martedì 31 marzo 2015

rotolo di pane al miele al limone con pasta madre


alzo gli occhi al cielo inondato di azzurro, sposto lo sguardo e vedo i fiori bianchi dei limoni che sbocciano sul terrazzo.
fra un pò aprirò le finestre per sentire le voci dei bambini che giocano felici nel cortile della scuola, e me ne starò ferma, in silenzio, cercando di riconoscere la risata che conosco tanto bene.
non la sentirò, è impossibile, ma mi piace immaginarla nel suo grembiulino bianco, che corre e chiacchiera con le amichette, mentre si scambiano parole e giochi, le prime confidenze che sanno tanto di segreto ma che sono ancora ingenue ed innocenti com'è giusto che sia alla loro età.
intorno a me una casa che è quella dei nostri sogni, costruita giorno dopo giorno con cose che abbiamo cercato e scelto con attenzione ed amore.
aspetto la telefonata della mutti, che c'è sempre e comunque per me, ed è una ricchezza che ogni tanto forse do troppo per scontata.
questa sera tornerà a casa l'uomo che ho scelto per costruire la mia nuova famiglia, e mi sorriderà raccontandomi del viaggio e della sua giornata,
ho le mie amiche, poche ma davvero speciali, che non cambierei per niente al mondo.
sto bene, sono libera di vivere la vita come più mi piace, e alle volte mi lamento di quanto sia faticoso senza pensare al privilegio che mi è concesso, che è quello di averla scelta.
sono una donna fortunata, e più spesso, molto più spesso, dovrei fermarmi, riflettere ed apprezzare.
mi manca solo una "cosa", che è sempre la stessa, da tanti anni ormai, e che non smetterà mai di mancarmi......

350 gr farina 0
200 gr circa acqua
90 gr pasta madre rinfrescata
1 cucchiaino malto
miele biologico al limone rigoni di asiago qb
8 gr sale


nella planetaria mettere la farina, la pasta madre spezzettata e un cucchiaino di malto..
versare una parte dell'acqua ed iniziare ad impastare a bassa velocità.
aggiungere l'acqua restante un pò alla volta continuando ad impastare e aumentando la velocità fino a raggiungere una perfetta incordatura.
lasciar riposare l'impasto nella ciotola coperta da un panno per almeno mezz'ora.
togliere l'impasto, metterlo su di un piano leggermente infarinato ed eseguire un giro di pieghe a tre.
pirlare.
lasciar riposare un'ora circa coperto da un panno poi stendere in un quadrato.
spalmare con il miele, arrotolare ben stretto e appoggiare in uno terrina rettangolare o in uno stampo da plum cake, imburrato e infarinato.
lasciar lievitare coperto da pellicola per una notte intera, o comunque fino al suo raddoppio.
infornare a 200° circa nella parte bassa del forno per circa 30 minuti con funzione statica.

terrina rettangolare in gres le creuset

sfornare e lasciar raffreddare completamente su di una griglia.
tagliare a fette


 e spalmare a piacere di marmellata, o con altro miele al limone.


le fette sono ottime anche riscaldate, croccanti e biscottate.

buona giornata, e che sia serena come lo è la mia, oggi.....


giovedì 26 marzo 2015

gallette con melanzane allo zenzero e camembert


oggi mi sono già giocata il tempo bonus per il cazzeggio, adesso davvero non ne ho più per le mie solite elucubrazioni (figuriamoci che ho limato le unghie mentre aspettavo che si accendesse il pc e si caricasse la pagina): devo correre a prendere la piccolina.
la nostra casa è a 100 metri dalla scuola, forse 150, e arrivo sempre ultima, nemmeno dovessi attraversare la città nell'orario di punta!
quindi oggi vi risparmio la dose di scemenze e vi lascio al volo questa idea che è nata come uno svuotafrigo e si è rivelata una delizia!

per 8 porzioni (4 persone)

8 gallette di mais bio matt
4 melanzane lunghe
150 gr camembert
olio extra vergine di oliva allo zenzero marina colonna
semi di sesamo nero bio melandri gaudenzio

lavare le melanzane e tagliarle a fettine sottili.
riscaldare bene la griglia e spennellarla con l'olio allo zenzero

pennello in silicone le creuset
grigliare le melanzane un paio di minuti per lato (a seconda dello spessore delle fettine) spennellando al bisogno con altro olio.

