titolo:
la festa di carnevale.
svolgimento:
acquisto sul filo di lana di abito di elsa (ma non quello azzurro che ormai ce l'hanno tutti, ma noooo, quello di frozen fever, orrendo nel suo verde smeraldo e ancora peggio nel suo disseminare minuscoli brillantini sulla resina, porosa, che li fagociterà per poi rilasciarli gradualmente nel corso dell'anno).
serate intere dei papà della d.m. games per la trasformazione del camion di proprietà del membro falegname (si può dire membro??) in un carroarmato mimetico con cannone sparante coriandoli.
conseguente navigazione last minute in internet alla ricerca spasmodica di sacchi formato xxl di coriandoli per bombardare i bambini sul percorso del corteo dei carri.
prenotazione telefonica degli ultimi due sacchi da 10 chili e ritiro immediato in negozietto ubicato in zona pedonale di un paesino brianzolo (parcheggio zero, ma l'unico che non li faceva pagare 39.90 al sacco: 5 minuti di vergogna per tali negozianti)
infinite prove di vestizione a cipolla per restare caldi senza dover rinunciare allo sfoggio dell'abito (eccerto, perchè se sopra ci mettiamo la giaccavento mi dici cosa l'abbiamo preso a fare che non si vede una mazza?), unitamente a prove di trucco con successiva tragedia per il demake-up con latte detergente che manco fosse acido muriatico).
agitazione a mille e mobilitazione amichette per seguire il corteo in stato di sovreccitazione collettiva, fino a sfiorare picchi di fanatismo fondamentalista.
epilogo:
domenica piove.
no, non piove... si scatena il diluvio universale e passiamo il pomeriggio sul puzzle da millemila pezzi.
però di frozen.
per una teglia da forno
200 gr farina 1
100 gr semola rimacinata + una manciata per la teglia
100 gr manitoba
300 ml acqua circa
70 gr pasta madre solida rinfrescata
8 gr sale
fior di sale
1 cucchiaino miele di acacia rigoni di asiago
4 cucchiai semi di lino biologici melandri gaudenzio
olio extra vergine di oliva
1 rametto rosmarino fresco
nella planetaria mettere le farine, il miele e la pasta madre spezzettata.
iniziare a lavorare a vel. 1 aggiungendo poca alla volta l'acqua, regolandosi con la consistenza che deve essere elastica, morbida e un pò appicciosa.
quando inizia ad incordare unire il sale e lasciar lavorare, aumentando leggermente la velocità fino a che l'impasto sarà bel elastico ed incordato (serviranno meno di 10 minuti)
lasciar riposare coperto da un panno, nella ciotola della planetaria, per almeno mezzora.
fare un giro di pieghe, pirlare e rimettere in ciotola coperto con pellicola.
la lievitazione dipende da tanti fattori: l'impasto deve gonfiarsi e almeno raddoppiare, dopo di che si può stendere in teglia.
questa è lievitata a temperatura ambiente, circa 19 gradi per una notte intera.
stendere delicatamente con i polpastrelli su di una teglia spolverata di semola, ungendo le dita di olio.
coprire la leccarda con la pellicola e lasciar raddoppiare nuovamente (circa 4/5 ore).
versare un pò di olio, aggiungere le foglioline di rosmarino e il fior di sale e fare dei buchetti con i polpastrelli prima di infornare.
preriscaldare il forno a circa 200/220° e cuocere per 10 minuti nella parte più bassa del forno. spostare la teglia a metà, abbassare di una decina di gradi la temperature e proseguire per altri 10 minuti.
servire tiepida.
noi l'abbiamo mangiata a pranzo ad accompagnare pollo e spinaci, così il tutto è stato molto meno triste.....
deliziosa, croccante fuori e morbidissima dentro.
buona settimana e buona carnevale, a chi riuscirà a festeggiarlo!
-Buahahahah come ti capisco!!!!! anche da queste parti abbiamo sfoggiato l'abito di principessa Sofia a scuola e lì siamo venute a conoscenza dell'abito di Elsa che ha il mantello, quindi da quel momento Principessa Sofia è scesa di millelmila gradini,
RispondiEliminae ci si mette la coperta sulle spalle per fare Elsa! Detto questo, la tua focaccia ha un aspetto meraviglioso!!!! e che bontà i semi di lino!!!!
un bacione cara