lunedì 27 gennaio 2014

panbauletto dolce con pasta madre all'olio all'arancia

tovaglietta, tazza e cucchiaio in ceramica green gate
e anche oggi urge raddolcire il lunedi, anzi, meglio, addolciamo tutta la settimana che ce n'è davvero bisogno, in barba a chi ce la vuole rovinare!
ricetta rubata, un'altra volta, ai fables: eternamente grata!
uguale uguale, ho solo sostituito l'olio usato nella ricetta originale con l'extra vergine biologico all'arancia marina colonna.
non chiedetemi perchè il loro panbauletto è bellissimo da vedere e il mio tutto sbilenco, la risposta non la conosco.
però io un'idea ce l'ho.... sono convinta che la vera magia stia nelle mani....del resto il loro blog parla di favole, il  mio di pasticci!
comunque era buono e va bene, perchè se l'occhio vuole la sua parte (ancora di più per un fooblogger) , la bocca vuole comunque la parte più grossa ed  importante!
quindi vi rimando qui, nel paese delle meraviglie, per la ricetta e vi documento la mia avventura fino al trionfo finale: il tuffo di una fetta vestita di crema al cioccolato in una tazza di latte caldo!
l'aroma agrumato dell'olio si è sposato benissimo con il cacao, del resto questo è un abbinamento che non delude mai.






tessuti e tazza green gate



grazie eva, grazie claudio.
prima o poi raggiungerò i vostri risultati.
forse.
ma forse anche no!

giovedì 23 gennaio 2014

biscotti di miglio con confettura di fichi


oggi serve davvero qualcosa di dolce, questione di sopravvivenza!
grazie al negozietto bio dove scovo sempre cose buone, alla mia curiosità e alla mia golosità, davanti alle quali mi arrendo finendo per comprare tutte le cose nuove che mi sembrano invitanti, ecco in arrivo su questo binario i biscotti con farina di miglio, che rifarò al più presto variando le percentuali di farine e cercando di diminuire un pochino il burro.
per ora gustiamoceli così: questi biscotti hanno messo d'accordo davvero tutti, topolina compresa, anche se ovviamente con la versione senza marmellata: a differenza della mamma lei in tavola è molto sobria!
per il resto lasciamo perdere, che anche oggi non è giornata!
anche il vostro mondo è pieno di piccole teste di cazzo, o questo privilegio è solo mio?


150 gr farina 00
50 gr farina di miglio biologico
70 gr zucchero
100 gr burro
1 pizzico sale
2 tuorli
20 gr latte

mescolare le farine, aggiungere zucchero e burro tagliato a pezzetti piccoli, il sale ed impastare fino ad ottenere una sorta di sabbia.
aggiungere i tuorli e continuare ad impastare, aggiungendo il latte al bisogno, e formare una palla che andrà a riposare in frigo, avvolta dalla pellicola, per un'oretta circa.
togliere dal frigo, stendere con un mattarello fino ad uno spessore di poco meno di mezzo centimetro e formare i biscotti.
una volta finito bucare al centro metà biscotti con l'aiuto di un collo di bottiglia i plastica (il papi tecnico ha subito trovato la soluzione!)
mettere al centro dei biscotti interi la punta di un cucchiaino di marmellata e ricoprire con il biscotto bucato.


infornare su di una leccarda ricoperta di carta forno a 180° circa per 15/20 minuti.
sfornare appena dorati.

zuccheriera e mug in gres le creuset
lasciar raffreddare e spolverare con zucchero a velo.
con un tè nero bollente all'arancia e limone hampstead tea london, la merenda è servita!




ciao, buona giornata.
in fondo potrebbe anche andare peggio, no?
potrebbe ricominciare a piovere, per esempio.....
(cit. frankenstein junior)

lunedì 20 gennaio 2014

insalata calda di avena con cavolfiori, broccoli e provola affumicata


oggi non piove.
questo non significa che sia una bella giornata: grigia, umida, moscia e triste.
il fine settimana è passato sotto la pioggia battente, fra forno e relax, e qualche piccolo acquisto per la casa.
non vedo l'ora di montare la mini serra di cui mi sono innamorata e di metterci le mie amate bambine: che bello vedere le piante che crescono, che si riempiono di foglie nuove anche in inverno, vedere l'orchidea della mia rachel che sboccia candida in salotto....
le piccole grandi gioie della vita, insieme ad un pane profumato, ad una bambina che ti sbaciucchia la pancia mentre le asciughi i capelli, ad un libro che non vedi l'ora di leggere, ad una pizza soffice come la sognavi, ad una canzone che ancora ti fa venire la pelle d'oca dopo vent'anni, ad un raggio di sole che entra dalla finestra e colora d'oro la tua camera da letto....
ad un piatto che prepari all'ultimo minuto con gli avanzi della sera prima e che ti scalda l'anima con il suo sapore di cose che fanno bene....


