venerdì 14 marzo 2014

risotto pere e aceto balsamico




ecco, è passata un'altra settimana... se penso che quando ho compiuto 17 anni ho iniziato a fare il conto alla rovescia, - 365, -364, - 363..... per arrivare al compleanno successivo....
dopo di che, compiuti i fatidici 18 ho festeggiato, ho smesso di contare, mi sono distratta un attimo ed eccomi qui, orgogliosa dei miei anni del dattero (non so come si dice dalle vostre parti, dalle mia una carampana o ha gli anni del dattero o ha gli speroni di garibaldi!), che porto serena, addirittura aumentandomeli: ad ogni lustro passo a quello successivo, quindi quando arriva la temuta (da talune) decina, io ci sono abituata da almeno 3/4 anni e non mi fa alcun effetto.
morale:  il tempo vola, i bimbi crescono, e fino a qui niente di nuovo.
la novità invece è questo risotto con le pere, che io faccio di solito con il taleggio, alleggerito in occasione dell'imminente prova costume: però l'aceto balsamico deve essere di quello buono.... per noi quello di maurizio, che lo fa in casa da generazioni e che ci dona una bottiglietta di questo tesoro, e che io preservo per le occasioni speciali.

 per 3 persone

250 gr riso acquerello
1 pere abate bella soda
1 scalogno
1 bicchiere latte
brodo vegetale
1/2 bicchiere vino bianco secco
1/2 bicchiere latte
aceto balsamico di modena, di quello buono
olio extra vergine di oliva biologico


tagliare lo scalogno sottile e farlo dorare con un filo di extra vergine di oliva.
lavare la pera, sbucciarla e tagliarla a dadini.
far tostare il riso nello scalogno, sfumare con il vino e aggiungere la metà della pera tagliata.
allungare con il brodo bollente, a metà cottura aggiungere l'altra metà della pera, poi verso la fine allungare con il latte.


impiattare e versare aceto balsamico, a seconda dei gusti.


casseruola in ghisa cotton 20 cm e pirofila monoporzione in gres le creuset

in questo modo il risotto risulta molto delicato e leggero.
se volete esagerare un pò sia con l'intensità del gusto che con le calorie, il mio consiglio è di fare la mantecatura classica a fine cottura con una noce di burro, aggiungere qualche goccia di aceto balsamico e finire con delle scaglie di parmigiano reggiano o anche di pecorino romano.
una delizia!!
ma se non avete tempo di fare due passi dopo per smaltire gli eccessi, rimanete sulla versione light di questa ricetta, che è molto gustosa e lascia soddisfatti senza sensi di colpa!

e per chi i sensi di colpa non sa nemmeno cosa siano (io me li faccio spesso e volentieri, ma me li faccio passare con la stessa disinvoltura), state pronti che è in arrivo una piccola sorpresa, un dolce appuntamento in collaborazione con venchi.....



see you soon, e fate i bravi eh!

5 commenti:

  1. Il risotto alle pere mi piace moltissimo, anche con un po' di speck...
    V

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  2. Che buono il contrasto con l'aceto balsamico, bravissima! Restiamo in attesa della sorpresa dolce ;)

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  3. Delizioso questo risotto, Monica! Leggero e profumato, tutto da provare considerando che l'aceto balsamico buono non ci manca e ovviamente come te ci riferiamo a un prodotto serio, comprato a peso d'oro, ma li vale tutti.
    Buon fine settimana e un bacino alla piccola Viola
    Sabrina&Luca

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  4. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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  5. Ciao, un risotto morbido e delicato ben insaporito dall'aceto balsamico. Buonissima proposta.
    baci baci

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sarò felice di trovare qui i vostri consigli, i pensieri e le opinioni. vi aspetto!!!!