mattinata trascorsa in tangenziale.
eh si, perchè capitano quei giorni in cui il delirio inizia ancora prima di entrare, all'imbocco è già intasata, ovunque ti giri sono solo camion multicolori e multietnici, e ti senti tappata dentro come in una scatola.
e poi millemila macchine, tutti fermi, lì, ad aspettare il miracolo.
e cominci a ipotizzare e farneticare su cosa possa essere successo, a causare un traffico così può essere solo un tragedia, una calamità naturale.
un tamponamento a catena, una voragine che spezza in due la carreggiata, un incendio, forse una manifestazione di femen nevrasteniche, forse stanno rifacendo il manto stradale per l'expo, forse c'è un manifesto della belen che pubblicizza una mutanda in pizzo... insomma, per causare un ingorgo così dev'esserci qualcosa di eccezionale.
stai li a stiracchiarti e ad ascoltare musica, qualcuno si rifà il trucco, altri bestemmiano, altri leggono il giornale o litigano con la morosa.
vai avanti alla velocità di circa 4 metri all'ora e ad un certo punto trac, ingrani la marcia, ti accorgi che metti la seconda, poi la terza, addirittura la quarta.... basta, finito tutto, successo niente, tangenziale libera.
aspetti di capire la causa e attonita devi accettare che la causa non c'è, non c'è un bel niente, nemmeno un omino delle strisce che spinge il trattorino, nemmeno un piccione spappolato sull'asfalto.
risultato che ora sono qui, finalmente a casa, con i postumi del lungo viaggio, il mal di schiena, le piaghe da decubito e la cistite.
e il dentista non è nemmeno riuscito a prendermi l'impronta.
mi consolo con questa meraviglia, rubata a giuliana: fate un giro su questo blog, che di imperfetto ha solo il nome.
per 5/6 persone
500 ml latte intero
5 tuorli
160 gr zucchero
30 gr amido di mais
scorza di mezzo limone
1 punta di cucchiaino di vaniglia in polvere bio
zucchero di canna per la crosticina
versare il latte in una casseruola, aggiungere la scorza di limone (solo la parte gialla, mi raccomando) in pezzi piuttosto grandi e la vaniglia (la ricetta originale prevedeva una stecca di cannella, che io non avevo!)
casseruola diam. cm 16 con beccucci in alluminio forgiato le creuset |
in una ciotola capiente sbattere i tuorli e lo zucchero con una frusta.
aggiungere l'amido di mais setacciato, poco alla volta, mescolando con la frusta per non formare grumi.
nella casseruola nella quale si è riscaldato il latte mettere la crema aggiungendo a poco a poco il latte filtrato. portare ad ebollizione e lasciar sobbollire, mescolando continuamente, per pochi minuti, fino a che si raggiunge la consistenza di una crema.
versare nei ramequin, lasciar raffreddare e riporre in frigo, coperti da pellicola, per qualche ora.
togliere una 10/20 minuti prima di servire, cospargere con zucchero di canna, che andrà caramellato mettendo le ciotoline qualche minuto in forno vicino al grill acceso o con l'apposita fiamma, per formare la crosticina.
ramequin, mug e tazzina espresso in gres smaltato le creuset |
un momento di relax, un espresso, un buon libro, e.......
.... la coccola del giorno ce la siamo fatta!
a stasera per il resto, quando farò addormentare la mia bambina a suon di carezze.
ciao, fate i bravi eh!!!
...odio profondo per il traffico...
RispondiEliminaciò detto la crema catalana è decisamente il mio dolce prediletto... è meravigliosa ed io la mangerei ogni giorno potendo!
dici bene... potendo... ma non si può altrimenti oltre a diventare obesi ci viene un coccolone...
Eliminauhhh
RispondiEliminala tangenziale....
...mio marito potrebbe scrivere un libro su tutte le ore passate lì...ore perse....ovviamente....
...vabbè! Massì....Dai è andata.
Ora gustati sta delizia, che te la meriti, va!
bacioni e buona serata
oh simomia, anche il papi diventava pazzo... ore ed ore ed ore ed ore in coda.... misi è incanutito!!!!
EliminaCi prenotiamo per due tazzine dopo pranzo!!
RispondiEliminabaci
vi aspetto!
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