grill ovale in ghisa le creuset

appoggiare le melanzare sulle gallette e finire con fettine di camembert.
prima di servire riscaldare nel forno con funzione grill fino a che il formaggio inizia a sciogliersi.



guarnire con semi di sesamo nero e servire calde.



volo!
ciaoooooooooooooooo

martedì 24 marzo 2015

piadine sfogliate all'olio al tartufo, con esubero di pasta madre


eh si, durava due settimane davvero, quest'influenza!
adesso sto bene, compatibilmente con l'età che avanza e il fisico che non mi assiste, riprendo le redini della mia quotidianità e mi rimetto in cucina, con minore entusiasmo visto che ho iniziato, per l'ennesima volta, la dieta a punti.
fatta sempre un pò alla cazzo, che resta la mia specialità, ma comunque devo seguire un certo regime che non mi permette lo svacco.
oggi piadine (una e stop) fatte con la mia lina, che un paio di settimane fa ha avuto un incidente di percorso



ed è finita nell'umido.
per fortuna ne avevo spacciata alla mia amica del piano di sotto, che a sua volta me l'ha rispacciata, quindi in un certo senso è tornata a casa.
anche se la lina era diventata gina, e questa essendo figlia della gina si potrebbe chiamare, chessò, pina....
ma lasciamo stare, non trasformiamoci in ufficio complicazioni affari semplici e non avveleniamoci la vita con menate inutili, lina era e lina resta.


per 5/6 piadine

300 gr lievito madre non rinfrescato
100 gr farina 0
5/7 gr sale
acqua
olio extra vergine di oliva al tartufo marina colonna

impastare il lievito madre con la farina, aggiungendo poco alla volta un pò di acqua per raggiungere una consistenza omogenea e morbida.
aggiungere il sale e continuare ad impastare.
pezzare l'impasto e fare palline di circa 60/70 grammi ciascuna e stendere con un mattarello il più sottile possibile.
spennellare con l'olio al tartufo, arrotolarle su se stesse e formare delle chiocciole, che andranno fatte riposare per una mezz'ora coperte da un panno.


ristendere la pasta con un mattarello, se l'impasto risulta un pò nervoso fare una pausa di 5 minuti e ricominciare.
cuocere un paio di minuti per lato in una padella antiaderente e farcire a piacere.



io ho scelto prosciutto cotto, briè e spinacino crudo, e salmone, briè e finocchietto.


vi lascio alle vostre vite, alle vostre cucine, ai vostri passatempi, e vi auguro una buona giornata.
a presto!!!!!

mercoledì 18 marzo 2015

vellutata di ceci neri al sesamo e panna acida


dai dai dai, che ne veniamo fuori!!
in effetti non mi avevano detto una balla, dura due settimane sta menata dell'influenza!
ora sembra meglio, almeno respiro con il naso, ho perso la voce da abominevole uomo delle nevi, non mi sento più come se mi fosse passato sopra un bilico,e sono tornata a vivere in maniera piuttosto normale.
stamattina esami, ginnastica, shopping online, casa, rinfreschi e impasti... insomma, piano piano ricominciamo la solita, serena ed appagante routine.
domani rivedo la mia mamma sderenata anche lei dall'influenza, e che quest'anno ha rotto la beneamata a tutti!
intanto festeggio l'inizio della mia guarigione con questa ricetta morbida e calda, quello che ci vuole per tornare in forma con gusto!
i ceci neri sono stati una scoperta meravigliosa.... come le lenticchie nere questi sono legumi pieni di gusto, molto più saporiti delle loro versioni classiche, quelle che abitualmente mettiamo in tavola.
e allora sbizzarriamoci con nuovi sapori e nuovi abbinamenti, che ne giovano umore e salute!



per 4/5 persone

500 gr ceci neri biologici melandri gaudenzio
5 cucchiai semi di sesamo nero biologici melandri gaidenzio
brodo vegetale qb
latte qb
4 cucchiai panna acida
3 cucchiai olio extra vergine di oliva biologico
1 scalogno
1 carota piccola
1 gambo di sedano
ricotta salata grattugiata a piacere
crostini di pane (per me il mio con pasta madre ai semi di sesamo nero)
pepe bianco in grani

lavare e preparare i ceci mettendoli in ammollo 24 ore prima e cambiando l'acqua qualche volta se possibile.
farli poi cuocere per un paio d'ore in abbondante acqua, salando solo alla fine.
preparare un soffritto con l'olio e le verdure mondate e sminuzzate, versare i ceci, cuocerli qualche minuto poi coprirli a filo con il brodo vegetale.
lasciar cuocere per altri 20 minuti circa, frullare il tutto e regolare con il latte a seconda della densità desiderata.
aggiungere la panna acida, mescolare ed impiattare.
aggiungere i semi di sesamo, i crostini e la ricotta salata grattugiata


tris di  mini cocotte in gres serie matiere le creuset



...... non vi ho chiesto se in mia assenza avete fatto i bravi.......
ciao, alla prossima!

