce a tornare all'asilo e la mamma ad una vita normale: vediamo!
intanto mi godo questa domenica di relax con un vero comfort food nato per caso: oggi è quel che ci vuole!

per 4 persone

300 gr riso acquerello
300 gr zucca già pulita
2 tomini
50 gr formaggio casera a dadini
2 bicchieri latte
1 scalogno
brodo vegetale
1 noce burro
1/2 bicchiere vino bianco secco
1 rametto rosmarino fresco
olio extra vergine di oliva biologico


far appassire lo scalogno tagliato a rondelle con un filo di olio e una noce di burro.
versare il riso, farlo tosare e sfumarlo con il vino bianco.
aggiungere la zucca tagliata a dadini di diverse dimensione (quelli più piccoli cuoceranno di più trasformandosi in una sorta di purè, gli altri resteranno ben visibili nel risotto) e proseguire per il tempo necessario alla cottura del riso, allungano con il brodo vegetale e alla fine con il latte.
a pochi minuti dalla fine aggiungere il casera tagliato a dadini piccoli, tenendone una manciata per la guarnizione, e pochi aghi di rosmarino fresco ben lavati.
tagliare i tomini a metà come fosse un panino: ogni cerchio finirà sopra al risotto fumante, appena impiattato, e si scioglierà fino a filare in quel modo irresistibilmente goloso che io, purtroppo, amo tanto!!!!!
decorare con i cubetti di casera restanti e un pochino di rosmarino.



ci è piaciuto così tanto... e se teniamo conto che era uno svuotafrigo... la zucca avanzo del passato di verdure, il casera avanzo dei pizzoccheri e il tomino avanzo della serata formaggi e composte di frutta.....

con questo risotto partecipo al contest di bon appetit, dedicato alla mi adorata zucca



vi lascio con una lettura calda e profumata...
per chi ha amato "chocolat" (joanne harris), ritorna vianne con anouk e rosette, che con l'aiuto di una nuova amica ridanno vita ad una chocolaterie che ancora una volta sarà teatro di passioni e sentimenti in una montmartre dei nostri giorni.


non emozionante come il primo, riesce comunque a ricreare l'atmosfera che ha caratterizzato l'inizio dell'avventura di queste mille donne che fuggono dalla vita per il bene delle bambine: qui si ritroveranno il valore dell'amicizia, l'affetto, la gratitudine, la delusione e l'amore.
torna vianne, che scappa da tutto ma non da se stessa e dalla passione.

"puoi mentire, sperare, fingere con te stesso, ma alla fine, è mai possibile sfuggire alla sostanza in cui sei nato?"
la mia risposta è no.
e la vostra???