per 2/3 persone

100 gr avena decorticata biologica melandri gaudenzio
150 gr broccoli verdi
150 gr cavolfiori
100 gr provola affumicata
olio extra vergine di oliva biologico

lavare accuratamente l'avena e cuocerla er circa 20 minuti in acqua bollente leggermente salata.
nel frattempo cuocere a vapore cavolfiori e broccoli lavati e mondati.
tagliarli a pezzetti ed aggiungere l'avena scolata.
mescolare, versare in un pirofila in gres e ricoprire con fettine molto sottili di provola.


infornare a 200° circa fino a che il formaggio non inia a sciogliersi e a dorare.
sfornare, condire con un filo di olio crudo e servire ben caldo.
(anche freddo è ottimo, quindi segnare per la stagione estiva!)


pirofila ovale in gres cm.28 le creuset


buona settimana e restate con me, che presto vi faccio vedere un dolcetto facile e meravigliosamente saporito, preparato con una farina nuova nuova....
baci,  e fate i bravi, eh!!!!

venerdì 17 gennaio 2014

fusilloni con ragù di spada e melanzana


ma smettere di piovere un paio d'ore no, vero?
è che sentire le gocce che picchiano sulle tapparelle mi fa perdere la poca (ma poca!) voglia che ho di uscire dal piumone e cominciare una giornata umida e cupa.
poi per fortuna sveglio il mio amore, e subito dal suo sorriso sorge il sole.
poi la accompagno all'asilo, torno a casa dove mi aspetta la mia cucina, la mia lina, il tapis, e tutto parte come sempre, la giornata vola ed è già ora di andare a riprenderla.
da quel momento lei assorbe tutto il tempo e l'attenzione, con la sua curiosità, il suo amore, la sua fame di stare insieme, di giocare, di imparare....
ormai si può decisamente dire che sappia scrivere, pochi giorni fa ha definitivamente imparato a leggere. parole brevi, suoni semplici, ma ha solo 5 anni e mezzo e io sono fiera come qualsiasi mamma, che si commuove davanti alle trasformazioni del proprio figlio.
emozioni che ti riempiono di orgoglio e si velano di nostalgia per la creatura che cresce, che diventa sempre più entità singola ed indipendente, che piano piano ti vedrà con occhi diversi, continuerà ad amarti ma non più accecata da quell'amore assoluto ed esclusivo che ora ti trasforma nell'essere unico, insostituibile e perfetto che ora vedono i suoi occhi.
non sono perfetta, amore mio, neanche un pò.... faccio solo del mio meglio, mi lascio guidare dal cuore per cercare di aiutarti e di accompagnarti in questo cammino meraviglioso e difficile che è la vita.


per 2 persone

160 gr fusilloni Daunia & bio
1 melanzana lunga
1 filetto di spada da 200 gr circa
4 cucchiai olio extra vergine di oliva bio
1 spolverata di prezzemolo
1/2 spicchio d'aglio
sale
brodo vegetale al bisogno

lavare la melanzana, sbucciarla e tagliarla a dadini. fare lo stesso con il filetto di spada.
tritare finemente prezzemolo.
in una padella antiaderente molto capiente far saltare la melanzane con il trito di aglio e prezzemolo, l'olio e il sale.


far cuocere per una ventina di minuti allungando al bisogno con qualche cucchiaio di brodo vegetale.
aggiungere i dadini di spada e lasciare sul fuoco un paio di minuti.
scolare la pasta un minuto prima di fine cottura e proseguire per qualche attimo saltando in padella con il condimento.
ottimi anche come primo estivo, serviti a temperatura ambiente.


tovaglietta, piatto in vetro e bicchiere green gate
idea rubata allo chef e titolare dell' hotel ariston di varazze (non ci andate vi prego, che altrimenti non trovo più una camera libera per noi!!!!): non gli ho chiesto la ricetta, sono andata a naso e, come previsto, il risultato è stato ottimo, seppur anni luce lontano da quello di andrea.
niente, quell'uomo ha la magia, e di persone ce ne sono davvero poche, in cucina e nella vita.
io ne ho trovata qualcuna, ma poche, e non le mollo.
e voi?
ciao, passate un bel fine settimana!!!