venerdì 13 marzo 2015

zuppa di legumi e cereali con crema di zucca all'erba cipollina con ricotta salata


tutti mi dicono che quest'influenza dura due settimane.
io ne ho fatta una e, se mi è permesso dirlo, ne ho già strapiene le balle.
per fortuna la piccola è guarita, la nonna arranca ma ce la sta facendo, e il papi regge.
io passo le giornate sommersa da fazzoletti di carta, cercando di non lasciare che la casa si trasformi in una discarica, provando a leggere qualche pagina di un bel libro, fra profumi balsamici piacevoli ma poco efficaci al fine di stappare il naso,e cucinando cose che non riesco ad apprezzare a causa di gusto ed olfatto praticamente in letargo.
questa zuppa invece me la sono gustata, era morbida ed avvolgente come una coperta di cachemire, ricca di sapori ma povera di grassi.
ora vado a rinfrescare la lina e più tardi impasto. che mi rilassa.

per 3/4 persone

200 gr fantasia di legumi e cereali cibon di melandri gaudenzio
500 gr zucca a cubetti
1 scalogno
brodo vegetale qb
2 cucchiaio erba cipollina essiccata
ricotta salata grattugiata
crostini (per me all'erba cipollina)
olio extra vergine di oliva bio

cuocere la zucca e lo scalogno in abbondante brodo vegetale.
frullare il tutto.
aggiungere i legumi e i cereali precedentemente lavati e lasciar cuocere a fuoco medio per un'oretta, aggiungendo brodo al bisogno.
verso fine cottura aggiungere l'erba cipollina.
servire con ricotta salata, altra erba cipollina, crostini a piacere e un filo di olio a crudo.

tovaglia  e tazza green gate



buon fine settimana, noi abbiamo in programma una visione di gruppo di frozen in 3d..... fila di bambini sul divano che guardano il film sgranocchiando patatine.
metto in carica l'aspirapolvere.......

martedì 10 marzo 2015

risotto alle fragole e briè con glassa di aceto balsamico


guarita la piccola, naturalmente mi ammalo io.
prerogativa dei bambini è passare alle mamme qualsivoglia tipo di batterio, virus e fastidio in genere.
sarà il cordone ombelicale, sarà che stanno attaccati alle cosce come patelle allo scoglio, fatto sta che puntualmente guarita una si ammala l'altra.
e per fortuna non in contemporanea, altrimenti si ci sarebbe da ridere.
quindi ricetta al volo, pastiglia e copertina.

per 3 persone

250 gr riso  acquerello
una decina di fragole
60 gr brie
1 scalogno
olio extra vergine di oliva
1 noce burro
brodo vegetale
latte
glassa all 'aceto balsamico di modena IGP  monari federzoni
1/2 bicchiere vino bianco secco


mondare lo scalogno e tagliarlo a rondelle sottili, dorare con un paio di cucchiai di olio e la noce di burro.
versare il riso, tostarlo e sfumare con il vino.
una volta evaporato allungare al bisogno con brodo vegetale.
a meta cottura aggiungere metà delle fragole a rondelle e il brie a dadini e continuare ad allungare con il latte.


a 5 minuti da fine cottura aggiungere il resto delle fragole sempre un rondelle, tenendone 3 intere per guarnire i piatti.

risottiera in ghisa diam 24 le creuset

impiattare e guarnire con la glassa di aceto balsamico a piacere.





buona settimana, e ci vediamo presto!!

venerdì 6 marzo 2015

gelato alla pera e brandy


che settimana bellissima!!!
a parte il vento assurdo di ieri sono stati giorni meravigliosi, di tepori primaverili, di cieli limpidi, panorami tersi ed innevati e sole splendido.
e noi tappate in casa come due rimbambite, ad arrancare sui compiti da recuperare, a soffiar nasi  e a fare tornei di giochi da tavolo.
e adesso basta però!!!!!!
poco tempo per la cucina, sempre la bambina attaccata come una patella allo scoglio, mi sono cimentata in questo gelato velocissimo, per il quale ho sostituito il limone della ricetta originale con un brandy consolatorio.
avrei dovuto affogarlo, forse......