mercoledì 15 gennaio 2014

radiatori integrali con cavoletti di bruxelles e stella orobica al limone



voglio dimagrire.
devo dimagrire.
quante volte mi avete già sentito dire queste frasi?
tante.
troppe.
da quando ho smesso di fumare è diventato un tormentone.
e son qua a ripeterle ancora oggi, anche se ormai non ci credo più nemmeno io.
intanto mi sto dedicando ad una cucina più leggera e ho rispolverato il mio tapis roulant.
in compagnia del tablet, dal quale ascolto musica o guardo su youtube programmi televisivi poco noti (basta vedere l'orario di programmazione ufficiale: se non iniziano prima della mezzanotte un motivo ci sarà. o no???) passeggio come una che fa palestra seriamente, con la bottiglietta dell'acqua, la salvietta... poi mi faccio la doccia, esco e mi tuffo nelle palle della lindt.
e allora ditelo, cazzo!!!!!

per 3 persone

250 gr radiatori integrali
50 gr stella orobica azienda agricola stella orobica di murada
15 cavoletti di bruxelles
olio extra vergine di oliva al limone marina colonna


lavare  mondare i cavoletti di bruxelles e cuocerli a vapore per circa una mezzora.
tagliarli a pezzetti, lasciarli raffreddare e condirli con l'olio al imone.
cospargere con un'abbondante grattugiata di stella orobica, utilizzando una grattugia a lama spessa per ottenere i riccìoli ( per me lama ultraspessa serie elite microplane)



cuocere la pasta in acqua salata, scolare e versarla bollente sopra al condimento.
mescolare subito per amalgamare il formaggio e aggiungere una altra grattugiata a piacere.
condire con un filo di olio al limone.




niente, annuso serena e con piacere  l'odore di una sigaretta senza patire più di tanto, ma davanti al profumo del pane caldo, ad un formaggio filante o un cucchiaio di crema di cioccolato lucida e voluttuosa non so resistere.
che ve devo dì?
ammazzatemi!

lunedì 13 gennaio 2014

risotto con lenticchie e burrata pugliese


ieri il cambio di programma dell'ultimo minuto si è trasformato in una domenica magnifica: tepore e cielo sereno, io e la mia piccolina siamo andate in centro  fare una passeggiata.
vetrine, shopping, sosta alla feltrinelli,  vecchi ricordi (ma vecchi!!), merenda e poi, quando il sole se ne andato, cinema con coccole e patatine.



le elementari della mamma.......

cosa chiedere di più dalla vita????
una cena così, calda, confortante e piena di salute e sapori.

per 3 persone

100 gr riso acquerello
100 gr lenticchie piccole decorticate biologiche melandri gaudenzio
1 scalogno
1/2 noce burro
3 cucchiai olio extra vergine di oliva biologico
1/2 bicchiere vino bianco secco
1 bicchiere latte
brodo vegetale


lavare le lenticchie sotto l'acqua fredda


sbollentarle per 7/8 minuti, poi scolarle.
preparare il soffritto con scalogno, olio e burro, aggiungere il riso, tostarlo, sfumarlo con il vino: poi aggiungere le lenticchie e procedere come un normale risotto, allungando con brodo vegetale e alla fine con il latte.
io ho usato questa meravigliosa cocotte in ghisa e devo dire che la cottura, sia per il riso che ancora di più per  la carne, da un risultato stupefacente: tanto per confermare la mia teoria che la qualità fa la differenza!

pentola in ghisa le creuset
servire in cocottine monoporzione e guarnire ogni piatto con una fettina di burrata


mini cocotte in gres diam 10 cm le creuset
mescolare e gustare con gli occhi chiusi per un momento di vera estasi!!




mercoledì 8 gennaio 2014

crackers con esuberi di pasta madre alle acciughe


dai che sono passate.... non senza strascichi ma basta, adesso fino a pasqua non ne voglio più sapere.
dopo un pomeriggio a litigare con i brillantini e gli aghi di pino sintetici, ho rimosso anche l'ultimo simbolo natalizio riponendolo in cantina con gran sollievo.
quindi rieccoci: anno nuovo, vita vecchia!
siamo ancora qui a pasticciare, a fare esperimenti con la lina che, dopo aver risentito (anche lei, come la mamma) del cambiamento di casa e di città, smosciandosi non poco (come la mamma), è tornata in gran forma grazie alle mie coccole e alle cure online della mia personal trainer del cuore, la mia gaia, che l'ha rianimata a suon di whatsapp.
io per tornare in forma, invece, necessito di soluzioni ben più drastiche e severe, e anche di una sorta di terapia elettroconvulsivante che mi trasformi da megera bisbetica e suscettibile a mansueta botolotta felice e tranata.
devo riprendere le redini del mio umore, e cosa c'è di meglio di due coccole alle mia nanetta (che, per la cronac,  tanto nanetta non è più visto che porta il 31 di scarpe), un bel libro e la mia cucina?