per 4/5 persone

500 gr pere
60 gr zucchero integrale di canna
1 albume
2 cucchiai brandy

preparare la frutta il giorno prima, lavandola, asciugandola e tagliandola a cubetti, che andranno poi posizionati in freezer su di un vassoio coperto da pellicola, distanziati fra di loro.
una volta congelata la si può mettere in un sacchetto per congelatore ed usarla al bisogno.
mettere lo zucchero nel boccale e polverizzarlo a vel 10 per 10 secondi.
aggiungere la frutta congelata, l'albume e il brandy e mescolare a vel.5 per un minuto e mezzo circa. spatolando i bordi del boccale.
servire subito o riporre in freezer.





vediamo se lunedi riusciamo a tornare a scuola, alle faccende arretrate e alla vita normale......
buon fine settimana, e fate i bravi almeno voi!

lunedì 2 marzo 2015

pane al carbone vegetale a lievitazione naturale


ma si sta così bene a casa mia che i virus ci prendono gusto e ogni due per tre soggiornano da noi??
guarita la nanetta mi sono ammalata io, guarita io si è riammalata lei, con un febbrone insidioso che se l'avessi avuta io la temperatura così alta, probabilmente mi sarebbe comparsa la madonna.
e poi mi chiedo: ma anche i vostri figli quando sono ammalati vi si attorcigliano addosso come l'erba cavallina, e non si riesce a fare un passo perchè è tutto un "mamma vieni qua... mamma mi serve un fazzoletto.... mamma voglio stare con te... mamma stai qua vicino... mamma ho sete.... mamma il moccio.... mamma dove sei....."?
per "fortuna", una volta superati i 39,5 la piccola ho commutato l'interruttore nella funzione off e si è addormentata.
ed io ho impastato.


500 gr farina 0
150 gr pasta madre rinfrescata
1 cucchiaino malto
300 ml acqua
15 gr carbone vegetale in polvere
10 gr sale

nella planetaria mettere la farina con il carbone vegetale, la pasta madre spezzettata e il malto e iniziare, con il gancio, a velocità 1.
aggiungere l'acqua poco alla volta, e verso fine impasto il sale.
continuare ad impastare per una decina di minuti, aumentando la velocità.
lasciar risposare in ciotola coperta per una mezz'ora, togliere l'impasto e fare un primo giro di pieghe a tre e pirlare.
lasciare coperto un'altra mezz'ora, coprire con un panno, fare un secondo giro di pieghe, pirlare e riporre in ciotola, coperta da pellicola.
lasciar lievitare a temperatura ambiente ma fresca per una notte intera.
al mattino fare un terzo giro di pieghe, pirlare e depositare su di una piastra infarinata, per me quella in ceramica areata,
cospargere di farina, effettuare i tagli


 e lasciare lievitare, coperto da un panno,in forno chiuso, fino al raddoppio.


infornare a 200° funzione statica, con un pentolino di acqua all'interno, per una mezz'ora.
abbassare la temperatura a 180° e proseguire per una ventina di minuti.
abbassare ancora a 170° e lasciare cuocere per una decina di minuti.
i tempi di lievitazione e di cottura sono molto variabili, quindi regolatevi voi con la vostra casa e il vostro forno.
lasciar raffreddare i posizione verticale su di una griglia, e tagliare solo se ben freddo.
io non ho resistito, come il solito, e rovino il taglio.
però gustarlo tiepido con la mia nocciolata non ha prezzo!

piastra areata in ceramica domital - made in italy



ormai la nocciolata rigoni è l'unica crema al cacao che tengo in casa: conosciuta per caso, dopo aver cercato un rimpiazzo per evitare i litri di olio di palma, si è rivelata una sostituta più che degna della famosa nutella.
molto più sana e oserei dire molto più buona della crema che che ci ha accompagnato nell'infanzia, ora abbiamo un'alternativa bio che non ci fa sentire la sua mancanza e non lascia dubbio sulla qualità degli ingredienti.
certo, le calorie di sono, ma del resto è crema di cioccolato e nocciole, non si possono fare miracoli!
buon appetito e buona settimana, speriamo passi presto anche questa volta.
il virus, non la settimana.
quella già è troppo corta......