esuberi di pasta madre (avanzi dei rinfreschi): in alternativa un impasto di farina 0 e acqua in proporzione di 2:1 circa
un abbondante pizzico di sale
acciughe in salsa piccante rizzoli


sminuzzare le alici in un piatto ed incorporarle, con un cucchiaio della loro salsina, alla pasta madre, nella quale di era precedentemente aggiunto un pizzico di sale.
formare una palla e lasciarla riposare per una mezzora ricoperta da uno strofinaccio.


stendere l'impasto su di una spianatoia infarinata, lavorarlo con il mattarello cercando di ottenere il minimo spessore possibile.
ricavare le forme con l'aiuto di un tagliapasta, trasferire su di una leccarda e bucherellare con i rebbi di una forchetta.


infornare a 200 gradi per qualche minuto, fino al grado di doratura preferito.
più sono cotti più sono croccanti.



tovaglietta green gate
faccio ancora in tempo vero, ad augurarvi un anno pieno di cose belle, ma soprattutto sereno, sorridente e con qualche picco di spensieratezza che fa tanto bene????



domenica 5 gennaio 2014

risotto al cotechino e formaggio di fossa


dai che ce la stiamo facendo, domani è la befana, festa che peraltro adoro perchè, diciamocelo, la sento mia da quando avevo vent'anni, figuriamoci adesso!!!!
quindi anche quest'anno il peggio è passato.
a dare una mano anche il grande regalo che ci siamo fatti: qualche giorno noi tre insieme al mare.
erano anni che sognavo di vedere varazze d'inverno, e visto che la scorsa estate di vacanze non se ne è nemmeno parlato per evidenti motivi, abbiamo deciso all'ultimo momento di realizzarlo.
certo io intendevo il mare d'inverno, come lo descrive la canzone, deserto, malinconico, romantico, grigio, con la sabbia gelata sotto i piedi e i cavalloni che lasciano sale fra i capelli.
bene, non è andata così, sarà per la prossima volta.
ma come lamentarsi, dopo aver passato giornate quasi primaverili, con il mare calmo e il cielo limpido, tepore sulla pelle e tanti colori?
gente, giostre, fiori, cani che corrono sulla sabbia (roba che d'estate te la sogni!)... insomma, più trafficata che a maggio o settembre, mesi per noi sinonimo di vacanza (ancora per poco, le elementari sono alle porte!)


per 3 persone

7 pugni riso acquerello
130 gr di avanzi di cotechino nostrano
1 scalogno
1 noce burro
2 cucchiai olio extra vergine di oliva bio
brodo vegetale
1 bicchiere latte
1/2 bicchiere vino bianco secco

soffriggere lo scalogno tritato grossolanamente con il burro e l'olio.
aggiungere il riso, tostarlo qualche minuto e sfumare con vino bianco.
cuocere per il tempo indicato allungando al bisogno con il brodo e, per ultimo, con il latte.
nel frattempo sbriciolare il cotechino freddo con le dita.


a un paio minuti dal termine della cottura aggiungere il cotechino e mescolare.
spegnere il fuoco, aggiungere una lieve grattugiata di formaggio di fossa

grattugia lama media 

e, volendo, mantecare con una noce di burro (io non lo faccio mai, resta perfettamente mantecato con il latte)


pirofila ovale piccola in gres le creuset


quale miglior prima ricetta del 2014 se non questa?
semplicissimo risotto che sanno fare tutti, un'idea nuova che ci permette di smaltire gli avanzi di un classico di inizio anno, quindi riciclo, gusto e sapore nuovo in un solo piatto.
la leggerezza la rimandiamo magari alla prossima ricetta.....
per ora vi porto con me, in vacanza.....



come per me alla sua età, pescare le papere è un divertimento.....






menu di capodanno


cimento 2014: strano non ci sia scappato il morto!


torniamo a casa, và.......
giorni indimenticabili, per i quali ringraziamo babbo natale, il tempo e tutto lo staff dell'Hotel Ariston, in particolare andrea che con giogiò riesce a trasformare ogni piatto in una passeggiata in paradiso.
a presto, torniamo a riprendere il pezzetto di cuore che abbiamo lasciato!